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Archeotrekking – Escursione nel Parco dei Simbruini fino ai ruderi dell’eremo di San Donato ed al Monte Castellone – Subiaco (RM)

  • Archeotrekking - Escursione nel Parco dei Simbruini - Subiaco (RM) - interno ruderi eremo
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Una nuova avventura tra la natura e la storia dei Monti Simbruini – escursione fino ai ruderi dell’eremo di San Donato e al Monte Castellone – Subiaco (RM)

Tesori del Lazio propone, per SABATO 23 NOVEMBRE 2024, una nuova escursione, aperta a tutti purché allenati all’ambiente di bassa montagna, lungo un insolito itinerario di archeotrekking, tra storia e natura, nel cuore del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini. Un’immersione nella natura incontaminata dei Monti Simbruini che ci porterà attraverso sentieri tra splendidi boschi fino al Monte Castellone, nel territorio di Subiaco (RM) .

Sabato 23 novembre non perdete questo nuovo appuntamento con noi, in una località tra le meno frequentate dagli escursionisti, in un luogo antico che ci racconta storie di monaci e di vita eremitica, offrendo un’affascinante finestra sul passato e ci proietta in un’atmosfera mistica e contemplativa, sempre avvolti dalla natura incontaminata del Parco dei Simbruini.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà nei territori di Subiaco (RM).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DELL’EREMO DI SAN DONATO

Escursione autunnale, che ci immergerà nella natura incontaminata dei Monti Simbruini tra resti di eremi antichi e fitti boschi, con un itinerario ad anello che ci condurrà fino ai ruderi dell’eremo o Casale-Monastero di San Donato, poco sotto quota 1000 metri e in prossimità della cima del Monte Castellone. La valle dell’Aniene e le pendici circostanti, già meta di religiosi eremiti probabilmente di origine orientale, nel VI secolo d.C. furono interessati dal monachesimo benedettino.

L’escursione, che si snoderà nel suo tratto iniziale tra pascoli ed uliveti per poi entrare nel fitto dei boschi, raggiungerà uno dei primi monasteri fondati da Benedetto da Norcia (furono 13 in tutto), del quale restano oggi solo i ruderi immersi nella vegetazione. Nei pressi dell’eremo si trova anche un antico casale ed un fontanile/sorgente. San Donato fu anche un “bivacco” nel percorso tra il Monastero di Santa Scolastica e Livata, e tra i suoi frequentatori ci fu anche Enrico Fermi, grande appassionato di montagna.

Proseguiremo poi verso la vicina sella del Monte Castellone a circa 950 metri di quota, dal quale ci si affaccia sulla testata del fosso che lo separa dal dirimpettaio Colle Taleo e dal quale il panorama spazia fino ai rilievi di Monte Livata.

In base alle tempistiche e al meteo sarà possibile la parziale risalita del sentiero sulla cresta che conduce da Monte Castellano alla Valle delle Mele e successivamente in direzione Livata.

In base all’orario si valuteranno eventuali altre digressioni di vette limitrofe e vie di cresta. Secondo lo stesso fattore si valuterà anche se la via di ritorno potrà essere parzialmente la stessa dell’andata o se si percorreranno sentieri per un circuito fino al parcheggio.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DELL’EREMO DI SAN DONATO

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • i resti dell’eremo di San Donato
  • il Casale Monastero
  • La Valle dell’Aniene da Monte Castellone

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DELL’EREMO DI SAN DONATO

È un’escursione accessibile a quanti siano abituati ad escursioni di montagna in autunno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, ed adatta anche ai ragazzi ma solo se “allenati” ad una passeggiata con salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è su sentieri ben tracciati e ben visibili, ma anche per alcuni tratti liberi su pendii erbosi e tratti boscosi, anche in salita.

Questa varietà di elementi, uniti alla lunghezza in generale dell’itinerario (9 km circa), fanno aumentare il grado di difficoltà dell’escursione che passa dalla scala di Escursionistica (E) a per Escursionisti Esperti (EE).

Nessun tratto sarà mai particolarmente impegnativo, se si seguiranno i nostri consigli, anche se l’itinerario potrà essere considerato in generale di tipo per Escursionisti Esperti (EE) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui 

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DELL’EREMO DI SAN DONATO

  • Lunghezza totale9 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 980 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 630 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 350 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 14 %
  • Pendenza massima: 42%
  • Difficoltà percorso: non difficile
  • Scala difficoltà: in generale EE (escursionisti esperti)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento al parcheggio del Bar KING posto lungo la SS 5 Tiburtina-Valeria, 134, 00029 Vicovaro (RM), poco distante dall’uscita dell’A24 – Vicovaro Mandela – direzione Subiaco
    Se vuoi vedere dove clicca su https://maps.app.goo.gl/nPosg46UMfPMJqf58 oppure vai alle coordinate 42.01741, 12.92362

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde che stanno arrivando in questi giorni ma considerate sempre le variabilità delle temperature a quella altitudine.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo delle prime ore del mattino e l’umidità del mattino.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in autunno. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

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Escursione in Sabina per il Monte Porco Morto fino al Bivacco Monte Mosca – Casperia (RI)

  • Casperia (RI) - Escursione in Sabina per il Bivacco Monte Mosca - nel Regno dei Cerri
  • Casperia (RI) - Escursione in Sabina per il Bivacco Monte Mosca - Rifugio Valle Ferrara
  • Casperia (RI) - Escursione in Sabina per il Bivacco Monte Mosca e il Rifugio Valle Ferrara
  • Casperia (RI) - Escursione in Sabina per il Bivacco Monte Mosca

Una nuova avventura tra la natura dei Monti Sabini – escursione sulla cresta del Monte Porco Morto fino al Bivacco Monte Mosca – Casperia (RI)

Tesori del Lazio propone, per SABATO 16 NOVEMBRE 2024, una nuova escursione, EXTRA-CALENDARIO, aperta a quanti allenati all’ambiente di bassa montagna, che ci porterà attraverso sentieri tra splendidi boschi, spesso anche di cerri maestosi, sorgenti e vasti panorami sui Monti Sabini, fino alla cresta del Monte Porco Morto, che culmina con la massima altitudine di 1260 metri, per poi raggiungere, poco sotto l’omonimo rilievo, il Bivacco Monte Mosca, nel territorio di Casperia (RI) .

Sabato 16 novembre non perdete questo nuovo appuntamento con noi, in una località tra le meno frequentate dagli escursionisti in un luogo affascinante dalla natura a tratti selvaggia, che presenta anche aspre pareti calcaree a strapiombo sui profondi canyon.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà per lo più nei territori di Casperia(RI), passando per quelli di Montasola e Contigliano (RI).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE PER IL MONTE PORCO MORTO FINO AL BIVACCO MONTE MOSCA

Escursione autunnale ad anello, che ci porterà in vetta al Monte Porco Morto, ottimo balcone sulla Sabina e su buona parte dell’Appennino Centrale.
Il monte è una delle vette centrali del Gruppo dei Monti Sabini, che formano i contrafforti occidentali del Montepiano Reatino e separano la Conca di Rieti dalla media valle del Tevere.
Si tratta di rilievi geologicamente giovani, dalla composizione marnoso-calcarea, che grazie all’azione degli agenti atmosferici e della fitta vegetazione boscosa ha offerto nei secoli un ambiente adatto all’uomo. A partire dalla dominazione longobarda, e poi nel IX secolo, quando l’Abbazia di Farfa entrò in possesso di quasi tutta l’area, questi rilievi hanno subito forti disboscamenti per fare posto alle colture e all’allevamento.

L’origine del nome del Monte Porco Morto è incerta, ma potrebbe essere assimilabile alla origine del nome del paese di monte Porzio (Porco) Catone, sempre nel Lazio. In quel luogo per ristabilire la pace tra Roma e una Lega di popolazioni Latine, venne consumato il rito cosiddetto dei Feciali. Questo rituale, effettivamente attestato nell’antichità, consisteva nel sacrificio di un maiale da parte di sacerdoti devoti a Giove Ultore, chiamati appunto Feciali. Per essere valido, il rito doveva avvenire in un posto che fosse al confine delle terre dei due contendenti, per cui fu celebrato sul nostro monte che, a causa di questo sacrificio, passò alla storia come Monte del Porco.

Al ritorno sarà possibile passare per il vicino Rifugio Valle Ferrara. L’ambiente naturale della Valle Ferrara è particolarmente interessante, ed è noto come il “Regno dei Cerri”, per la presenza di un incredibile numero di Querce monumentali.

In base all’orario si valuteranno digressioni di vette limitrofe e vie di cresta.
In base allo stesso fattore si valuterà anche se la via di ritorno potrà essere parzialmente la stessa dell’andata o se si percorreranno sentieri per un circuito fino al parcheggio.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE PER IL MONTE PORCO MORTO FINO AL BIVACCO MONTE MOSCA

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • i panorami dalla vetta del Monte Porco Morto (1260 m. slm)
  • il Bivacco Monte Mosca (1020 m. slm)
  • il Rifugio Valle Ferrara (970 m. slm)
  • la Forra di Valle Ferrara

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE PER IL MONTE PORCO MORTO FINO AL BIVACCO MONTE MOSCA

È un’escursione accessibile a quanti siano abituati ad escursioni di montagna in autunno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, ed adatta anche ai ragazzi ma solo se “allenati” ad una passeggiata con lunga salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è perlopiù su strade sterrate e sentieri ben tracciati classificabile quindi come prevalentemente Escursionistico (E) con brevi tratti Turistici (T), anche se per alcuni tratti e con costante salita. L’itinerario, pertanto, potrà essere considerato in generale di tipo per Escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui 

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE PER IL MONTE PORCO MORTO FINO AL BIVACCO MONTE MOSCA

  • Lunghezza totale11 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 1260 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 570 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 700 m circa
  • Tempo totale di escursione: 7 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 14 %
  • Pendenza massima: 42%
  • Difficoltà percorso: non difficile
  • Scala difficoltà: in generale (escursionistico)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.00

  • Un unico appuntamento al parcheggio della CONAD, sito in Via Sabina Sud 750, lungo la SR657, al KM. 4, 02044, a Forano, RI.
    Se vuoi vedere dove clicca su https://goo.gl/maps/mybt6iM5WjfQ2F9C9 oppure vai alle coordinate 42.284194, 12.591436

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde che stanno arrivando in questi giorni ma considerate sempre le variabilità delle temperature a quella altitudine.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo delle prime ore del mattino e l’umidità del mattino.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in autunno. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

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Escursione sui Monti Ruffi per l’anello sud della Retommella – Rocca Canterano (RM)

  • Rocca Canterano (RM) Escursione per i Monti Ruffi - ruderi chiesa di San MIchele
  • Rocca Canterano (RM) Escursione per i Monti Ruffi - La Retommella
  • Rocca Canterano (RM) Escursione per i Monti Ruffi
  • Rocca Canterano (RM) Escursione sui Monti Ruffi

Una nuova avventura tra la natura dei Monti Ruffi – escursione per il laghetto della Retommella

Tesori del Lazio propone, per SABATO 2 NOVEMBRE 2024, una nuova escursione autunnale, aperta a quanti allenati all’ambiente di montagna, che ci porterà sulle sponde del laghetto della Retommella, sugli incontaminati Monti Ruffi, incastonati tra la Valle dell’Aniene e la Valle del Giovenzano, sovrastanti Rocca Canterano (RM) .

Sabato 2 novembre non perdete questo nuovo appuntamento con noi, in una località tra le meno frequentate dagli escursionisti in questo piccolo massiccio dei Monti Ruffi che si erge a pochi chilometri da Roma fino al laghetto della Retommella, uno specchio d’acqua intramontano, di origine carsica, nella catena dei Monti Ruffi, situato ad oltre 1000 metri di quota.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà per lo più nei territori di Rocca Canterano (RM).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE SUI MONTI RUFFI PER LA RETOMMELLA

Escursione autunnale ad anello, sui Monti Ruffi tra le vette che superano di poco i 1000 metri, tra il Monte Cerasolo (1180 m. slm) e il Monte Costasole (1253 m. slm) per il laghetto della Retommella.
Il piccolo specchio d’acqua intramontano della Retommella, situato a 1040 metri di quota, da un punto di vista idrologico è il punto di chiusura di un piccolo bacino idrografico, verso cui confluiscono le acque piovane e di superfice, che formano un laghetto grazie alle terre impermeabili del fondo (a differenza delle depressioni con inghiottitoio in cui l’acqua sparisce nel sottosuolo). Oltre al pregio paesaggistico che lo contraddistingue è un habitat ideale per diverse specie animali, compresi i grandi erbivori, domestici ma anche selvatici, che lo utilizzano come abbeveratoio naturale.
La prima parte del percorso si snoda dalla frazione di Formello, lungo il versante sud di Monte Cerasolo. Attraverseremo boschi di conifere e cipressi (ma anche cedri libanesi centenari) fino ad arrivare alla vecchia chiesetta di San Michele, posta a quota 850 m, dove avremo un primo ampio scorcio panoramico sui Monti Simbruini.

Dopo averla superata la salita proseguirà verso il punto più alto raggiungibile del Monte Cerasolo (1180m). Riscendendo dalla cima arriveremo ai Prati della Retommella (1035m) fino a raggiungere l’omonimo laghetto (1040m).
L’anello del percorso si chiuderà per il ritorno lungo la Valle Frigida.

In base all’orario si valuteranno digressioni di vette limitrofe e vie di cresta per meglio godere di eventuali incontri con la fauna. In base allo stesso fattore si valuterà anvhe se la via di ritornò potrà essere parzialmente la stessa dell’andata o se si percorreranno sentieri per un circuito fino al parcheggio.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE SUI MONTI RUFFI PER LA RETOMMELLA

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • i ruderi della chiesa di San Michele (850 m. slm)
  • i panorami dalla Cima Cerasolo (1180 m. slm)
  • il laghetto della Retommella (1040 m. slm)

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE SUI MONTI RUFFI PER LA RETOMMELLA

È un’escursione accessibile a quanti siano abituati ad escursioni di montagna in autunno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, ed adatta anche ai ragazzi ma solo se “allenati” ad una passeggiata con lunga salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è su sentieri ben visibili e spesso tracciati, con costante salita, ma anche su pendii erbosi, tratti boscosi e roccette. Questa varietà di elementi, uniti alla lunghezza in generale dell’itinerario (10 km circa), fanno aumentare il grado di difficoltà dell’escursione che passa dalla scala media E a EE. Nessun tratto sarà mai particolarmente impegnativo, se si seguiranno i nostri consigli. L’itinerario, pertanto, potrà essere considerato in generale di tipo per Escursionisti Esperti (EE) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui 

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE SUI MONTI RUFFI PER LA RETOMMELLA

  • Lunghezza totale10 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 1160 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 650 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 500 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 14 %
  • Pendenza massima: 40% (brevi tratti su roccette)
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: in generale (escursionistico)/EE

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento al parcheggio del Bar Ristorante in Bocca al Lupo, Via Empolitana, 00020, angolo Via Rocca d’Elci – Ciciliano, RM.
    Se vuoi vedere dove clicca su https://maps.app.goo.gl/vTUqgH1NonRaH3bP6 oppure vai alle coordinate 41.953556, 12.937750

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fresche di questi giorni ma considerate sempre le variabilità delle temperature a quella altitudine.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo delle prime ore del mattino e l’umidità dovuta anche alle piogge di questi giorni, ma anche lo straordinario caldo di queste ore centrali.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare. Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in autunno. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

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Escursione dai ruderi di Mirandella al Rifugio Le Forche – Ascrea (RI)

  • Collegiove (RI)- la dorsale del Monte Cervia

Una nuova avventura tra la natura della Riserva Naturale Regionale dei Monti Navegna e Cervia – dai ruderi di Mirandella al Rifugio Le Forche tra Ascrea e Varco Sabino (RI)

Tesori del Lazio propone, per SABATO 4 MAGGIO 2024, una nuova escursione, aperta a tutti, tra i boscosi territori montani della Riserva Naturale Regionale dei Monti Navegna e Cervia.

Sabato 4 Maggio non perdete questo nuovo appuntamento con noi, immersi nella natura al risveglio primaverile, lungo un itinerario di media montagna, ricco di storia e curiosità, che ci porterà sotto il versante sud del Monte Navegna, con scorci inediti sul lago del Turano, passando per le rovine di Mirandella e il Rifugio Le Forche.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà per lo più nei territori di Ascrea e Varco Sabino (RI).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE PER MIRANDELLA E IL RIFUGIO LE FORCHE

Escursione ad anello nella Riserva Naturale Regionale del Monte Navegna e Monte Cervia.

La Riserva si sviluppa interamente in provincia di Rieti, al confine tra la Sabina e l’Abruzzo, e la sua istituzione è avvenuta nel 1988, disegnandola lungo un’ampia dorsale che forma uno spartiacque tra la valle del Turano e la valle del Salto.

Il percorso parte dall’abitato di Ascrea (RI) – sorta tra l’XI e il XIV secolo, quando vennero progressivamente abbandonati i non lontani villaggi di Bulgaretta e di Mirandella – sul versante scosceso sud-orientale del Lago del Turano. Siamo a quota 757 metri s.l.m. e saliremo lungo il crinale con una pendenza particolarmente accentuata, tra bassa vegetazione costituita da cespugli di ginepro e alberi di roverella, carpino nero e orniello.

Raggiunta la quota 900 metri, incontreremo un vecchio fontanile, non più in funzione, primo segno dell’abbandono che ci fu in passato di questi monti. In questo tratto si aprono i migliori scorci panoramici sulla sottostante valle dell’Obito, il profondo canyon che taglia da est a ovest la dorsale dividendo le due principali vette (Navegna e Cervia). dominata da imponenti pareti carbonatiche. Risalendo il versante ovest del crinale di Monte Filone e attraversando prati a pascolo, raggiungeremo le rovine di Mirandella (1120 metri slm) .

Si tratta delle rovine di poche abitazioni sulla cima di una rupe dalla quale si può però godere di uno splendido paesaggio sul Lago del Turano. E’ ciò che resta dell’antico insediamento in cui affondano le origini della attuale popolazione di Ascrea. La posizione dominante di Mirandella rispetto alla Valle del Turano (quando il lago ancora non c’era) consentiva un controllo totale sulla zona circostante, ed una posizione sicura. Alla fine del quattordicesimo secolo, venendo meno la necessità di restare in posizione isolata, l’antico villaggio fu progressivamente abbandonato e i suoi abitanti fondarono Ascrea, a quota più bassa e più vicina alle vie di comunicazione.  Si conservano ancora oggi le tracce di caseggiati e di un edificio che la tradizione locale identifica, in virtù della pianta rettangolare, come l’antica chiesa.

Superata Mirandella, proseguiremo verso nord, attraversando un bosco artificiale di pino nero, e raggiungeremo una carrareccia sterrata presso Fonte le Forche (1113 metri slm) che ci porterà poco più in alto al Rifugio Le Forche (1137 metri slm). Il rifugio fu inaugurato ad agosto del 2021, dopo un intervento di recupero conservativo, da parte della Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia, di una struttura in stato di abbandono nel territorio di Varco Sabino (RI).

COSA VEDREMO NELL’ESCURSIONE PER MIRANDELLA E IL RIFUGIO LE FORCHE

L’escursione ci porterà a visitare: 

  • I fontanili abbandonati
  • I panorami sulla valle del Turano, sulla Gola dell’Obito e sulla Valle del Salto
  • Le rovine dell’abitato di Mirandella
  • Il Rifugio e la Fonte Le Forche

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO PER MIRANDELLA E AL RIFUGIO LE FORCHE

È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abbiano mostrato interesse verso le attività all’aria aperta, alla natura e alle escursioni in generale, ed, ovviamente, abbiano un minimo di resistenza al camminare. Vi ricordiamo di considerare sempre per i vostri ragazzi il dislivello totale da superare e la lunghezza totale del percorso
Il percorso outdoor e perlopiù su sentieri ben visibili o tracciati, ma anche su pendi erbosi e piccoli fondovalle boscosi, ed è considerato in generale di tipo l’escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui – con qualche costante dislivello e brevi tratti, poco tracciati o rocciosi, considerati per Escursionisti Esperti (EE).

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
Non ci saranno passaggi esposti o pericolosi, ma la imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO

  • Lunghezza totale8 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 1150 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 750 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 400 m circa
  • Tempo totale di escursione6 ore circa, soste comprese
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: in generale E (escursionistico)
  • Pendenza media: 18 %
  • Pendenza massima: 45 %

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento al parcheggio del Bar Tabacchi (Bar Andreina) a Carsoli (AQ) – posto di fronte al Todis – lungo la Strada Statale Tiburtina Valeria (SR5), al Km. 68.800, raggiungibile dall’uscita dell’A24 (Roma – L’Aquila) “Carsoli“, dirigendosi alla vostra sinistra, in direzione Rieti/Carsoli.
    Se vuoi vedere dove è clicca su https://goo.gl/maps/pGuRdTXXeHeEbeDJ7 o vai alle coordinate 42.084167, 13.061861

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo, comodo e traspirante, adatto alle prime temperature già calde di questi giorni ma considerate sempre le variabilità delle temperature del periodo.
L’abbigliamento dovrà essere preparato quindi in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare. Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) qualora, per motivi non pianificati, si dovesse rientrare all’imbrunire.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre il raccomandato anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in media montagna in primavera. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo anche un cappello e una protezione per il sole, ma anche un eventuale scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per eventuali abbassamenti repentini delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina.

E’ possibile che ci siano dei tratti fangosi quindi sono sempre consigliabili delle scarpe alte da trekking, e, magari un cambio di scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

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Escursione sui Monti Ernici al Pozzo Faito e al Rifugio Faito – Monte S. Giovanni (FR)

Una nuova avventura tra i luoghi meno noti dei Monti Ernici

Tesori del Lazio propone, per SABATO 20 APRILE 2024, una nuova escursione, aperta a tutti, tra i Monti Ernici che ci porterà tra estese faggete tra i territori del brigantaggio e luoghi dai culti antichi, il santuario rupestre di Pozzo Faito, in un luogo che ha segnato anche l’antica frontiera tra Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie. Gli Ernici, aspri e selvaggi, ma anche dolci e isolati, come sempre, vi sorprenderanno per la varietà e la ricchezza degli ambienti naturali e la storia che celano gelosamente.

Sabato 20 Aprile non perdete questo nuovo appuntamento con noi immersi nella natura al risveglio primaverile, con un percorso ricco di storia e curiosità tra i Monti Ernici.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà per lo più nei territori di Monte S. Giovanni e Sora (FR).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE SUGLI ERNICI AL POZZO FAITO

Escursione ad anello sui Monti Ernici tra i territori dei comuni di Monte S. Giovanni e Sora (FR). Il percorso si snoderà tra cime che superano i 1000 metri coperte da estese faggete, che sostituiranno man mano i querceti delle quote inferiori. Il pozzo Faito si trova in un pianoro erboso posto sui 1236 metri slm ed era chiamato localmente “Gorgone di Faito mare” perché si allagava durante le piogge e il disgelo, consentendo al bestiame di abbeverarsi. Nella radura valliva di Macchia o Pozzo Faito sorgeva un luogo di culto all’aperto, realizzato in età augustea e formato da un’iscrizione e da un’aedicula scolpite in un banco calcareo, è la cosiddetta “Sedia del Papa“, e attestano l’esistenza in quest’area di un antico santuario. Già nota la zona in epoca romana col nome di Favissa, durante il consolato di Lucio Passieno e Gaio Calvisio, nel 4 a.C., due sacerdoti, Marco Menio Rufo e Lucio Vibidio, lasciarono, infatti, la dedica a Giove Atrato e agli Dei Indigeti, ovvero una epigrafe scolpita nella roccia, dalle dimensioni 74 x 66 cm, recante la seguente dicitura in latino:
C(aio) Calvisio L(ucio)Passieno co(n)s(ulibus)
M(arcus)Menius(M(arci)*f(ilius)Rufus sac(erdos) IV
L(ucius)VibidiusL(uci)f(ilius)sac (erdos) II
Iovi Aere et dis indigetibus
cum aedicla et base
et aedi et porticu d(e)
s(ua) f(eceru

Non lontano dal Pozzo Faito si trova il Rifugio Faito la cui posizione lo rende un supporto logistico apprezzato per le escursioni sui monti Ernici. Il confine attuale tra i comuni Monte S. Giovanni e Sora (FR) ricalca inoltre l’antica frontiera tra Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie; per questo sul sito sono presenti due cippi di confine, i numeri 179 e 180, eretti nel 1847. Per l’asprezza dei luoghi e per l’essere terra di confine l’area fu in passato rifugio di briganti.

COSA VEDREMO NELL’ESCURSIONE SUGLI ERNICI AL POZZO FAITO

L’escursione ci porterà a visitare: 

  • I fontanili e i resti di antiche abitazioni pastorali
  • L’epigrafe di Pozzo Faito
  • Il Rifugio Faito
  • I cippi confinari tra Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO PER POZZO FAITO

È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abbiano mostrato interesse verso le attività all’aria aperta, alla natura e alle escursioni in generale, ed, ovviamente, abbiano un minimo di resistenza al camminare. Vi ricordiamo di considerare sempre per i vostri ragazzi il dislivello totale da superare e la lunghezza totale del percorso
Il percorso outdoor e perlopiù su sentieri ben visibili o tracciati, ma anche su pendi erbosi e piccoli fondovalle boscosi, ed è considerato in generale di tipo l’escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui – con qualche costante dislivello e brevi tratti poco tracciati considerati per Escursionisti Esperti (EE).

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
Non ci saranno passaggi esposti o pericolosi, ma la imprevedibilità del clima , situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO

  • Lunghezza totale11 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 1300 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 800 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 500 m circa
  • Tempo totale di escursione6 ore circa, soste comprese
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: in generale E (escursionistico)
  • Pendenza media: 15 %
  • Pendenza massima: 40 %

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo, comodo e traspirante, adatto alle prime temperature calde di questi giorni .
L’abbigliamento dovrà essere preparato quindi in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare. Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) qualora, per motivi non pianificati, si dovesse rientrare all’imbrunire.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre il raccomandato anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in media montagna in primavera. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo anche un cappello, lo scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina.

E’ possibile che ci siano dei tratti fangosi quindi sono sempre consigliabili delle scarpe alte da trekking, e, magari un cambio di scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

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Escursione sui Lepini a Cima Formale per la Fossa il Ferro – Carpineto Romano (RM)

  • Lepini
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Una nuova avventura tra i luoghi meno noti dei Monti Lepini

Tesori del Lazio propone, per SABATO 6 APRILE 2024, una nuova escursione, aperta a tutti, tra i Monti Lepini che ci porterà verso Cima Formale. I Lepini come sempre vi sorprenderanno per la varietà e la ricchezza degli ambienti ancora selvaggi e i vasti panorami che si scorgono dalle modeste alture.

Sabato 6 Aprile non perdete questo nuovo appuntamento con noi immersi nella natura che si risveglia dal tiepido inverno, con un percorso poco frequentato, tra i Monti Lepini.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà per lo più nei territori di Carpineto Romano (RM).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE SUI LEPINI A CIMA FORMALE

Escursione “avventurosa” nel versante dei monti Lepini posto tra i comuni di Carpineto Romano (RM) e Supino (FR) , che ospita la seconda vetta più alta dei monti Lepini, il Monte Malaina (1480 m. slm).
Saliremo, con questa escursione, per la cresta sud-occidentale partendo dalla Cona di Selva Piana e, tenendoci a sud del massiccio, raggiungeremo per prima la Sorgente del Carpino (1068 m. slm).
Nel 1888, l’ingegnere Olivieri scavò, per ordine di Papa Leone XIII, le gallerie che compongono il complesso ipogeo della Sorgente del Carpino. Seguendo la vena d’acqua, per mezzo della dinamite, creò gli invasi che poi, separati da dighe, diedero origine ai primi quattro bottini di raccolta delle
acque.
Varcheremo poi la cresta Malaina-Formale per raggiungere l’altopiano di Pian della Croce, ricco di manifestazioni carsiche, e caratterizzato soprattutto da profondi inghiottitoi, gli “ousi” dal dialetto locale. In zona è situato infatti l’Ouso di Passo Pratiglio, considerato la più profonda grotta del Lazio (840 m di profondità).
Raggiunta la Fossa il Ferro, spaccatura che introduce all’ingresso di una cavità esplorata per la prima volta intorno al 1967 e con una profondità complessiva di circa 60 metri, passeremo per i ruderi del Rifugio Forestale Casale Scarano per poi rientrare con un circuito ad anello attraverso gli speroni calcarei delle Rave delle Ferie.

COSA VEDREMO NELL’ESCURSIONE SUI LEPINI A CIMA FORMALE

L’escursione ci porterà a visitare: 

  • La monumentale Sorgente del Carpino
  • I paesaggi dal monte Malaina
  • Le manifestazioni carsiche dell’area di Pian della Croce
  • il diruto Rifugio Forestale Casale Scarano
  • Le Rave delle Ferie

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO PER CIMA FORMALE

È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abbiano mostrato interesse verso le attività all’aria aperta, alla natura e alle escursioni in generale, ed, ovviamente, abbiano un minimo di resistenza al camminare. Vi ricordiamo di considerare sempre per i vostri ragazzi il dislivello totale da superare e la lunghezza totale del percorso
Il percorso outdoor e perlopiù su sentieri ben visibili o tracciati, ma anche su pendi erbosi e piccoli fondovalle boscosi, ed è considerato in generale di tipo l’escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui – con qualche costante dislivello e brevi tratti poco tracciati o tratti su sentieri rocciosi considerati per Escursionisti Esperti (EE).

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
Non ci saranno passaggi esposti o pericolosi, ma la imprevedibilità del clima , situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO

  • Lunghezza totale10 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 1200 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 700 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 500 m circa
  • Tempo totale di escursione6 ore circa, soste comprese
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: in generale E (escursionistico)
  • Pendenza media: 13 %
  • Pendenza massima: 38 %

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo, comodo e traspirante, adatto alle temperature calde di questi giorni ma anche alle forti escursioni termiche che caratterizzano queste settimane specie in vetta con venti tesi.
L’abbigliamento dovrà essere preparato quindi in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare. Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) qualora, per motivi non pianificati, si dovesse rientrare all’imbrunire.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre il raccomandato anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in media montagna in primavera. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo anche un cappello, lo scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina.

E’ possibile che ci siano dei tratti fangosi quindi sono sempre consigliabili delle scarpe alte da trekking, e, magari un cambio di scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

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Tra Scandriglia (RI) e Orvinio (RI) – escursione sui Monti Lucretili dal Monte Castellano a Cima Casarene

Una nuova avventura tra natura e storia nel Parco dei Monti Lucretili
Una escursione in uno dei parchi più grandi del Lazio

Tesori del Lazio propone, per SABATO 24 FEBBRAIO 2024, una nuova escursione, aperta a tutti, nel Parco dei Monti Lucretili che anche questa volta vi sorprenderà per la varietà e la ricchezza degli ambienti ancora selvaggi, nonostante la vicinanza alla Capitale.

Sabato 24 Febbraio non perdete questo nuovo appuntamento con noi nella natura, in questo strano inverno, con un percorso poco frequentato, in una zona marginale del Parco Naturale dei Monti Lucretili.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà per lo più nei territori di Scandriglia e Orvinio (RI).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE

Escursione all’interno del Parco dei Monti Lucretili sullo spartiacque tra i bacini imbriferi del fiume Turano ad oriente e il reticolo di torrenti che finisce per alimentare ad occidente il bacino del Tevere. Una giornata tra paesaggi e storia lungo la dorsale del Monte Castellano-Colle Lepre-Cima Casarene impostata sulla quota media dei 1000 m slm, che costituisce senza dubbio una delle principali e interessanti aree incluse nel parco. Le foreste che incontreremo nelle quote inferiori del tracciato sono costituite da roverella, orniello, carpino e cerro, mentre alle quote maggiori percorreremo pascoli e pascoli cespugliati.

La posizione marginale di questo settore del Parco rispetto alle aree meridionali e occidentali più frequentate, permette la presenza di una comunità faunistica molto ricca. Qui infatti non è difficile incontrare la martora, il gatto selvatico, lo sparviero, il falco pecchiaiolo come anche il lupo.

La parte storica dell’escursione di questo sabato è costituita dall’esplorazione dei resti dell’insediamento arcaico e repubblicano di Monte Castellano. Qui, proprio sulla sommità del rilievo, si noteranno le opere difensive costituite da un aggere e mura in opera a secco, pertinenti ad un abitato molto probabilmente legato storicamente alla romanizzazione del territorio equo.

COSA VEDREMO

L’escursione ci porterà a visitare: 

  • Le rovine dell’insediamento di Monte Castellano
  • Il rifugio forestale di Colle Linzoli
  • Le cime Termine Rotto e Colle Casarene
  • Indimenticabili ambienti selvaggi dei Monti Lucretili

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire dei forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO

È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abbiano mostrato interesse verso le attività all’aria aperta, alla natura e alle escursioni in generale, ed, ovviamente, abbiano un minimo di resistenza al camminare. Vi ricordiamo di considerare sempre per i vostri ragazzi il dislivello totale da superare e la lunghezza totale del percorso
Il percorso outdoor e perlopiù su sentieri ben visibili o tracciati dal Parco, ma anche su pendi erbosi e piccoli fondovalle boscosi, ed è considerato in generale di tipo l’escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui – con qualche costante dislivello e brevi tratti poco tracciati per Escursionisti Esperti (EE).

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
Non ci saranno passaggi esposti o pericolosi, ma la imprevedibilità del clima , situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO

  • Lunghezza totale10 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 1190 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 910 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 300 m circa
  • Tempo totale di escursione6 ore circa, soste comprese
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: in generale E (escursionistico)
  • Pendenza media: 12 %
  • Pendenza massima: 45 % (brevi tratti)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento al parcheggio del Bar Ayrton Senna – nel comune di Vicovaro (RM) sulla Via Tiburtina Valeria, al civico 93
    Se vuoi vedere dove è clicca su https://maps.app.goo.gl/Hr1kPLAtVsx7A2YS8 

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo, comodo e traspirante, adatto alle temperature rigide di questi giorni ma anche alle forti escursioni termiche che caratterizzano queste settimane.
L’abbigliamento dovrà essere preparato quindi in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare. Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) qualora, per motivi non pianificati, si dovesse rientrare all’imbrunire.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre il raccomandato anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in media montagna in inverno. Per questo consigliamo di portare sempre in questo periodo anche un cappello, lo scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina.

E’ possibile che ci siano dei tratti fangosi quindi sono sempre consigliabili delle scarpe alte da trekking, e, magari un cambio di scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

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S. Polo dei Cavalieri (RM) – escursione sui Monti Lucretili dal Riparo Colle Pendente al Casale di Capo di Porco

Una nuova avventura tra la selvaggia natura del Parco dei Monti Lucretili
Escursione in uno dei parchi più grandi del Lazio immersi nella natura

Tesori del Lazio propone, per SABATO 3 FEBBRAIO 2024, una nuova escursione, aperta a tutti, nel Parco dei Monti Lucretili che ogni volta vi sorprenderà per la varietà e ricchezza degli ambienti ancora selvaggi, nonostante le altitudini modeste e la vicinanza alla Capitale.

Sabato 3 Febbraio non perdete questo nuovo appuntamento con noi nella natura, nel pieno rigido inverno, con un percorso ad anello tra i meno frequentati, all’interno di una parte selvaggia e poco conosciuta del Parco Naturale dei Monti Lucretili.
Oltre alle cime più note, come il Monte Pellecchia (1368 m. slm), tutto il massiccio dei Lucretili è caratterizzato da cime che superano facilmente i 1000 metri, e l’escursione si svolgerà proprio tra le cime “minori”, come il Monte Santo Chirico (1150 m ) e il Colle Pendente (1171 m).

Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà per lo più nei territori di San Polo dei Cavalieri e Monteflavio (RM).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE

Escursione ad anello sui rilievi del Parco dei Monti Lucretili, in un angolo tra i meno noti e frequentati.

Partenza da “la Pesa”, ai confini tra i comuni di Monteflavio e S. Polo dei Cavalieri (RM), sino ad arrivare alla Forcella di Pizzo Pellecchia, nei pressi del Riparo Colle Pendente.
Percorrendo la Valle del Rio raggiungeremo la struttura del Casale Capo di Porco, noto anche casale De Santis. Il Casale è in un “affascinante” stato di abbandono e della sua storia non si trovano informazioni. Per struttura e ampiezza è stato attribuito anche a stazione di posta, ma sembra che sia stata semplicemente una casa contadina, seppur dall’aspetto più “nobile” di quanto ci si aspetti.
Il ritorno si avrà per la strapiombante Costa dell’Ornello, il cui nome deriva proprio dalla presenza di alberi di Ornello (Fraxinus ornus) chiamato volgarmente anche frassino da manna o albero della manna, la specie arborea che popola gli Appennini (specie quelli settentrionali e centrali) fino ad oltre i 1.000 metri di altezza.

COSA VEDREMO

L’escursione ci porterà a visitare: 

  • Il rifugio attrezzato di Colle Pendente
  • Le rovine del Casale di Capo di Porco
  • Indimenticabili ambienti selvaggi dei Monti Lucretili

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire dei forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO

È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abbiano mostrato interesse verso le attività all’aria aperta, alla natura e alle escursioni in generale, ed, ovviamente, abbiano un minimo di resistenza al camminare. Vi ricordiamo di considerare sempre per i vostri ragazzi il dislivello totale da superare e la lunghezza totale del percorso
Il percorso outdoor e perlopiù su strade sterrate e sentieri ben tracciati dal Parco, ma anche su pendi erbosi e piccoli fondovalle boscosi, ed è considerato in generale di tipo l’escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui – con qualche costante dislivello e brevi tratti per Escursionisti Esperti (EE).

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
Non ci saranno passaggi esposti o pericolosi, ma la imprevedibilità del clima , situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO

  • Lunghezza totale10 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 1130 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 820 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 320 m circa
  • Tempo totale di escursione6 ore circa, soste comprese
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: in generale E (escursionistico)
  • Pendenza media: 14 %
  • Pendenza massima: 50 % (brevi tratti)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento al parcheggio del Bar Baraonda – nel comune di Fara in Sabina (RI) al km 39,950 della SS 4 Salaria – direzione Rieti.
    Se vuoi vedere dove è clicca su https://maps.app.goo.gl/KCbJvpYFmNkheJeU9 o vai alle coordinate 42.164502, 12.700892

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo, comodo e traspirante, adatto alle temperature rigide di questi giorni che si sono abbassate notevolmente e alle forti escursioni termiche che caratterizzano queste settimane.
L’abbigliamento dovrà essere preparato quindi in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare. Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) qualora, per motivi non pianificati, si dovesse rientrare all’imbrunire.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre il raccomandato anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in media montagna in inverno. Per questo consigliamo di portare sempre in questo periodo anche un cappello, lo scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina.

E’ possibile che ci siano dei tratti fangosi quindi sono sempre consigliabili delle scarpe alte da trekking, e, magari un cambio di scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

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Colle di Tora (RI) – escursione alla ricerca di antichi insediamenti su Mura Rocca, Monte Pennino e Colle Lepre

Una nuova avventura tra la selvaggia natura dei rilievi a sud del Lago del Turano
Escursione esplorativa per un archeotrekking d’altura tra storia e natura

Tesori del Lazio propone, per SABATO 13 GENNAIO 2024, una nuova escursione, aperta a tutti, tra le alture boscose e prative nei territori sopra il lago del Turano.

Sabato 13 Gennaio non perdete questo primo appuntamento con noi nella natura, nel pieno inverno, tra i rilevi boscosi che si alzano nei territori sopra Poggio Moiano e Pozzaglia Sabina per arrivare sopra Colle di Tora (RI), lungo itinerari di media montagna, tra i meno noti, che ci porteranno alla ricerca di antichi insediamenti abitativi sorti durante il periodo dell’incastellamento della Valle del Turano. Il percorso per la vetta ci regalerà diversi panorami indimenticabili e insoliti sul Lago del Turano. Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà per lo più nei territori di Colle di Tora (RI)

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE

Escursione “avventurosa” sui rilievi che contornano il lato nordoccidentale del lago del Turano. L’escursione si snoda sulle alture che ospitano i resti di insediamento sorti durante “l’incastellamento” della Valle del Turano.

Questo fenomeno fu causato dalle incursioni che i predoni saraceni iniziarono a compiere partendo dalle loro basi poste alla foce del fiume Garigliano; di qui erano, infatti, giunti nell’846 a saccheggiare le basiliche romane di S. Pietro e S. Paolo, insinuandosi nelle valli del basso Lazio ed in Molise. Fu proprio in una di queste incursioni che i saraceni incendiarono e occuparono perfino la potente abbazia di Subiaco. L’invasione della valle del Turano, ad opera dei pirati saraceni, ebbe inizio verso l’anno 890 proprio partendo dall’area di Pozzaglia Sabina. Si creò quindi la necessità per le popolazioni locali di ritirarsi sui rilievi, ed in prossimità di fortificazioni.

Ancora oggi i toponimi di molti rilievi richiamano la presenza di “mura” difensive e incastellamenti (Muro Pizzo, Muro Miano, Mura Rocca, Mura dei Frainili, ecc). Sul rilievo di Mura Rocca ancora oggi sono visibili i resti della Rocca delle Salci, o Rocca Salce.
Il percorso si snoderà quindi sui alcuni dei rilevi a sud della Valle del Turano, regalandoci panorami davvero inconsueti sul Lago stesso, tra cerri e castagni, e tra pendii e prati con vocazione al pascolo nelle aree pianeggianti sommitali.

COSA VEDREMO

L’escursione ci porterà a visitare: 

  • I resti dell’avamposto di Rocca Salce sulla cima Mura Rocca
  • I resti dell’insediamento di Rocca Pennino
  • Indimenticabili e insoliti scorci e panorami sul Lago del Turano e la Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire dei forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO

È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abbiano mostrato interesse verso le attività all’aria aperta, alla natura e alle escursioni in generale, ed, ovviamente, abbiano un minimo di resistenza al camminare. Vi ricordiamo di considerare sempre per i vostri ragazzi il dislivello totale da superare e la lunghezza totale del percorso
Il percorso outdoor è considerato in generale di tipo l’escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui – con qualche costante dislivello e bravi tratti per Escuursionisti Esperti (EE).

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
Non ci saranno passaggi esposti o pericolosi, ma la imprevedibilità del clima , situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO

  • Lunghezza totale10 km circa
  • Altitudine massima: 1047 m s.l.m. circa sotto la vetta di Colle Lepre
  • Altitudine minima: 700 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 350 m circa
  • Tempo totale di escursione6 ore circa, soste comprese
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: in generale E (escursionistico)
  • Pendenza media: 10 %
  • Pendenza massima: 50 % (brevi tratti)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento al parcheggio del Bar – Panini – Tabacchi (Bar Paradiso) – nel comune di Poggio Nativo (RI) al km 51,400 della SS 4 Salaria – direzione Rieti.
    Se vuoi vedere dove è clicca su https://goo.gl/maps/JJXWPxkmYbN3Hhkk8 o vai alle coordinate 42.201191, 12.806860

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo, comodo e traspirante, adatto alle temperature rigide di questi giorni che si sono abbassate notevolmente e al vento di vetta.
L’abbigliamento dovrà essere preparato quindi in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare. Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) qualora, per motivi non pianificati, si dovesse rientrare all’imbrunire.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre il raccomandato anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in media montagna in inverno. Per questo consigliamo di portare sempre in questo periodo anche un cappello, lo scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina.

E’ possibile che ci siano dei tratti fangosi quindi sono sempre consigliabili delle scarpe alte da trekking, e, magari un cambio di scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

Escursione dalla Certosa di Trisulti al Cristo degli Ernici – Collepardo (FR)

Una nuova avventura tra la selvaggia natura dei Monti Ernici
Escursione dalla Certosa di Trisulti alla cima del Monte Peccia per ammirare il Cristo degli Ernici – Collepardo (FR)

Tesori del Lazio propone, per SABATO 09 DICEMBRE 2023, una nuova escursione, aperta a tutti, tra i boscosi territori dei Monti Ernici.

Sabato 09 Dicembre immergetevi con noi nella natura, ormai entrata nel pieno periodo autunnale, lungo un itinerario di media montagna, tra i meno noti, che ci porterà sulla vetta del Monte Peccia . Il percorso per la vetta ci regalerà diversi panorami indimenticabile sugli Ernici e la Certosa di Trisulti. Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà per lo più nei territori di Collepardo e Vico nel Lazio (FR)

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2023 —

DESCRIZIONE

Itinerario classico, anche se tra i meno noti dei Monti Ernici, catena montuosa di origine tettonica del Subappennino laziale, che si estende in direzione est-ovest ed è delimitata a nord dai Monti Cantari e dalla valle dell’Aniene, ad est dalla valle del Liri, a sud ed a ovest dalla Valle del Sacco.

Pur nella sua non ampia estensione la catena conta diverse cime notevoli, tra cui ricordiamo La Monna (1952 m s.l.m.) vetta che più volte abbiamo raggiunto sia in invernale che in estate, e le più alte Pizzo Deta (2041 m s.l.m.) e Monte del Passeggio (2064 m s.l.m.), anch’esse mete di escursioni negli anni passati.

L’itinerario si snoderà sulle pendici orientali del Monte Rotonaria, che supera i 1700 metri, tra i territori di Collepardo e Vico nel Lazio (FR).
Partendo dalla celebre Certosa di Trisulti, fondata nel 1204 per volontà di Papa Innocenzo III, si prende il sentiero CAI 608 che inizia poco dopo la fontana, dal lato della pineta di rimboschimento, vicino ad una bacheca escursionistica in legno. Il sentiero sale costantemente arrivando prima a Vado di Porca, primo punto panoramico, e continuando, dopo aver superato alcune valli minori, prenderemo al bivio il sentiero CAI 609 per salire sui fianchi del Colle del Vomero (1121 m slm) per raggiungere, sempre con costate salita il Rifugio Fosso del Cavallo (1200 m slm circa). Da qui, arrivati sotto le pendici del Monte Peccia saliremo su intuibile sentiero, verso la vetta (1568 m slm) dove troveremo la croce e il Cristo degli Ernici, una scultura sulla dura roccia degli Ernici, dell’artista Sandro Benassi, collocata nel luglio 2019 dal CAI di Alatri. Il percorso attraverserà boschi rigogliosi di faggi, lecci e pini.
Per tutto il percorso ci accompagneranno gli splendidi panorami sulla Valle del torrente Cosa, famosa per le sue sorgenti perenni di Capofiume, alimentate anche dalla sorgenti in quota come quella di Peccia, anch’essa raggiungibile nell’itinerario.
Al rientro, se non è tardi, potremmo concludere la giornata visitando la Certosa di Trisulti con l’orto botanico, l’antica farmacia e la Chiesa di San Bartolomeo

COSA VEDREMO

L’escursione ci porterà a visitare: 

  • Il balcone del Vado di Porca
  • il rifugio abbandonato Fosso del cavallo
  • La croce del Monte Peccia
  • La vetta del Monte Peccia con il Cristo degli Ernici

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire dei forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO

È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abbiano mostrato interesse verso le attività all’aria aperta, alla natura e alle escursioni in generale, ed, ovviamente, abbiano un minimo di resistenza al camminare. Vi ricordiamo di considerare sempre per i vostri ragazzi il dislivello totale da superare e la lunghezza totale del percorso
Il percorso outdoor è considerato in generale di tipo l’escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui – su sentieri per lo più tracciati CAI (n 609), con qualche costante dislivello.

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
Non ci saranno passaggi esposti o pericolosi, ma la imprevedibilità del clima , situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO

  • Lunghezza totale11 km circa complessivamente – 13 km con arrivo alla vetta del Monte Peccia
  • Altitudine massima: 1300 m s.l.m. circa – 1568 m s.l.m.  vetta del Monte Peccia
  • Altitudine minima: 850 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 550 m – 700 per la vetta del Monte Peccia
  • Tempo totale di escursione6 ore circa, soste comprese
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: in generale E (escursionistico)
  • Pendenza media: 15 %
  • Pendenza massima: 45 %

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento alle 08.30 al parcheggio del Cafè&Shop al distributore Eni/Agip Station al km 6,950 lungo la superstrada Ferentino-Sora SR214 – direzione Sora.
    Se vuoi vedere dove clicca su https://maps.app.goo.gl/ay28pNT6vYh7iJyUA  oppure vai alle coordinate 41.669684, 13.321508

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo, comodo e traspirante, adatto alle temperature di questi giorni che si sono abbassate notevolmente e al vento di vetta.
L’abbigliamento dovrà essere preparato quindi in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare. Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) qualora, per motivi non pianificati, si dovesse rientrare all’imbrunire.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre il raccomandato anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in media montagna. Per questo consigliamo di portare anche un cappello, lo scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina.

E’ possibile che ci siano dei tratti fangosi quindi sono sempre consigliabili delle scarpe alte da trekking, e, magari un cambio di scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

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