Pronti per una nuova e fresca avventura tra la selvaggia natura della Valli reatine?
Tesori del Lazio propone, per SABATO 17 GIUGNO 2023, una nuova uscita di canyoning, aperta a quanti hanno già effettuato con noi uscite di avvicinamento al canyoning o già fatto esperienze di canyoning con altre associazioni. L’uscita è tra le forre probabilmente più divertenti, acquatiche e conosciute tra gli itinerari torrentistici del reatino: il Fosso della Mola di Grotti.
Un percorso torrentistico (o canyoning) aperto ad adulti e ragazzi, con le caratteristiche di cui sopra, per Sabato 17 Giugno pv che si svolgerà discendendo il corso del Fosso della Mola di Grotti tra le splendide erosioni che formano vasche cristalline, cascate, cascatelle, balzi rocciosi, profonde marmitte con acque dal colore smeraldo, tuffi e toboga, lungo una valle solitamente ricca d’acqua, ridiscendendo alcuni tratti anche con l’ausilio di corde e imbraghi, in totale sicurezza.
Un percorso diverso dai soliti di montagna, forse più “avventuroso”, ma sicuramente divertente ed, in generale, facile se lo affronterete con le dovute precauzioni e seguendo le nostre indicazioni.
Giornata adatta anche ai ragazzi ma solo se “allenati” ad attività del genere, che abbiano fatto esperienze di canyoning e dotati di grande acquaticità..
Sabato 17 Giugno pv perdere l’escursione torrentistica con Tesori del Lazio che si svolgerà per lo più nei territori di Cittaducale(RI)
— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2023 —
DESCRIZIONE CANYONING LUNGO IL FOSSO DELLA MOLA DI GROTTI
Siamo a ridosso di Rieti, vicino alla piccola frazione di Grotti, poco distanti da Cittaducale (RI).
Saliremo dalla zona dei “Balzi“, lungo una sterrata per raggiungere una vecchia mulattiera che sale con tornanti dentro al bosco, per poi uscire allo scoperto su una cengia e percorrere un sentiero a mezza costa, fino a giungere ad un piccolo bivio che con altro sentiero porta al torrente. Qui, poco prima di entrare nel torrente, se non lo si è già fatto al parcheggio, si potrà fare il cambio di abbigliamento, indossando le mute e le attrezzature, e mettendo al sicuro gli oggetti elettronici sensibili all’umidità, e iniziare poco dopo la parte “anfibia” dell’escursione, costeggiando il torrente e, raggiungendo dopo poco, i ruderi di una Mola che danno il nome allo stesso torrente.
All’inizio il torrente è un tranquillo rio che procede lento, ma, man mano che lo ridiscendiamo, le sponde basse presto diventano sempre più strette, e il torrente scende con un bel toboga in una pozza d’acqua cristallina. Arriviamo così al primo salto di 6 metri dove è necessario indossare completamente la muta, il casco e l’imbragatura.
Durante la discesa, se necessario, vi aiuteremo fissando corde ad ancoraggi sicuri nei punti più acrobatici, rendendo la discesa estremamente sicura e assistendovi, uno ad uno, nei passaggi chiave, facendovi utilizzare le tecniche di discesa su corda e l’uso del discensore, le disarrampicate, i toboga (veri e propri scivoli naturali di roccia) e i salti nelle pozze e le nuotate nelle vasche e marmitte d’acqua cristallina, che incontreremo, ma anche un piccolo passaggio caratteristico di questo luogo, ovvero l’ingresso in un piccolo tunnel ipogeo tramite una discesa con corda.
Ridiscendendo tutta la parte più torrentistica del Fosso della Mola, sceglieremo, in base all’orario ed altri fattori contingenti, un luogo adatto dove fare un temporaneo campo per il bivacco del pranzo dove avremo una rilassante pausa pranzo al fresco della boscaglia e con il rumore dell’acqua per poi continuare scendendo velocemente verso la via del ritorno, continuando la discesa tra salti, tuffi e discese con corda fino a poco distante dal luogo dove abbiamo lasciato le auto la mattina.
Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può infine subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire dei forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause oltre alla numerosità e la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, è da considerare anche l’eventuale presenza di altri gruppi di torrentisti, non preventivabile, che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.
DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO
Il percorso di canyoning non presenta alcun problema di orientamento, proprio per l’obiettivo da conseguire (ridiscendere il torrente).
È una giornata accessibile a tutti, ragazzi compresi, purché abbiano mostrato interesse e resistenza verso le attività acquatiche di questo tipo e con indispensabile precedenti esperienze per le attività con la corda, e con assenza di vertigini e di timore delle altezze.
Per questo itinerario tutti devono avere una buona acquaticità, devono saper nuotare e devono avere già esperienza per le attività con la corda.
Giornata quindi aperta a quanti hanno già effettuato con noi uscite di avvicinamento al canyoning o già fatto esperienze di canyoning con altre associazioni.
Il percorso è una continua ricerca del percorso migliore nel ridiscendere il torrente. La mancanza di un sentiero vero e proprio nel canyoning proposto e l’umidità dei luoghi, nonché l’utilizzo delle corde, rendono l’itinerario, in questo periodo, nella scala delle difficoltà da Facile (F) a Poco Difficile (PD) : ovvero saremo in presenza di calate con corda monotiro con accesso ed esecuzione facili inferiori ai 13 m, con passaggi di arrampicata/disarrampicata (arrampicate in discesa) facili e non esposti, progressione in corrente molto debole o inesistente, con salti semplici da 3 a 5 metri, con l’acqua delle cascate che non può disturbare le calate, nuotate non più lunghe di 10 m in acque calme o con corrente debole e scivoli corti (max 6 m) o in leggera pendenza.
Puoi vedere come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui –
Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
Non ci saranno comunque passaggi esposti o pericolosi, senza le dovute predisposizioni per la sicurezza, ma la imprevedibilità del clima potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto. Questa forra è classificata in questo periodo dell’anno di tipo a rischio medio: ovvero il torrente non sembra andare in piena facilmente in questo periodo dell’anno.
Si avranno passaggi, oltre a quelli con corda e discensore, dove potrebbe risultare più agevole aiutarsi con le mani sulle rocce, e ci saranno alcuni guadi, con il fondo del torrente a volte scivoloso, ma ciò non vi deve impensierire. Tutto sarà in assoluta sicurezza. Godetevi questa giornata! Non bisogna avere particolari doti fisiche.
RIASSUNTO INFO PERCORSO CANYONING FOSSO DELLA MOLA DI GROTTI
- Dislivello itinerario: 150 metri circa
- Tempo totale di visita/escursione massimo: 4h/5h circa, soste escluse
- Lunghezza itinerario nella forra: meno di 1 km, dai ruderi della Mola – quindi escluso l’itinerario di avvicinamento
- Difficoltà percorso: in generale poco difficile – con, brevi e facili passaggi su roccia con corda, vasche da nuotare, toboga e guadi
- Scala difficoltà: F (Facile) / PD (Poco Difficile)
- Numero calate: 14 di cui la massima è di 12 metri
APPUNTAMENTI
Unico appuntamento alle 08.45
- Un unico appuntamento al parcheggio del Bar – Panini – Tabacchi (Bar Paradiso) – nel comune di Poggio Nativo (RI) al km 51,400 della SS 4 Salaria – direzione Rieti.
Se vuoi vedere dove è clicca su https://goo.gl/maps/JJXWPxkmYbN3Hhkk8 o vai alle coordinate 42.201191, 12.806860
Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.
IMPORTANTE: Gli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.
COSA SERVE
Tra i materiali indispensabili ci sono i calzari di neoprene da 2 a 5mm (da indossare al posto dei calzettoni) e la muta (da 3 a 5 mm) che devono garantire la stabilità termica di chi li indossa. Poi c’è il casco, l’imbragatura, un discensore (otto) e un moschettone con ghiera . Una longe è considerata un elemento necessario ma non indispensabile.
La presenza di acqua nella forra costringe all’uso obbligatorio di una muta. Poiché ci bagneremo sicuramente tuffandoci e nuotando nelle grandi pozze cristalline o ridiscendendo le lunghe cascatelle, potreste indossare un top in neoprene (da 1,5 mm/2 mm) o delle t-shirt termiche da surf da aggiungere indossandole sotto alle mute complete da 5 mm. Se non freddolosi potreste indossare sempre in aggiunta alle t-shirt termiche da surf delle mute shorty.
Le mute sono anche disponibili in noleggio sanificate in diversi diving di Roma ad un prezzo ragionevole.
Si raccomanda in generale come obbligatoria anche una sacca stagna dove, a seconda della grandezza potrete riporre anche il vostro abbigliamento per outdoor, comodo e traspirante, e dove potrete portare con voi quanto occorre per la giornata in acqua. Non dimenticate il pranzo “al sacco” e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il pranzo nel periodo primaverile (almeno 1,5 litri di acqua). Considerate che usciremo dalla forra non lontano dalla macchina quindi al posto del pranzo che potreste lasciare in auto basterà portare degli snack energetici.
Sono obbligatorie le scarpe da trekking o canyoning, che potrete bagnare, o al loro posto potrete indossare le scarpe da running o sneakers o da ginnastica, solo se con suola fortemente scolpita (non liscia come superga, converse, etc.) insomma scarpe che potete bagnare tutto il giorno senza rimpianti e che non vi facciano scivolare! (NO scarpe da scoglio! – ma anche NO calzari in neoprene con suola morbida o non scolpita!)
Più adatte, ovviamente dopo quelle specifiche per il torrentismo, saranno le scarpe da trekking (basse o alte che siano) che non hanno problemi ad essere bagnate completamente (si raccomanda di non utilizzare scarpe da trekking “ferme” nelle proprie scatole per più di 1 anno – le colle potrebbero incrudirsi e riportare spiacevoli inconvenienti).
Non obbligatori ma utili sono i guanti in neoprene leggeri (2-3 mm) o comunque guanti o mezziguanti che potrete bagnare ed eventualmente protezioni rigide in ABS per ginocchia (tipo da rollerblade).
Portate con voi, comunque, un asciugamano nella piccola sacca stagna perché potrà risultare utile.
Non sottovalutate gli ambienti umidi dei luoghi che frequenteremo e nemmeno il caldo al sole tardo primaverile. Durante l’itinerario potremmo trovarci fermi sotto il sole o all’ombra della stretta forra, anche bagnati, in attesa di scendere in acqua tra le rocce ripide e scoscese.
Consigliato fortemente (obbligatorio) un costume sotto la muta ed una t-shirt (solo se portate con voi la sacca stagna).
Potrete provare l’emozione di scivolare nelle pozze con casco e muta e, se l’avete, portate con voi anche il vostro imbrago (speleo o anche per arrampicata) e il vostro casco!
Inoltre, come sempre, portate con voi anche indumenti di ricambio completi da lasciare in macchina. Non dimenticate un paio di scarpe asciutte per il rientro in macchina qualora quelle da trekking fossero l’unico paio portato nella giornata. Inoltre lasciate in macchina una o più sacchetti di plastica dove mettere indumenti e scarpe bagnate al rientro.
ATTENZIONE: Se volete portare con voi il cellulare (per le foto), la macchina fotografica o altri oggetti sensibili all’umidità portate con voi una custodia impermeabile per proteggerli dall’acqua, ma considerate anche gli eventuali urti a cui potrebbe essere sottoposti durante le discese.
E’ prevista una sosta lungo il percorso di andata per la colazione, una per il pranzo al sacco ed una, a fine escursione per il terzo tempo, prima di riprendere la strada verso casa.
ATTENZIONE: gli iscritti all’escursione che risulteranno sprovvisti dell’equipaggiamento sopra elencato saranno esclusi dal partecipare all’escursione stessa! Il casco di sicurezza, l’imbragatura, il discensore, la longe e un paio di moschettoni potranno essere forniti da noi per le persone sprovviste di proprio, purché lo abbiano precedentemente segnalato. Il numero di posti disponibili è fondamentalmente legato alla disponibilità di Tesori del Lazio a mettere in condivisione caschi e imbragature. Se avete il vostro materiale il numero di partecipanti potrà aumentare, ma non supereremo mai un numero considerato da noi accettabile ai fini della sicurezza.
COSA SERVE – IMPORTANTE
Chi intende aderire è consapevole che non potrà essere ammesso:
- se non ha ricevuto preventiva comunicazione di conferma e accettazione dell’iscrizione via email o whatsapp, o con sms o tramite altro mezzo di comunicazione esclusa la conferma verbale;
- se sprovvisto di quanto indicato come obbligatorio dagli organizzatori;
ATTENZIONE: In generale gli iscritti all’escursione che risulteranno sprovvisti di quanto sopra elencato saranno esclusi dal partecipare all’escursione stessa.
INFORMAZIONI
Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)
Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)
IMPORTANTE
Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.
Grazie a tutti!
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