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Archeotrekking – Escursione nel Parco dei Simbruini fino ai ruderi del castello de La Prugna – Cervara di Roma (RM)

  • Cervara di Roma (RM) - escursione ai ruderi del castello de La Prugna
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Una nuova avventura tra la natura e la storia dei Monti Simbruini – escursione fino ai ruderi del castello de La Prugna – Cervara di Roma (RM)

Tesori del Lazio riprende le escursioni dopo il breve stop natalizio, proponendo, per SABATO 11 GENNAIO 2025, una escursione, aperta a tutti purché allenati all’ambiente di media-bassa montagna, lungo un itinerario di archeotrekking, tra storia e natura, rielaborato e nuovo rispetto a quelli da noi organizzati precedentemente. Saremo nel cuore del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini in una vera immersione nella natura incontaminata dei Monti Simbruini che ci porterà attraverso sentieri tra pascoli prativi e boschi, nel territorio di Cervara di Roma (RM) .

Sabato 11 gennaio non perdete questo nuovo appuntamento con noi, in una località poco frequentata dagli escursionisti, in un luogo arcaico che ci racconta storie di antiche comunità aeque, di frequentazioni da parte dell’uomo per decine di secoli e di vita medievale, offrendo un’affascinante finestra sul passato, sempre avvolti dalla natura incontaminata del Parco dei Simbruini.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà nei territori di Cervara di Roma (RM), il più alto comune della provincia di Roma..

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2025 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DEL CASTELLO DE LA PRUGNA

Escursione con partenza dalla Località Prataglia, che ci immergerà nella natura incontaminata dei Monti Simbruini sino ai resti dell’abitato de La Prugna, attraverso un percorso inedito con cui attraverseremo una area caratterizzata da numerosi “cerchi di pietra”.
La meta finale sono i resti del Castello de La Prugna o della Prugna.

Del castello, o forse meglio, del centro fortificato, se ne conosce l’esistenza documentata dal XV secolo. Appartenne alla famiglia De Montanea (dal Fundus Apruneus, da cui il nome odierno di La Prugna) e fu certamente abbandonato tra il XV e il XVI secolo per il fenomeno inverso dell’incastellamento medievale, ovvero poiché distante dalle vie di comunicazione e situato in zona aspra. Per questo motivo diviene probabilmente presto luogo di rifugio di malviventi e briganti. Proprio alla presenza di briganti deriverebbe la sua distruzione, dovuta a lotte tra bande rivali o alla ribellione delle popolazioni locali vessate dai malviventi. Si riporta la notizia che fu distrutta proprio ad opera del brigante Marco Sciarra.
I “cerchi di pietra” che incontreremo invece durante l’escursione sono distribuiti in un’area di circa 3 km per 2 km, sono di varie dimensioni e stato di conservazione, e sono presenti anche varianti quali cerchi doppi e raggi. Nel corso del trekking avremo la possibilità di verificare insieme le possibili interpretazioni sulla loro origine. Tra le più accreditate rimane quella che li attribuisce al popolo degli Aequi.

In base all’orario si valuteranno eventuali altre digressioni di vette di colli limitrofi. Secondo lo stesso fattore si valuterà anche se la via di ritorno potrà essere parzialmente la stessa dell’andata o se si percorreranno sentieri per un circuito fino al parcheggio.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DEL CASTELLO DE LA PRUGNA

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • l’ Osservatorio astronomico “Claudio del Sole”, inaugurato nel 2008, in zona Prataglia
  • l’area dei “misteriosi” cerchi di pietra
  • i ruderi del castello de La Prugna
  • la sottostante lunga Valle dell’Aniene e i dirimpettai Monti Ruffi

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DEL CASTELLO DE LA PRUGNA

È un’escursione accessibile a quanti siano abituati ad escursioni di media-bassa montagna in inverno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, ed adatta anche ai ragazzi ma solo se “allenati” ad una passeggiata con salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è su sentieri ben tracciati e ben visibili, ma anche per alcuni tratti liberi su pendii erbosi e/o rocciosi, e tratti boscosi, anche in sali-scendi.

Questa varietà di elementi, uniti alla lunghezza in generale dell’itinerario (9 km circa), fanno aumentare il grado di difficoltà dell’escursione che passa dalla scala di Escursionistica (E) a per Escursionisti Esperti (EE).

Nessun tratto sarà mai particolarmente impegnativo, se si seguiranno i nostri consigli, anche se l’itinerario potrà essere considerato in generale di tipo per Escursionisti Esperti (EE) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui 

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DEL CASTELLO DE LA PRUGNA

  • Lunghezza totale9 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 1180 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 950 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 250 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 10 %
  • Pendenza massima: 40%
  • Difficoltà percorso: non difficile
  • Scala difficoltà: in generale EE (escursionisti esperti)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento al parcheggio del Bar KING posto lungo la SS 5 Tiburtina-Valeria, 134, 00029 Vicovaro (RM), poco distante dall’uscita dell’A24 – Vicovaro Mandela – direzione Subiaco
    Se vuoi vedere dove clicca su https://maps.app.goo.gl/nPosg46UMfPMJqf58 oppure vai alle coordinate 42.01741, 12.92362

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde di questi giorni considerando sempre le variabilità delle temperature a quelle altitudini.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo e l’umidità del mattino.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in questi periodi. Per questo consigliamo di portare sempre in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2025 – Tutti i diritti riservati

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Ciaspolata nel Parco dei Simbruini da Campo Staffi – Filettino (FR) al rifugio di Colle Mozzone (AQ)

  • Ciaspolata Campo Staffi
  • Ciaspolata Campo Staffi Colle Mozzone
  • Ciaspolata Campo Staffi
  • Ciaspolata Campo Staffi Colle Mozzone
  • Ciaspolata Campo Staffi Colle Mozzone
  • Ciaspolata Campo Staffi Colle Mozzone
  • Ciaspolata Campo Staffi Colle Mozzone

Ciaspolata tra colli, creste, boschi e vallette nel Parco dei Monti Simbruini da Campo Staffi – prima escursione con le ciaspole per l’inverno 2024-2025

Tesori del Lazio propone EXTRA-CALENDARIO, per SABATO 21 DICEMBRE 2024, una nuova escursione, con le ciaspole! Una ciaspolata nel Parco dei Monti Simbruini aperta a tutti, purché allenati all’ambiente severo della montagna in inverno e dotati di un minimo di attrezzatura invernale.

Sabato 21 dicembre non perdete questo nuovo primo appuntamento con noi, la neve e le ciaspole, immersi finalmente nel paesaggio invernale Questo sabato potremo infatti godere di una giornata tra colli, creste, boschi e vallette innevate del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, che ci permetterà di godere di scenari straordinari di alta quota, ammantati della tanta desiderata neve.

Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà perlopiù nei territori di Filettino (FR) sul limite del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini e nel versante abruzzese di Capistrello (AQ).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE CIASPOLATA SUI MONTI SIMBRUINI DA CAMPO STAFFI

Giornata di escursione invernale, con le ciaspole, tra i Monti Simbruini, nella zona di Campo Staffi, nel territorio di Filettino (FR), tra innevate faggete e isolati pianori carsici circondati dalle vette innevate dei Monti Simbruini e interrotti dalla profonda Valle di Roveto.

Si partirà da Campo Staffi (1780 m), Filettino (FR) – stazione sciistica laziale di vecchia data – che rappresenta per l’escursione un buon punto di partenza, con parcheggi e rifugi/bar e negozi di nolo attrezzature per gli sport invernali.
Saliremo per i Colli Staffi fino a raggiungere in breve tempo con le ciaspole la nostra vetta di giornata: il Monte Viperella (1834 m.slm). Da qui potremo godere della visione del Monte Viglio (2156 m) e dei Cantari innevati, da un lato, e, di fronte, della tonda vetta del Monte Cotento (2015 m) per poi scorgere la tipica vetta del Monte Tarino.
Scenderemo così per i brevi colli del Viperella e ci addentreremo nella quiete della faggeta innevata, per riuscire nel più vasto e ondulato pianoro carsico di Colle Mozzone, fino all’omonimo piccolo Rifugio non gestito di Colle Mozzone (1620 m.slm) dove ci fermeremo per consumare il nostro pranzo al sacco.
Riprenderemo dopo pranzo il cammino ripercorrendo inizialmente l’itinerario dell’andata con una lenta ma costante salita nella faggeta. Con lievi saliscendi tra boschi e ampie radure ritorneremo così tra i Colli Staffi e, in breve, alle auto a Campo Staffi, punto di partenza, vicino ai rifugi/bar che ci permetteranno di concludere la giornata appagandoci con una calda e invitante atmosfera di tipo alpino.

In base alle tempistiche e al meteo sceglieremo un percorso parzialmente ad anello o col ritorno sugli stessi passi dell’andata.

In base all’orario si valuteranno, poi, eventuali altre digressioni di vette limitrofe e vie di cresta. Secondo lo stesso fattore si valuterà anche se la via di ritorno potrà essere parzialmente la stessa dell’andata o se si percorreranno sentieri per un circuito fino al parcheggio.
L’escursione si terrà anche in assenza di neve (anche se improbabile in questo periodo). 

POSSIBILI VARIAZIONI DURANTE LA CIASPOLATA SUI MONTI SIMBRUINI DA CAMPO STAFFI

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.

Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.

I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELLA CIASPOLATA SUI MONTI SIMBRUINI DA CAMPO STAFFI

È una giornata tranquilla senza grandi difficoltà, anche per neofiti, una giornata in cui potrete portare anche i vostri ragazzi, purché abbiano mostrato interesse verso le attività all’aria aperta, alla natura e alle escursioni in montagna in generale, abituati all’ambiente severo della montagna invernale e dotati di un minimo di attrezzatura invernale, nonché di spirito di adattamento. Vi ricordiamo di considerare sempre per i vostri ragazzi anche la lunghezza totale del percorso.
Il percorso outdoor con le ciaspole è studiato per svilupparsi in un semi circuito tra faggete, modeste cime e pianori con alcuni saliscendi ed è considerato di tipo escursionistico invernale (EI) – (Vuoi leggere le scale della difficoltà degli itinerari? clicca qui)

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza. Non ci saranno passaggi esposti o pericolosi, ma la imprevedibilità del clima potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto. Si potrà procedere con la ciaspolata anche durante una nevicata in atto.

L’utilizzo delle racchette da neve (o ciaspole) permetterà, grazie alla loro particolare forma, di aumentare la superficie di appoggio e di sorpassare agevolmente anche tratti di neve soffice. La presenza sulle stesse ciaspole anche di piccoli ramponcini, agevolerà la tenuta sulla eventuale neve più dura ed eventualmente ghiacciata.

In generale, salvo utilizzo itinerari alternativi diversi dal pianificato, non raggiungeremo mai quote superiori ai 1900 metri sul livello del mare ed il dislivello totale sarà sotto ai 250 metri.

RIASSUNTO INFO PERCORSO CIASPOLATA SUI MONTI SIMBRUINI DA CAMPO STAFFI

  • Lunghezza totale9 km circa
  • Altitudine massima: 1834 m s.l.m. (vetta del Monte Viperella)
  • Altitudine minima: 1620 m s.l.m. circa (Rifugio Colle Mozzone)
  • Dislivello totalecirca 220 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: in generale EI (sentiero escursionistico invernale)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento presso la Caffetteria Testani – Via Ponte del Tremio, 4 ad Anagni (FR) raggiungibile venendo da Roma utilizzando l’A1, direzione Napoli, con uscita a Anagni/Fiuggi Terme e procedendo dal casello subito a sinistra con direzione Gorga per 50 metri sulla SR155 a destra.
    Se vuoi vedere dove è clicca su https://goo.gl/maps/1vUwetB7b4fGK19E9 oppure vai alle coordinate 41°43’28.1″N 13°06’45.3″E

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo invernale in montagna con neve , comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde di questi giorni a 1800 metri, ma considerate sempre le variabilità delle temperature a quella altitudine.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare.

Si raccomandano pertanto obbligatoriamente scarpe da trekking preferibilmente invernali o scarponi da neve (no doposci morbidi!), calzettoni pesanti, pantaloni meglio se da montagna (no jeans!) o salopette da neve o un pantavento con zip laterale, consigliate le ghette.
Indispensabili saranno i guanti da neve e un cappello, lo scaldacollo, le ciaspole, gli occhiali da sole, la protezione solare, il pranzo al sacco e almeno 1,5 litri di acqua.

La meta finale della giornata è un piccolo ma grazioso rifugio spartano, ma efficace come punto di appoggio riparato nel momento del pranzo.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in inverno. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo sempre un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), come anche uno scaldacollo e dei caldi guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina.
Se non possedete un paio di ciaspole, possiamo indicarvi negozi che a Roma o a Campo Staffi le affittano. Ovviamente il numero di ciaspole in affitto nei negozi romani e di Campo Staffi a disposizione è limitato e saranno assegnate in base all’ordine di iscrizione all’escursione (tramite sms/msg/mail o telefonata) dando priorità ai soci.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

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Escursione alla scoperta dei Monti Lepini orientali fino al rifugio Santa Maria – Gorga (RM)

  • Escursione Monti Lepini
  • Escursione Monti Lepini
  • Escursione Monti Lepini
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Una nuova avventura tra la natura e la storia alla scoperta dei Monti Lepini – escursione fino al Rifugio Santa Maria – Gorga (RM)

Tesori del Lazio propone, per SABATO 14 DICEMBRE 2024, una nuova escursione, aperta a tutti purché allenati all’ambiente di bassa montagna, lungo un affascinante itinerario tra storia e natura, per trascorrere una giornata in questi luoghi caratterizzati dalle ampie conche montane, dalle doline a forma di imbuto e dalle mille forme scolpite sulle superfici rocciose, in un territorio ricco di grotte e inghiottitoi che alimentano le copiose sorgenti poste nella fascia pedemontana della pianura Pontina .

Sabato 14 dicembre non perdete questo nuovo appuntamento con noi, in un paesaggio invernale caratterizzato dalla flora tipica delle zone collinari con i boschi sempreverdi di leccio per poi incontrare altipiani prativi e i boschi misti di aceri, carpini e cerrete, tipici fino ai 1000 metri di altitudine.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà perlopiù nei territori di Gorga (RM).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI DA GORGA

Escursione invernale che dall’abitato di Gorga (RM) per la Valle Forana ci porta fino al balcone roccioso della Rava Santa Maria, affaccio naturale sui Monti Ernici e sul Parco Nazionale d’Abruzzo, sovrastato dal massiccio del Monte Filaro.

Un’escursione tra storia e natura sui Monti Lepini, i Lepinus Montes degli antichi Romani. Il nome deriva dal latino Lapis (pietra), ad indicare la massa compatta caratterizzata da bianchi calcari che impressionarono i primitivi abitanti del Latium Vetus.
La zona fu frequentata già dall’età del bronzo e numerose sono le testimonianze delle antiche tribù volsche che qui fiorirono prima di incontrarsi con la cultura romana.
La pastorizia ha caratterizzato da sempre questi territori che continuavano ad essere frequentati anche d’inverno in caratteristiche capanne, di pietra e stramma, con adiacenti i recinti per le greggi, spesso una vicina all’altra, quasi a formare un villaggetto con pozzo e forno comune.

Proprio sui massicci rilievi che sovrastano Gorga (RM) si snoda il percorso, che toccherà sia emergenze storiche, traccia della grande tradizione di fede che su questi monti ha lasciato un patrimonio di eremi e chiese, sia meraviglie naturalistiche dovute al sovrapporsi dei fenomeni geologici.

In base alle tempistiche e al meteo sceglieremo un percorso completamente o parzialmente ad anello.

In base all’orario si valuteranno, poi, eventuali altre digressioni di vette limitrofe e vie di cresta. Secondo lo stesso fattore si valuterà anche se la via di ritorno potrà essere parzialmente la stessa dell’andata o se si percorreranno sentieri per un circuito fino al parcheggio.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI DA GORGA

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • Il Pozzo del Volubro. I “Volubri” fenomeni dovuti al carsismo e all’ idrologia superficiale. Si formano da doline con inghiottitoio occluso, per cui si formano aghi o riserve d’acqua alimentate dalle acque di pioggia. Queste forme del paesaggio vengono chiamate nel Lazio e in Abruzzo, Volubri. Essi costituiscono una risorsa idrica importante per abbeverare il numeroso bestiame allo stato semi-brado.
  • La Capanna De Francisco: un rifugio costruito ispirandosi alle forme tradizionali contadine
  • La Rava di Santa Maria: si tratta di uno sperone di oltre 200 metri di altezza che domina la Valle del Sacco. La sua posizione ne ha fatto rifugio di briganti (con relativa leggenda di un tesoro nascosto) ma anche di fede. Le montagne di Gorga infatti non furono estranee al fenomeno del brigantaggio che esplose subito dopo l’unità d’Italia. Nella zona il più famoso fu il brigante Vincenzo Majorani di Gorga, classe 1847, conosciuto come “Giordani” o “Pecorella”. Si nascose sulle montagne di Gorga fino al 1868, anno in cui fu arrestato, processato e condannato a morte.
  • il Rifugio Santa Maria meta finale della giornata che ci permetterà un tranquillo ristoro anche in caso di meteo avverso.

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI DA GORGA

È un’escursione accessibile a quanti siano abituati ad escursioni di montagna in inverno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, ed adatta anche ai ragazzi ma solo se “allenati” ad una passeggiata con salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è perlopiù su sentieri ben tracciati CAI e ben visibili (E) , ma anche per alcuni tratti liberi su pendii erbosi o roccette, con qualche costante dislivello e passando per alcune comode sterrate (T).

Nessun tratto sarà quindi particolarmente impegnativo, se si seguiranno i nostri consigli, e l’itinerario potrà essere considerato in generale di tipo Escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui 

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI DA GORGA

  • Lunghezza totale10 km circa
  • Altitudine massima: 976 m s.l.m. (vetta del Cima del Monte)
  • Altitudine minima: 720 m s.l.m. circa (Gorga)
  • Dislivello totalecirca 250 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: in generale (sentiero escursionistico)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento presso la Caffetteria Testani – Via Ponte del Tremio, 4 ad Anagni (FR) raggiungibile venendo da Roma utilizzando l’A1, direzione Napoli, con uscita a Anagni/Fiuggi Terme e procedendo dal casello subito a sinistra con direzione Gorga per 50 metri sulla SR155 a destra.
    Se vuoi vedere dove è clicca su https://goo.gl/maps/1vUwetB7b4fGK19E9 oppure vai alle coordinate 41°43’28.1″N 13°06’45.3″E

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde di questi giorni ma considerate sempre le variabilità delle temperature a quella altitudine.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo delle prime ore del mattino e l’umidità del mattino.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare. La meta finale della giornata è un piccolo ma grazioso rifugio dotato di tavoli, panche e barbecue. Per questo motivo, se lo vorrete potrete portare cibi che potranno essere cotti sulla brace o li compreremo lungo la via dell’andata .
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in inverno. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

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Escursione alla scoperta dei Monti Ruffi per Monte Roffo, Monte Macchia e Rocca Sorci -Saracinesco (RM)

  • Escursione sui Monti Ruffi
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Una nuova avventura tra la natura e la storia alla scoperta dei Monti Ruffi – escursione per il Monte Roffo, Monte Macchia e Rocca Sorci – Saracinesco (RM)

Tesori del Lazio propone, EXTRA CALENDARIO, per SABATO 7 DICEMBRE 2024, una nuova escursione, aperta a tutti purché allenati all’ambiente di bassa montagna, lungo un insolito itinerario tra storia e natura, sugli incontaminati Monti Ruffi, incastonati tra la Valle dell’Aniene e la Valle del Giovenzano, sovrastanti Saracinesco (RM) .

Sabato 7 dicembre non perdete questo nuovo appuntamento con noi, in una località tra le meno frequentate dagli escursionisti, in questo piccolo massiccio dei Monti Ruffi che si erge a pochi chilometri da Roma.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà nei territori di Saracinesco (RM).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE SUI MONTI RUFFI DA SARACINESCO

Escursione invernale, che ci immergerà nella natura poco frequentata dei Monti Ruffi con un itinerario ad anello, fino alle vette che superano di poco i 1000 metri.

L’escursione si snoderà lungo il versante nord-occidentale della dorsale dei Monti Ruffi, lungo il percorso che salendo in cresta ci permetterà di ammirare oltre che spettacolosi panorami anche l’allineamento del sistema delle antiche rocche di sorveglianza medievale del territorio.

Era il cosiddetto ”sistema delle sette rocche” cioè quella rete di punti di avvistamento che prevedeva che ogni rocca ne traguardasse altre sette, a controllo completo della viabilità di marca romana, la Tiburtina-Valeria e la Sublacense, e su quella medioevale: la via dei Ruffi, il percorso montano parallelo allo spartiacque dei Ruffi e l’asse Tivoli-Gerano-Subiaco.

Le rocche oggi dirute sono quelle poste più in alto sulla dorsale interna dei Ruffi, lontane dalla viabilità principale, e per queste le prime ad essere abbandonate quando le necessità difensive cessarono.

I Monti Ruffi pur essendo un massiccio di piccola estensione ospitano diverse cime sopra i mille metri, la più alta delle quali è il Monte Costasole, 1.253 m.s.l.m. Il loro nome deriva dal cognomen Rufus, dalla gens romana diffusa nel territorio, ma fu abitato sin dalla preistoria

In base alle tempistiche e al meteo sceglieremo un percorso completamente o parzialmente ad anello.

In base all’orario si valuteranno, poi, eventuali altre digressioni di vette limitrofe e vie di cresta. Secondo lo stesso fattore si valuterà anche se la via di ritorno potrà essere parzialmente la stessa dell’andata o se si percorreranno sentieri per un circuito fino al parcheggio.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE SUI MONTI RUFFI DA SARACINESCO

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • i panorami da Monte Roffo e Monte Macchia
  • i resti della Rocca Surici ( o Rocca Sorci)
  • i pascoli e i fontanili della Valle Prata

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE SUI MONTI RUFFI DA SARACINESCO

È un’escursione accessibile a quanti siano abituati ad escursioni di montagna in inverno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, ed adatta anche ai ragazzi ma solo se “allenati” ad una passeggiata con salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è su sentieri ben tracciati e ben visibili, ma anche per alcuni tratti liberi su pendii erbosi e tratti boscosi o roccette, anche in salita.

Questa varietà di elementi, uniti alla lunghezza in generale dell’itinerario (10 km circa), fanno aumentare il grado di difficoltà dell’escursione che passa dalla scala di Escursionistica (E) a per Escursionisti Esperti (EE).

Nessun tratto sarà mai particolarmente impegnativo, se si seguiranno i nostri consigli, anche se l’itinerario potrà essere considerato in generale di tipo per Escursionisti Esperti (EE) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui 

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE SUI MONTI RUFFI DA SARACINESCO

  • Lunghezza totale10-12 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 1125 m s.l.m. (vetta del Monte Macchia)
  • Altitudine minima: 900 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 250 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 11 %
  • Pendenza massima: 40%
  • Difficoltà percorso: non difficile
  • Scala difficoltà: in generale EE (escursionisti esperti)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento al parcheggio del Bar KING posto lungo la SS 5 Tiburtina-Valeria, 134, 00029 Vicovaro (RM), poco distante dall’uscita dell’A24 – Vicovaro Mandela – direzione Subiaco
    Se vuoi vedere dove clicca su https://maps.app.goo.gl/nPosg46UMfPMJqf58 oppure vai alle coordinate 42.01741, 12.92362

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde che ormai sono arrivate in questi giorni ma considerate sempre le variabilità delle temperature a quella altitudine.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo delle prime ore del mattino e l’umidità del mattino.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in inverno. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

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Archeotrekking – Escursione nel Parco dei Simbruini fino ai ruderi dell’eremo di San Donato ed al Monte Castellone – Subiaco (RM)

  • Archeotrekking - Escursione nel Parco dei Simbruini - Subiaco (RM) - interno ruderi eremo
  • Archeotrekking - Escursione nel Parco dei Simbruini - Subiaco (RM) - ruderi eremo

Una nuova avventura tra la natura e la storia dei Monti Simbruini – escursione fino ai ruderi dell’eremo di San Donato e al Monte Castellone – Subiaco (RM)

Tesori del Lazio propone, per SABATO 23 NOVEMBRE 2024, una nuova escursione, aperta a tutti purché allenati all’ambiente di bassa montagna, lungo un insolito itinerario di archeotrekking, tra storia e natura, nel cuore del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini. Un’immersione nella natura incontaminata dei Monti Simbruini che ci porterà attraverso sentieri tra splendidi boschi fino al Monte Castellone, nel territorio di Subiaco (RM) .

Sabato 23 novembre non perdete questo nuovo appuntamento con noi, in una località tra le meno frequentate dagli escursionisti, in un luogo antico che ci racconta storie di monaci e di vita eremitica, offrendo un’affascinante finestra sul passato e ci proietta in un’atmosfera mistica e contemplativa, sempre avvolti dalla natura incontaminata del Parco dei Simbruini.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà nei territori di Subiaco (RM).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DELL’EREMO DI SAN DONATO

Escursione autunnale, che ci immergerà nella natura incontaminata dei Monti Simbruini tra resti di eremi antichi e fitti boschi, con un itinerario ad anello che ci condurrà fino ai ruderi dell’eremo o Casale-Monastero di San Donato, poco sotto quota 1000 metri e in prossimità della cima del Monte Castellone. La valle dell’Aniene e le pendici circostanti, già meta di religiosi eremiti probabilmente di origine orientale, nel VI secolo d.C. furono interessati dal monachesimo benedettino.

L’escursione, che si snoderà nel suo tratto iniziale tra pascoli ed uliveti per poi entrare nel fitto dei boschi, raggiungerà uno dei primi monasteri fondati da Benedetto da Norcia (furono 13 in tutto), del quale restano oggi solo i ruderi immersi nella vegetazione. Nei pressi dell’eremo si trova anche un antico casale ed un fontanile/sorgente. San Donato fu anche un “bivacco” nel percorso tra il Monastero di Santa Scolastica e Livata, e tra i suoi frequentatori ci fu anche Enrico Fermi, grande appassionato di montagna.

Proseguiremo poi verso la vicina sella del Monte Castellone a circa 950 metri di quota, dal quale ci si affaccia sulla testata del fosso che lo separa dal dirimpettaio Colle Taleo e dal quale il panorama spazia fino ai rilievi di Monte Livata.

In base alle tempistiche e al meteo sarà possibile la parziale risalita del sentiero sulla cresta che conduce da Monte Castellano alla Valle delle Mele e successivamente in direzione Livata.

In base all’orario si valuteranno eventuali altre digressioni di vette limitrofe e vie di cresta. Secondo lo stesso fattore si valuterà anche se la via di ritorno potrà essere parzialmente la stessa dell’andata o se si percorreranno sentieri per un circuito fino al parcheggio.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DELL’EREMO DI SAN DONATO

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • i resti dell’eremo di San Donato
  • il Casale Monastero
  • La Valle dell’Aniene da Monte Castellone

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DELL’EREMO DI SAN DONATO

È un’escursione accessibile a quanti siano abituati ad escursioni di montagna in autunno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, ed adatta anche ai ragazzi ma solo se “allenati” ad una passeggiata con salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è su sentieri ben tracciati e ben visibili, ma anche per alcuni tratti liberi su pendii erbosi e tratti boscosi, anche in salita.

Questa varietà di elementi, uniti alla lunghezza in generale dell’itinerario (9 km circa), fanno aumentare il grado di difficoltà dell’escursione che passa dalla scala di Escursionistica (E) a per Escursionisti Esperti (EE).

Nessun tratto sarà mai particolarmente impegnativo, se si seguiranno i nostri consigli, anche se l’itinerario potrà essere considerato in generale di tipo per Escursionisti Esperti (EE) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui 

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DELL’EREMO DI SAN DONATO

  • Lunghezza totale9 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 980 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 630 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 350 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 14 %
  • Pendenza massima: 42%
  • Difficoltà percorso: non difficile
  • Scala difficoltà: in generale EE (escursionisti esperti)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento al parcheggio del Bar KING posto lungo la SS 5 Tiburtina-Valeria, 134, 00029 Vicovaro (RM), poco distante dall’uscita dell’A24 – Vicovaro Mandela – direzione Subiaco
    Se vuoi vedere dove clicca su https://maps.app.goo.gl/nPosg46UMfPMJqf58 oppure vai alle coordinate 42.01741, 12.92362

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde che stanno arrivando in questi giorni ma considerate sempre le variabilità delle temperature a quella altitudine.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo delle prime ore del mattino e l’umidità del mattino.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in autunno. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

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Escursione in Sabina per il Monte Porco Morto fino al Bivacco Monte Mosca – Casperia (RI)

  • Casperia (RI) - Escursione in Sabina per il Bivacco Monte Mosca - nel Regno dei Cerri
  • Casperia (RI) - Escursione in Sabina per il Bivacco Monte Mosca - Rifugio Valle Ferrara
  • Casperia (RI) - Escursione in Sabina per il Bivacco Monte Mosca e il Rifugio Valle Ferrara
  • Casperia (RI) - Escursione in Sabina per il Bivacco Monte Mosca

Una nuova avventura tra la natura dei Monti Sabini – escursione sulla cresta del Monte Porco Morto fino al Bivacco Monte Mosca – Casperia (RI)

Tesori del Lazio propone, per SABATO 16 NOVEMBRE 2024, una nuova escursione, EXTRA-CALENDARIO, aperta a quanti allenati all’ambiente di bassa montagna, che ci porterà attraverso sentieri tra splendidi boschi, spesso anche di cerri maestosi, sorgenti e vasti panorami sui Monti Sabini, fino alla cresta del Monte Porco Morto, che culmina con la massima altitudine di 1260 metri, per poi raggiungere, poco sotto l’omonimo rilievo, il Bivacco Monte Mosca, nel territorio di Casperia (RI) .

Sabato 16 novembre non perdete questo nuovo appuntamento con noi, in una località tra le meno frequentate dagli escursionisti in un luogo affascinante dalla natura a tratti selvaggia, che presenta anche aspre pareti calcaree a strapiombo sui profondi canyon.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà per lo più nei territori di Casperia(RI), passando per quelli di Montasola e Contigliano (RI).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE PER IL MONTE PORCO MORTO FINO AL BIVACCO MONTE MOSCA

Escursione autunnale ad anello, che ci porterà in vetta al Monte Porco Morto, ottimo balcone sulla Sabina e su buona parte dell’Appennino Centrale.
Il monte è una delle vette centrali del Gruppo dei Monti Sabini, che formano i contrafforti occidentali del Montepiano Reatino e separano la Conca di Rieti dalla media valle del Tevere.
Si tratta di rilievi geologicamente giovani, dalla composizione marnoso-calcarea, che grazie all’azione degli agenti atmosferici e della fitta vegetazione boscosa ha offerto nei secoli un ambiente adatto all’uomo. A partire dalla dominazione longobarda, e poi nel IX secolo, quando l’Abbazia di Farfa entrò in possesso di quasi tutta l’area, questi rilievi hanno subito forti disboscamenti per fare posto alle colture e all’allevamento.

L’origine del nome del Monte Porco Morto è incerta, ma potrebbe essere assimilabile alla origine del nome del paese di monte Porzio (Porco) Catone, sempre nel Lazio. In quel luogo per ristabilire la pace tra Roma e una Lega di popolazioni Latine, venne consumato il rito cosiddetto dei Feciali. Questo rituale, effettivamente attestato nell’antichità, consisteva nel sacrificio di un maiale da parte di sacerdoti devoti a Giove Ultore, chiamati appunto Feciali. Per essere valido, il rito doveva avvenire in un posto che fosse al confine delle terre dei due contendenti, per cui fu celebrato sul nostro monte che, a causa di questo sacrificio, passò alla storia come Monte del Porco.

Al ritorno sarà possibile passare per il vicino Rifugio Valle Ferrara. L’ambiente naturale della Valle Ferrara è particolarmente interessante, ed è noto come il “Regno dei Cerri”, per la presenza di un incredibile numero di Querce monumentali.

In base all’orario si valuteranno digressioni di vette limitrofe e vie di cresta.
In base allo stesso fattore si valuterà anche se la via di ritorno potrà essere parzialmente la stessa dell’andata o se si percorreranno sentieri per un circuito fino al parcheggio.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE PER IL MONTE PORCO MORTO FINO AL BIVACCO MONTE MOSCA

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • i panorami dalla vetta del Monte Porco Morto (1260 m. slm)
  • il Bivacco Monte Mosca (1020 m. slm)
  • il Rifugio Valle Ferrara (970 m. slm)
  • la Forra di Valle Ferrara

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE PER IL MONTE PORCO MORTO FINO AL BIVACCO MONTE MOSCA

È un’escursione accessibile a quanti siano abituati ad escursioni di montagna in autunno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, ed adatta anche ai ragazzi ma solo se “allenati” ad una passeggiata con lunga salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è perlopiù su strade sterrate e sentieri ben tracciati classificabile quindi come prevalentemente Escursionistico (E) con brevi tratti Turistici (T), anche se per alcuni tratti e con costante salita. L’itinerario, pertanto, potrà essere considerato in generale di tipo per Escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui 

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE PER IL MONTE PORCO MORTO FINO AL BIVACCO MONTE MOSCA

  • Lunghezza totale11 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 1260 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 570 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 700 m circa
  • Tempo totale di escursione: 7 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 14 %
  • Pendenza massima: 42%
  • Difficoltà percorso: non difficile
  • Scala difficoltà: in generale (escursionistico)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.00

  • Un unico appuntamento al parcheggio della CONAD, sito in Via Sabina Sud 750, lungo la SR657, al KM. 4, 02044, a Forano, RI.
    Se vuoi vedere dove clicca su https://goo.gl/maps/mybt6iM5WjfQ2F9C9 oppure vai alle coordinate 42.284194, 12.591436

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde che stanno arrivando in questi giorni ma considerate sempre le variabilità delle temperature a quella altitudine.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo delle prime ore del mattino e l’umidità del mattino.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in autunno. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

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Escursione al Monte Vettore da Forca di Presta – Arquata del Tronto (AP)

  • Outdoor escursione al Monte Vettore - rifugio Tito Zilioli
  • Outdoor escursione al Monte Vettore
  • Outdoor escursione al Monte Vettore
  • Outdoor escursione al Monte Vettore

Una nuova avventura tra la natura del Parco Nazionale dei Monti Sibillini – escursione da Forca di Presta alla vetta del Monte Vettore (2476 m. slm)

Tesori del Lazio propone, EXTRA CALENDARIO, per questo SABATO 9 NOVEMBRE 2024, una nuova escursione, aperta a quanti allenati all’ambiente montano, che risale, con un lungo percorso mezzacosta, tra vasti paesaggi mozzafiato che spaziano dai verdi pascoli alle imponenti vette circostanti, fino alla vetta del Monte Vettore, che, con i suoi 2476 metri, rappresenta la cima più alta ed un punto di riferimento per gli amanti della montagna e del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

Sabato 9 novembre non perdete questo nuovo appuntamento con noi, immersi in un ambiente aspro e roccioso prettamente montano, lungo un itinerario di montagna, che renderà l’escursione ricca di emozioni d’alta quota e che ci porterà per ripidi sentieri, prima alla Sella delle Ciaule con il rinnovato rifugio Tito Zilioli, fortemente danneggiato dal terremoto del 2016, e poi alla vetta del Monte Vettore.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà per lo più nei territori de Arquata del Tronto (AP).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE PER IL MONTE VETTORE DA FORCA DI PRESTA

Escursione a cavallo tra le Marche e l’Umbria tutta all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, in una zona ritenuta nel medioevo in tutta Europa come il regno di demoni, negromanti e fate.  Luoghi dove fiorirono numerose leggende , tra cui quelle della Sibilla , “la profetessa” che viveva in una grotta sita sull’omonimo monte e quella di Pilato secondo la quale il corpo esanime del famoso procuratore romano fu trascinato da alcuni bufali nelle acque rosseggianti del “demoniaco” lago…

Il percorso che da Forca di Presta conduce alla vetta del Monte Vettore è uno dei più classici e affascinanti del Parco Nazionale. Offre, infatti, panorami mozzafiato sulla vallata di Castelluccio, la Piana Grande, sul Lago di Pilato (attualmente completamente a secco) e sulle cime circostanti. Scopriremo la diversità della vegetazione man mano che si sale verso le cime più elevate, verso le aree di pascolo. Con un po’ di attenzione e fortuna, potremmo riuscire ad individuare, tra i pascoli al limite dei ghiaioni e delle zone detritiche, il genepì dell’Appennino e la stella alpina dell’Appennino (Leontopodium alpinum subsp. nivale). Il Parco è inoltre abitato da una fauna molto ricca, tra cui camosci, aquile reali e falchi pellegrini e con un po’ di fortuna potremmo avvistarne alcuni esemplari.

Il percorso parte dai parcheggi del valico di Forca di Presta (AP) a quota 1536 metri s.l.m. per poi salire costantemente lungo il sentiero di mezza costa in direzione nord, tenendosi sulla sinistra la cresta sud del Monte Vettoretto, percorrendo la lunga Costa delle Praticelle, seguendo il sentiero del Parco ben tracciato (101) con una prima pendenza non particolarmente accentuata.

La prima meta sarà la vetta Croce Zilioli (1922 m. slm), che ricorda l’alpinista ascolano morto durante una tormenta di neve. Si salirà poi un pendio sassoso e, dopo circa 3 km, si giungerà alla Forcella Valle Santa (2045 m. slm)che è sotto la vetta del Monte Vettoretto (2052 m. slm).
Un ultimo “strappo” di poco meno di 200 metri di dislivello ci porterà così al piccolo rinnovato rifugio Tito Zilioli (2243 m . slm), da dove il sentiero continuerà a condurci verso il Monte Vettore (2476 m. slm). Noi, infatti, dall’esterno del Rifugio non gestito, dopo aver ammirato il panorama da un lato sulla Piana di Castelluccio e dall’altro sul circo glaciale del Lago di Pilato, riprenderemo a salire a destra, tra le rocce calcaree e dolomitiche, che nel corso dei millenni hanno dato origine, qui in zona, a spettacolari fenomeni carsici, come doline e grotte, fino a raggiungere la croce di vetta e il caratteristico parallelepipedo metallico.

Il ritorno è per la stessa via dell’andata. Dalla vetta si scende fino al Rifugio Zilioli e poi si ridiscende a Forca di Presta.

COSA VEDREMO NELL’ESCURSIONE PER IL MONTE VETTORE DA FORCA DI PRESTA

L’escursione ci porterà per: 

  • Il parcheggio di Forca di Presta (1536 m)
  • La croce Zilioli (1922 m)
  • Il Monte Vettoretto (2052 m)
  • La Sella delle Ciaule (2240 m)
  • il Rifugio non gestito Tito Zilioli (2243 m)
  • La vetta del Monte Vettore (2476 m)

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO PER L’ESCURSIONE PER IL MONTE VETTORE DA FORCA DI PRESTA

È un’escursione accessibile a quanti siano abituati ad escursioni di montagna in autunno, dove l’imprevedibilità del meteo la farà da padrone..
Il percorso outdoor e perlopiù su sentieri ben visibili e tracciati, e perciò e per la sua lunghezza, ed è considerato in generale con difficoltà di tipo Escursionistica (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui 

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO DELL’ESCURSIONE PER IL MONTE VETTORE DA FORCA DI PRESTA

  • Lunghezza totale10 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 2476 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 1536 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 940 m circa
  • Tempo totale di escursione6 ore circa, soste comprese
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: in generale (escursionistica)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 07.30

  • Un unico appuntamento al parcheggio del Bar – Panini – Tabacchi (Bar Paradiso) – nel comune di Poggio Nativo (RI) al km 51,400 della SS 4 Salaria – direzione Rieti.
    Se vuoi vedere dove è clicca su https://goo.gl/maps/JJXWPxkmYbN3Hhkk8 o vai alle coordinate 42.20119112.806860

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo autunnale in montagna sopra i 2000 metri, comodo e traspirante, adatto alle temperature di questi giorni ma considerate sempre le variabilità delle temperature a quella dell’altitudine.
L’abbigliamento dovrà essere preparato quindi in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 2 litri di acqua) e il dislivello da superare. Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) qualora, per motivi non pianificati, si dovesse rientrare all’imbrunire.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre il raccomandato anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in alta montagna in autunno. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo, una giacca calda (piumino) ma anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), come anche un eventuale scaldacollo e dei guanti invernali, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per eventuali abbassamenti repentini delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina.

E’ sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

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Escursione sui Monti Ruffi per l’anello sud della Retommella – Rocca Canterano (RM)

  • Rocca Canterano (RM) Escursione per i Monti Ruffi - ruderi chiesa di San MIchele
  • Rocca Canterano (RM) Escursione per i Monti Ruffi - La Retommella
  • Rocca Canterano (RM) Escursione per i Monti Ruffi
  • Rocca Canterano (RM) Escursione sui Monti Ruffi

Una nuova avventura tra la natura dei Monti Ruffi – escursione per il laghetto della Retommella

Tesori del Lazio propone, per SABATO 2 NOVEMBRE 2024, una nuova escursione autunnale, aperta a quanti allenati all’ambiente di montagna, che ci porterà sulle sponde del laghetto della Retommella, sugli incontaminati Monti Ruffi, incastonati tra la Valle dell’Aniene e la Valle del Giovenzano, sovrastanti Rocca Canterano (RM) .

Sabato 2 novembre non perdete questo nuovo appuntamento con noi, in una località tra le meno frequentate dagli escursionisti in questo piccolo massiccio dei Monti Ruffi che si erge a pochi chilometri da Roma fino al laghetto della Retommella, uno specchio d’acqua intramontano, di origine carsica, nella catena dei Monti Ruffi, situato ad oltre 1000 metri di quota.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà per lo più nei territori di Rocca Canterano (RM).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE SUI MONTI RUFFI PER LA RETOMMELLA

Escursione autunnale ad anello, sui Monti Ruffi tra le vette che superano di poco i 1000 metri, tra il Monte Cerasolo (1180 m. slm) e il Monte Costasole (1253 m. slm) per il laghetto della Retommella.
Il piccolo specchio d’acqua intramontano della Retommella, situato a 1040 metri di quota, da un punto di vista idrologico è il punto di chiusura di un piccolo bacino idrografico, verso cui confluiscono le acque piovane e di superfice, che formano un laghetto grazie alle terre impermeabili del fondo (a differenza delle depressioni con inghiottitoio in cui l’acqua sparisce nel sottosuolo). Oltre al pregio paesaggistico che lo contraddistingue è un habitat ideale per diverse specie animali, compresi i grandi erbivori, domestici ma anche selvatici, che lo utilizzano come abbeveratoio naturale.
La prima parte del percorso si snoda dalla frazione di Formello, lungo il versante sud di Monte Cerasolo. Attraverseremo boschi di conifere e cipressi (ma anche cedri libanesi centenari) fino ad arrivare alla vecchia chiesetta di San Michele, posta a quota 850 m, dove avremo un primo ampio scorcio panoramico sui Monti Simbruini.

Dopo averla superata la salita proseguirà verso il punto più alto raggiungibile del Monte Cerasolo (1180m). Riscendendo dalla cima arriveremo ai Prati della Retommella (1035m) fino a raggiungere l’omonimo laghetto (1040m).
L’anello del percorso si chiuderà per il ritorno lungo la Valle Frigida.

In base all’orario si valuteranno digressioni di vette limitrofe e vie di cresta per meglio godere di eventuali incontri con la fauna. In base allo stesso fattore si valuterà anvhe se la via di ritornò potrà essere parzialmente la stessa dell’andata o se si percorreranno sentieri per un circuito fino al parcheggio.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE SUI MONTI RUFFI PER LA RETOMMELLA

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • i ruderi della chiesa di San Michele (850 m. slm)
  • i panorami dalla Cima Cerasolo (1180 m. slm)
  • il laghetto della Retommella (1040 m. slm)

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE SUI MONTI RUFFI PER LA RETOMMELLA

È un’escursione accessibile a quanti siano abituati ad escursioni di montagna in autunno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, ed adatta anche ai ragazzi ma solo se “allenati” ad una passeggiata con lunga salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è su sentieri ben visibili e spesso tracciati, con costante salita, ma anche su pendii erbosi, tratti boscosi e roccette. Questa varietà di elementi, uniti alla lunghezza in generale dell’itinerario (10 km circa), fanno aumentare il grado di difficoltà dell’escursione che passa dalla scala media E a EE. Nessun tratto sarà mai particolarmente impegnativo, se si seguiranno i nostri consigli. L’itinerario, pertanto, potrà essere considerato in generale di tipo per Escursionisti Esperti (EE) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui 

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE SUI MONTI RUFFI PER LA RETOMMELLA

  • Lunghezza totale10 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 1160 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 650 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 500 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 14 %
  • Pendenza massima: 40% (brevi tratti su roccette)
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: in generale (escursionistico)/EE

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento al parcheggio del Bar Ristorante in Bocca al Lupo, Via Empolitana, 00020, angolo Via Rocca d’Elci – Ciciliano, RM.
    Se vuoi vedere dove clicca su https://maps.app.goo.gl/vTUqgH1NonRaH3bP6 oppure vai alle coordinate 41.953556, 12.937750

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fresche di questi giorni ma considerate sempre le variabilità delle temperature a quella altitudine.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo delle prime ore del mattino e l’umidità dovuta anche alle piogge di questi giorni, ma anche lo straordinario caldo di queste ore centrali.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare. Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in autunno. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

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Escursione autunnale nel versante laziale del Parco d’Abruzzo per Rocca Altiera – Settefrati (FR)

  • Escursione nel Parco Abruzzo per Rocca Altiera
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Una nuova avventura autunnale tra la natura del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise – escursione per Rocca Altiera e Monte Bellaveduta

Tesori del Lazio propone, per SABATO 26 OTTOBRE 2024, una nuova escursione autunnale, aperta a quanti allenati all’ambiente montano, che ci porterà sulle montagne sovrastanti Settefrati (FR) sul limite del versante laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Ci immergeremo letteralmente tra la natura incontaminata di un angolo tra i meno frequentati del Parco Nazionale d’Abruzzo, versante laziale, passando per grandiose faggete che iniziano ad ammantarsi dei colori tipici del periodo autunnale, accennando lo spettacolo del foliage e seguendo le tracce dei grandi erbivori del Parco d’Abruzzo, i cervi, e dei numerosi branchi di camosci al pascolo che spesso in queste zone stazionano.

Sabato 26 ottobre non perdete questo nuovo appuntamento con noi, in una località tra le meno frequentate dagli escursionisti e che si affaccia sulla zona a tutela integrale del Parco (Camosciara-Petroso-Tartaro), lungo un itinerario di solitario di montagna, in un luogo spesso scelto dai grandi erbivori del parco e da i due grandi carnivori, l’orso e il lupo, motivo che renderà l’escursione potenzialmente ricca di emozioni indimenticabili.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà per lo più nei territori di Settefrati (FR).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE AUTUNNALE NEL VERSANTE LAZIALE DEL PARCO D’ABRUZZO

Escursione autunnale ad anello, o parziale anello, sul limitare del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise tra vette che superano di poco i 2000 metri, come Rocca Altiera (2018 m. slm) e Monte Bellaveduta (2061 m. slm).
La salita fin sulla vetta di Rocca Altiera e proseguendo fino al Monte Bellaveduta, si svolgerà a tratti su sentiero poco segnato e a tratti su comoda sterrata di servizio attraverso i tipici scenari montani del Parco in una delle zone meno frequentate del PNALM.

Saliremo per le vette passando per ampie faggete, vallette isolate, panoramiche radure, fonti e insoliti pianori carsici. Raggiungeremo prima Monte Rocca Altiera (2018 m) e valuteremo se arrivare anche sul Monte Bellaveduta (2061 m) dopo esser passati per il Valico delle Portelle. La lenta salita caratterizzerà tutta l’escursione, lontani dagli itinerari classici, e quindi si richiede una preparazione minima per entrare in questo territorio che vi lascerà affascinati dai magnifici panorami e dalla possibile quantità di fauna che potremmo incontrare.
Saremo, infatti, praticamente, affacciati sulla zona a tutela integrale del Parco (Camosciara-Petroso-Tartaro) separati dalla catena dei monti della Meta, tramite la profonda Valle Canneto.

Il percorso non sarà a circuito ed il ritorno sarà perlopiù sulla strada dell’andata.

In base all’orario si valuteranno digressioni di vette limitrofe e vie di cresta per meglio godere di eventuali incontri con la fauna. In base allo stesso fattore si valuterà anvhe se la via di ritornò potrà essere parzialmente la stessa dell’andata o se si percorreranno sentieri per un circuito fino al parcheggio.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE AUTUNNALE NEL VERSANTE LAZIALE DEL PARCO D’ABRUZZO

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • la Fonte Palmelle (1667 m. slm)
  • il Fontanile di Casalorda
  • la vetta del Colle Guado delle Capre (1961 m. slm)
  • la vetta di Rocca Altiera (2018 m. slm)
  • la vetta del Monte Bellaveduta (2061 m. slm).
  • il versante Sud Ovest del Monte Bellaveduta (1985 m. slm).

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE AUTUNNALE NEL VERSANTE LAZIALE DEL PARCO D’ABRUZZO

È un’escursione accessibile a quanti siano abituati ad escursioni di montagna in autunno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, ed adatta anche ai ragazzi ma solo se “allenati” ad una passeggiata con lunga salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in quota.
Il percorso outdoor è perlopiù su sterrate e sentieri ben visibili e spesso tracciati, con costante salita, ma mai estremamente ripidi se non per brevissimi tratti. Questa costante, nel primo tratto, e la lunghezza in generale dell’itinerario (poco più di 15 km circa), fanno aumentare il grado di difficoltà dell’escursione che passa dalla scala media E a EE. Nessun tratto sarà mai particolarmente impegnativo, se si seguiranno i nostri consigli.. L’itinerario, pertanto, per la sua lunghezza e le difficoltà è considerato in generale di tipo per Escursionisti Esperti (EE) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui 

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO

  • Lunghezza totale15 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 2081 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 1120 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 1000 m circa
  • Tempo totale di escursione7 ore circa, soste comprese
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: in generale (escursionistico)/EE

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.15

  • Un unico appuntamento al parcheggio dell’Autogrill al distributore Eni/Agip “Veroli est” al km 13,950 lungo la superstrada Ferentino-Sora SR214 – direzione Sora.
    Se vuoi vedere dove clicca su https://goo.gl/maps/aHfF1qNoNbV6z1zN8 oppure vai alle coordinate
    41°39’46.0″N 13°23’51.5″E

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fresche di questi giorni ma considerate sempre le variabilità delle temperature a quella altitudine.

Si consiglia, se possibile, un abbigliamento dai colori che possano mimetizzarsi con il territorio circostante per non fastidiare gli animali. Prediligete colori come il verde, il marrone, il nero o il grigio. Se possibile evitate colori vistosi e accesi, come il rosso, il giallo o il verde brillante e anche poco naturali, per quelle dimensioni, come il viola, l’arancio o il blu.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo delle prime ore del mattino e l’umidità dovuta anche alle piogge di questi giorni.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare. Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in autunno. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

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Archeotrekking – Escursione tra le necropoli di Bandita Grande e il sito delle Tufarelle – Tolfa (RM)

  • Allumiere (RM) - Bandita Grande - Foto G. Garofoli (04-2023)
  • Tolfa (RM) escursione - Foto A. Pesce
  • Allumiere (RM) - Valle della Bandita Grande - Foto G. Garofoli (04-2023)

Un nuovo Archeotrekking tra natura, necropoli e siti preistorici tra i territori di Tolfa e Allumiere


Escursione tra le necropoli di Bandita Grande e il sito delle Tufarelle – Tolfa e Allumiere (RM)

Tesori del Lazio propone, per SABATO 12 OTTOBRE 2024, una nuova escursione, aperta a tutti, lungo un itinerario di archeotrekking insolito, tra storia e natura, nel cuore della campagna tolfetana in uno dei suoi angoli più protetti attraversando l’area protetta SIC Valle di Rio Fiume esplorando le necropoli di Bandita Grande e il sito delle Tufarelle..

Sabato 12 Ottobre immergetevi con noi nella natura selvaggia dei Monti della Tolfa, tra gli spazi che sembrano infiniti dei rilievi tolfetani, tra dimenticati pascoli interrotti dalla tipica aspra macchia mediterranea, ricchi di panorami stupendi tra dimenticati siti preistorici e necropoli etrusche. Seguiremo strade campestri e sentieri nascosti , con questo outdoor in un percorso ricco di storia e archeologia nei territori tra Tolfa Allumiere (RM)

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE ARCHEOTREKKING ALLA NECROPOLI DELLA BANDITA GRANDE E AL SITO DELLE TUFARELLE

Vieni con noi, in questo archeotrekking, tra storia e natura nel cuore della campagna tolfetana in uno degli angoli nascosti dei Monti della Tolfa, per raggiungere i siti di due antichi luoghi di sepoltura, la necropoli della Bandita Grande e le Tufarelle, attraversando i tipici panorami tolfetani, un misto di natura selvaggia e ambienti modellati da millenni dalle attività agricole umane. Dal punto di vista naturalistico tutta la zona è caratterizzatala da boschi a querce ed aceri. La zona è all’interno del SIC (Sito di Importanza Comunitaria) Valle del Rio Fiume.

La necropoli della Bandita Grande appartiene a un insieme di gruppi sepolcrali sparsi che facevano riferimento ad un insediamento etrusco (pagus ) non meglio identificato, ma che era verosimilmente situato tra le propaggini del Monte Tolfaccia. Caratteristica, che da subito fu posta in luce, per queste tombe, è che appartenevano alla tipologia cosiddetta a “camera costruita” e non scavata, coperta mediante cumuli di terrame e pietrisco, così da ottenere la forma di un tumulo di notevole diametro (ca. 8-10 metri) e delimitato da un circolo di pietre dall’aspetto “dolmetico”, un arcaismo rudimentale, peculiare proprio di alcune sepolture etrusche dei Monti della Tolfa.
Il piccolo pianoro tufaceo delle Tufarelle è sicuramente poco noto, ma particolarmente significativo dal punto di vista archeologico, per le numerose tracce riferibili a un villaggio megalitico d’epoca Eneolitica (la fase finale del Neolitico), cioè un periodo compreso tra la fine del IV e il III millennio a. C.) con resti di capanne, tombe a tumulo e a fossa, opere di regolarizzazione del suolo. Più note nella zona sono solo i siti a Ripa Maiale e a Le Macine.
L’area fu abbandonata presumibilmente intorno al II secolo a.C. in favore dell’occupazione della più difendibile Tolfaccia, in coincidenza con migrazione di nuove popolazioni che avevano reso meno sicura l’area.

COSA VEDREMO NELL’ARCHEOTREKKING ALLA NECROPOLI DELLA BANDITA GRANDE E AL SITO DELLE TUFARELLE

L’escursione – archeotrekking – ci porterà a visitare: 

  • La necropoli etrusca di Bandita Grande
  • Il sito preistorico delle Tufarelle

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire dei forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO

È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abbiano mostrato interesse verso le attività all’aria aperta, alla natura e alle escursioni in generale, ed, ovviamente, abbiano un minimo di resistenza al camminare. Vi ricordiamo di considerare sempre per i vostri ragazzi il dislivello totale da superare e la lunghezza totale del percorso
Il percorso outdoor è considerato in generale di tipo l’escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui – su strade sterrate e sentieri per lo più tracciati o ben visibili con qualche dislivello, ma anche su pendi erbosi e piccoli fondovalle e tratti boscosi.

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima , situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbero far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quanto descritto e potrebbe cambiare la valutazione della distribuzione della difficoltà durante il percorso.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ARCHEOTREKKING ALLA NECROPOLI DELLA BANDITA GRANDE E AL SITO DELLE TUFARELLE

  • Lunghezza totale9 km circa complessivamente
  • Altitudine massima: 440 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 200 m s.l.m. circa
  • Tempo totale di escursione6 ore circa, soste comprese
  • Difficoltà percorso: media difficoltà (possibili brevi tratti privi di sentiero)
  • Scala difficoltà: in generale E (escursionistico)
  • Pendenza media: 8 %
  • Pendenza massima: 23 %

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle 08.00

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo, comodo e a strati, caldo e traspirante, adatto alle temperature di questi giorni che si abbassano notevolmente all’ombra e all’umidità persistente lungo le vallate del Rio fiume, ma che al sole regalano gustose e calde temperature di tipo primaverile.
L’abbigliamento dovrà essere preparato quindi in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare. Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo, che agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) sia per “l’esplorazione” delle cavità, grotte e tombe che potremmo incontrare e sia qualora, per motivi non pianificati, si dovesse rientrare all’imbrunire.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre il raccomandato anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in autunno, e in vallate umide ma soleggiate. Per questo consigliamo di portare anche un caldo cappello, lo scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina.

E’ possibile, nella zona tolfetana, che ci siano dei tratti fangosi, quindi, sono sempre consigliabili delle scarpe alte da trekking, e, magari un cambio di scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

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