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Archeotrekking – Escursione nel Parco dei Simbruini fino ai ruderi dell’eremo di San Donato ed al Monte Castellone – Subiaco (RM)

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Una nuova avventura tra la natura e la storia dei Monti Simbruini – escursione fino ai ruderi dell’eremo di San Donato e al Monte Castellone – Subiaco (RM)

Tesori del Lazio propone, per SABATO 23 NOVEMBRE 2024, una nuova escursione, aperta a tutti purché allenati all’ambiente di bassa montagna, lungo un insolito itinerario di archeotrekking, tra storia e natura, nel cuore del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini. Un’immersione nella natura incontaminata dei Monti Simbruini che ci porterà attraverso sentieri tra splendidi boschi fino al Monte Castellone, nel territorio di Subiaco (RM) .

Sabato 23 novembre non perdete questo nuovo appuntamento con noi, in una località tra le meno frequentate dagli escursionisti, in un luogo antico che ci racconta storie di monaci e di vita eremitica, offrendo un’affascinante finestra sul passato e ci proietta in un’atmosfera mistica e contemplativa, sempre avvolti dalla natura incontaminata del Parco dei Simbruini.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà nei territori di Subiaco (RM).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DELL’EREMO DI SAN DONATO

Escursione autunnale, che ci immergerà nella natura incontaminata dei Monti Simbruini tra resti di eremi antichi e fitti boschi, con un itinerario ad anello che ci condurrà fino ai ruderi dell’eremo o Casale-Monastero di San Donato, poco sotto quota 1000 metri e in prossimità della cima del Monte Castellone. La valle dell’Aniene e le pendici circostanti, già meta di religiosi eremiti probabilmente di origine orientale, nel VI secolo d.C. furono interessati dal monachesimo benedettino.

L’escursione, che si snoderà nel suo tratto iniziale tra pascoli ed uliveti per poi entrare nel fitto dei boschi, raggiungerà uno dei primi monasteri fondati da Benedetto da Norcia (furono 13 in tutto), del quale restano oggi solo i ruderi immersi nella vegetazione. Nei pressi dell’eremo si trova anche un antico casale ed un fontanile/sorgente. San Donato fu anche un “bivacco” nel percorso tra il Monastero di Santa Scolastica e Livata, e tra i suoi frequentatori ci fu anche Enrico Fermi, grande appassionato di montagna.

Proseguiremo poi verso la vicina sella del Monte Castellone a circa 950 metri di quota, dal quale ci si affaccia sulla testata del fosso che lo separa dal dirimpettaio Colle Taleo e dal quale il panorama spazia fino ai rilievi di Monte Livata.

In base alle tempistiche e al meteo sarà possibile la parziale risalita del sentiero sulla cresta che conduce da Monte Castellano alla Valle delle Mele e successivamente in direzione Livata.

In base all’orario si valuteranno eventuali altre digressioni di vette limitrofe e vie di cresta. Secondo lo stesso fattore si valuterà anche se la via di ritorno potrà essere parzialmente la stessa dell’andata o se si percorreranno sentieri per un circuito fino al parcheggio.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DELL’EREMO DI SAN DONATO

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • i resti dell’eremo di San Donato
  • il Casale Monastero
  • La Valle dell’Aniene da Monte Castellone

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DELL’EREMO DI SAN DONATO

È un’escursione accessibile a quanti siano abituati ad escursioni di montagna in autunno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, ed adatta anche ai ragazzi ma solo se “allenati” ad una passeggiata con salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è su sentieri ben tracciati e ben visibili, ma anche per alcuni tratti liberi su pendii erbosi e tratti boscosi, anche in salita.

Questa varietà di elementi, uniti alla lunghezza in generale dell’itinerario (9 km circa), fanno aumentare il grado di difficoltà dell’escursione che passa dalla scala di Escursionistica (E) a per Escursionisti Esperti (EE).

Nessun tratto sarà mai particolarmente impegnativo, se si seguiranno i nostri consigli, anche se l’itinerario potrà essere considerato in generale di tipo per Escursionisti Esperti (EE) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui 

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DELL’EREMO DI SAN DONATO

  • Lunghezza totale9 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 980 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 630 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 350 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 14 %
  • Pendenza massima: 42%
  • Difficoltà percorso: non difficile
  • Scala difficoltà: in generale EE (escursionisti esperti)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento al parcheggio del Bar KING posto lungo la SS 5 Tiburtina-Valeria, 134, 00029 Vicovaro (RM), poco distante dall’uscita dell’A24 – Vicovaro Mandela – direzione Subiaco
    Se vuoi vedere dove clicca su https://maps.app.goo.gl/nPosg46UMfPMJqf58 oppure vai alle coordinate 42.01741, 12.92362

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde che stanno arrivando in questi giorni ma considerate sempre le variabilità delle temperature a quella altitudine.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo delle prime ore del mattino e l’umidità del mattino.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in autunno. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

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Archeotrekking – Escursione tra le necropoli di Bandita Grande e il sito delle Tufarelle – Tolfa (RM)

  • Allumiere (RM) - Bandita Grande - Foto G. Garofoli (04-2023)
  • Tolfa (RM) escursione - Foto A. Pesce
  • Allumiere (RM) - Valle della Bandita Grande - Foto G. Garofoli (04-2023)

Un nuovo Archeotrekking tra natura, necropoli e siti preistorici tra i territori di Tolfa e Allumiere


Escursione tra le necropoli di Bandita Grande e il sito delle Tufarelle – Tolfa e Allumiere (RM)

Tesori del Lazio propone, per SABATO 12 OTTOBRE 2024, una nuova escursione, aperta a tutti, lungo un itinerario di archeotrekking insolito, tra storia e natura, nel cuore della campagna tolfetana in uno dei suoi angoli più protetti attraversando l’area protetta SIC Valle di Rio Fiume esplorando le necropoli di Bandita Grande e il sito delle Tufarelle..

Sabato 12 Ottobre immergetevi con noi nella natura selvaggia dei Monti della Tolfa, tra gli spazi che sembrano infiniti dei rilievi tolfetani, tra dimenticati pascoli interrotti dalla tipica aspra macchia mediterranea, ricchi di panorami stupendi tra dimenticati siti preistorici e necropoli etrusche. Seguiremo strade campestri e sentieri nascosti , con questo outdoor in un percorso ricco di storia e archeologia nei territori tra Tolfa Allumiere (RM)

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE ARCHEOTREKKING ALLA NECROPOLI DELLA BANDITA GRANDE E AL SITO DELLE TUFARELLE

Vieni con noi, in questo archeotrekking, tra storia e natura nel cuore della campagna tolfetana in uno degli angoli nascosti dei Monti della Tolfa, per raggiungere i siti di due antichi luoghi di sepoltura, la necropoli della Bandita Grande e le Tufarelle, attraversando i tipici panorami tolfetani, un misto di natura selvaggia e ambienti modellati da millenni dalle attività agricole umane. Dal punto di vista naturalistico tutta la zona è caratterizzatala da boschi a querce ed aceri. La zona è all’interno del SIC (Sito di Importanza Comunitaria) Valle del Rio Fiume.

La necropoli della Bandita Grande appartiene a un insieme di gruppi sepolcrali sparsi che facevano riferimento ad un insediamento etrusco (pagus ) non meglio identificato, ma che era verosimilmente situato tra le propaggini del Monte Tolfaccia. Caratteristica, che da subito fu posta in luce, per queste tombe, è che appartenevano alla tipologia cosiddetta a “camera costruita” e non scavata, coperta mediante cumuli di terrame e pietrisco, così da ottenere la forma di un tumulo di notevole diametro (ca. 8-10 metri) e delimitato da un circolo di pietre dall’aspetto “dolmetico”, un arcaismo rudimentale, peculiare proprio di alcune sepolture etrusche dei Monti della Tolfa.
Il piccolo pianoro tufaceo delle Tufarelle è sicuramente poco noto, ma particolarmente significativo dal punto di vista archeologico, per le numerose tracce riferibili a un villaggio megalitico d’epoca Eneolitica (la fase finale del Neolitico), cioè un periodo compreso tra la fine del IV e il III millennio a. C.) con resti di capanne, tombe a tumulo e a fossa, opere di regolarizzazione del suolo. Più note nella zona sono solo i siti a Ripa Maiale e a Le Macine.
L’area fu abbandonata presumibilmente intorno al II secolo a.C. in favore dell’occupazione della più difendibile Tolfaccia, in coincidenza con migrazione di nuove popolazioni che avevano reso meno sicura l’area.

COSA VEDREMO NELL’ARCHEOTREKKING ALLA NECROPOLI DELLA BANDITA GRANDE E AL SITO DELLE TUFARELLE

L’escursione – archeotrekking – ci porterà a visitare: 

  • La necropoli etrusca di Bandita Grande
  • Il sito preistorico delle Tufarelle

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire dei forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO

È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abbiano mostrato interesse verso le attività all’aria aperta, alla natura e alle escursioni in generale, ed, ovviamente, abbiano un minimo di resistenza al camminare. Vi ricordiamo di considerare sempre per i vostri ragazzi il dislivello totale da superare e la lunghezza totale del percorso
Il percorso outdoor è considerato in generale di tipo l’escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui – su strade sterrate e sentieri per lo più tracciati o ben visibili con qualche dislivello, ma anche su pendi erbosi e piccoli fondovalle e tratti boscosi.

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima , situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbero far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quanto descritto e potrebbe cambiare la valutazione della distribuzione della difficoltà durante il percorso.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ARCHEOTREKKING ALLA NECROPOLI DELLA BANDITA GRANDE E AL SITO DELLE TUFARELLE

  • Lunghezza totale9 km circa complessivamente
  • Altitudine massima: 440 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 200 m s.l.m. circa
  • Tempo totale di escursione6 ore circa, soste comprese
  • Difficoltà percorso: media difficoltà (possibili brevi tratti privi di sentiero)
  • Scala difficoltà: in generale E (escursionistico)
  • Pendenza media: 8 %
  • Pendenza massima: 23 %

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle 08.00

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo, comodo e a strati, caldo e traspirante, adatto alle temperature di questi giorni che si abbassano notevolmente all’ombra e all’umidità persistente lungo le vallate del Rio fiume, ma che al sole regalano gustose e calde temperature di tipo primaverile.
L’abbigliamento dovrà essere preparato quindi in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare. Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo, che agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) sia per “l’esplorazione” delle cavità, grotte e tombe che potremmo incontrare e sia qualora, per motivi non pianificati, si dovesse rientrare all’imbrunire.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre il raccomandato anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in autunno, e in vallate umide ma soleggiate. Per questo consigliamo di portare anche un caldo cappello, lo scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina.

E’ possibile, nella zona tolfetana, che ci siano dei tratti fangosi, quindi, sono sempre consigliabili delle scarpe alte da trekking, e, magari un cambio di scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

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Archeotrekking – Escursione tra il Mignone e il Vesca fino alla necropoli di Pontone Spaderna – Blera (VT)

Un nuovo Archeotrekking avventuroso lungo il Mignone nascosto


Escursione tra il fiume Mignone e il Torrente Vesca fino alle necropoli di Pontone Spaderna – Blera (VT)

Tesori del Lazio propone, per SABATO 16 MARZO 2024, una nuova escursione, aperta a tutti, lungo un itinerario di archeotrekking nuovo, tra storia e natura, nel cuore della Tuscia in uno dei suoi angoli più nascosti tra il fiume Mignone e il Torrente Vesca.

Sabato 16 Marzo immergetevi con noi nella natura selvaggia nel cuore della Tuscia Viterbese, tra dimenticati pascoli e la tipica aspra macchia mediterranea, ricca di panorami stupendi lungo la valle del Mignone, il fiume che in questo tratto divide le province di Viterbo e Roma, tra dimenticate necropoli etrusche. Seguiremo strade campestri e sentieri nascosti , con questo outdoor in un percorso ricco di storia e archeologia nei territori tra Monte Romano Blera (VT)

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE

Vieni con noi, in questo archeotrekking, tra storia e natura nel cuore della Tuscia in uno dei suoi angoli più nascosti, in quella fascia di territorio che digrada verso la Tolfa. Siamo tra i toponimi degli insediamenti etruschi di Luni e S.Giovenale, in un’area dove sono presenti piccoli raggruppamenti di tombe a camera oltre il corso della Vesca. Sono tra le poche tombe di questo territorio che hanno restituito qualche frammento ceramico. Si tratta di sepolture di gruppi parentali della zona, dell’età del bronzo e di tipo etrusco, situate in zone rilevate (“poggi” e “pontoni”). La tomba di Pontone Spaderna è una tomba a camera posta su di una formazione tufacea, che corona il ripido fianco meridionale della Valle del Vesca, e affacciata sull’opposto declivio. Più che per la sua architettura il sito è una meta interessante per la natura selvaggia del luogo e la panoramicità del luogo.

A testimonianza poi di quanto anche in tempi meno recenti l’area fosse “selvaggia” è la presenza di grotte occupate da briganti, come nella Grotta di Rico che raggiungeremo se i guadi sul Mignone ce lo permetteranno. Rico, il Vaccaro, era un “brigantello” locale, spietato e con una pessima fama, che sfuggì temporaneamente alla cattura dandosi alla macchia come altri briganti più famosi (il Tiburzi, il Fioravanti, Biagini e Menichetti). Il percorso si snoderà lungo il fondovalle del Mignone e sulle creste tufacee col suo apice altimetrico sul Monte Terrenuove.

COSA VEDREMO

L’escursione ci porterà a visitare: 

  • il corso del Mignone
  • La necropoli etrusca di Pontone Spaderna
  • La Grotta di Rico

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire dei forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO

È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abbiano mostrato interesse verso le attività all’aria aperta, alla natura e alle escursioni in generale, ed, ovviamente, abbiano un minimo di resistenza al camminare. Vi ricordiamo di considerare sempre per i vostri ragazzi il dislivello totale da superare e la lunghezza totale del percorso
Il percorso outdoor è considerato in generale di tipo l’escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui – su sentieri per lo più tracciati o ben visibili con qualche dislivello, ma anche su pendi erbosi e piccoli fondovalle boscosi, con brevi tratti per Escursionisti Esperti in occasione di tratti di sentiero poco tracciati (EE)

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima , situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quanto descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO

  • Lunghezza totale10 km circa complessivamente
  • Altitudine massima: 160 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 70 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 90 m 
  • Tempo totale di escursione6 ore circa, soste comprese
  • Difficoltà percorso: media difficoltà (possibili brevi tratti privi di sentiero)
  • Scala difficoltà: in generale E (escursionistico)
  • Pendenza media: 8 %
  • Pendenza massima: 24 %

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle 08.30

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo, comodo e a strati, caldo e traspirante, adatto alle temperature di questi giorni che si abbassano notevolmente all’ombra e all’umidità persistente lungo le vallate del Mignone e suoi affluenti, ma che al sole regalano gustose e calde temperature primaverili.
L’abbigliamento dovrà essere preparato quindi in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare. Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che ,agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) sia per “l’esplorazione” delle cavità, grotte e tombe che incontreremo e sia qualora, per motivi non pianificati, si dovesse rientrare all’imbrunire.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre il raccomandato anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in tardo inverno con la primavera alle porte, e in vallate umide ma soleggiate. Per questo consigliamo di portare anche un cappello, lo scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina.

E’ possibile che ci siano dei tratti fangosi quindi sono sempre consigliabili delle scarpe alte da trekking, e, magari un cambio di scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

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Colle di Tora (RI) – escursione alla ricerca di antichi insediamenti su Mura Rocca, Monte Pennino e Colle Lepre

Una nuova avventura tra la selvaggia natura dei rilievi a sud del Lago del Turano
Escursione esplorativa per un archeotrekking d’altura tra storia e natura

Tesori del Lazio propone, per SABATO 13 GENNAIO 2024, una nuova escursione, aperta a tutti, tra le alture boscose e prative nei territori sopra il lago del Turano.

Sabato 13 Gennaio non perdete questo primo appuntamento con noi nella natura, nel pieno inverno, tra i rilevi boscosi che si alzano nei territori sopra Poggio Moiano e Pozzaglia Sabina per arrivare sopra Colle di Tora (RI), lungo itinerari di media montagna, tra i meno noti, che ci porteranno alla ricerca di antichi insediamenti abitativi sorti durante il periodo dell’incastellamento della Valle del Turano. Il percorso per la vetta ci regalerà diversi panorami indimenticabili e insoliti sul Lago del Turano. Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà per lo più nei territori di Colle di Tora (RI)

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE

Escursione “avventurosa” sui rilievi che contornano il lato nordoccidentale del lago del Turano. L’escursione si snoda sulle alture che ospitano i resti di insediamento sorti durante “l’incastellamento” della Valle del Turano.

Questo fenomeno fu causato dalle incursioni che i predoni saraceni iniziarono a compiere partendo dalle loro basi poste alla foce del fiume Garigliano; di qui erano, infatti, giunti nell’846 a saccheggiare le basiliche romane di S. Pietro e S. Paolo, insinuandosi nelle valli del basso Lazio ed in Molise. Fu proprio in una di queste incursioni che i saraceni incendiarono e occuparono perfino la potente abbazia di Subiaco. L’invasione della valle del Turano, ad opera dei pirati saraceni, ebbe inizio verso l’anno 890 proprio partendo dall’area di Pozzaglia Sabina. Si creò quindi la necessità per le popolazioni locali di ritirarsi sui rilievi, ed in prossimità di fortificazioni.

Ancora oggi i toponimi di molti rilievi richiamano la presenza di “mura” difensive e incastellamenti (Muro Pizzo, Muro Miano, Mura Rocca, Mura dei Frainili, ecc). Sul rilievo di Mura Rocca ancora oggi sono visibili i resti della Rocca delle Salci, o Rocca Salce.
Il percorso si snoderà quindi sui alcuni dei rilevi a sud della Valle del Turano, regalandoci panorami davvero inconsueti sul Lago stesso, tra cerri e castagni, e tra pendii e prati con vocazione al pascolo nelle aree pianeggianti sommitali.

COSA VEDREMO

L’escursione ci porterà a visitare: 

  • I resti dell’avamposto di Rocca Salce sulla cima Mura Rocca
  • I resti dell’insediamento di Rocca Pennino
  • Indimenticabili e insoliti scorci e panorami sul Lago del Turano e la Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire dei forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO

È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abbiano mostrato interesse verso le attività all’aria aperta, alla natura e alle escursioni in generale, ed, ovviamente, abbiano un minimo di resistenza al camminare. Vi ricordiamo di considerare sempre per i vostri ragazzi il dislivello totale da superare e la lunghezza totale del percorso
Il percorso outdoor è considerato in generale di tipo l’escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui – con qualche costante dislivello e bravi tratti per Escuursionisti Esperti (EE).

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
Non ci saranno passaggi esposti o pericolosi, ma la imprevedibilità del clima , situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO

  • Lunghezza totale10 km circa
  • Altitudine massima: 1047 m s.l.m. circa sotto la vetta di Colle Lepre
  • Altitudine minima: 700 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 350 m circa
  • Tempo totale di escursione6 ore circa, soste comprese
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: in generale E (escursionistico)
  • Pendenza media: 10 %
  • Pendenza massima: 50 % (brevi tratti)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento al parcheggio del Bar – Panini – Tabacchi (Bar Paradiso) – nel comune di Poggio Nativo (RI) al km 51,400 della SS 4 Salaria – direzione Rieti.
    Se vuoi vedere dove è clicca su https://goo.gl/maps/JJXWPxkmYbN3Hhkk8 o vai alle coordinate 42.201191, 12.806860

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo, comodo e traspirante, adatto alle temperature rigide di questi giorni che si sono abbassate notevolmente e al vento di vetta.
L’abbigliamento dovrà essere preparato quindi in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare. Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) qualora, per motivi non pianificati, si dovesse rientrare all’imbrunire.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre il raccomandato anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in media montagna in inverno. Per questo consigliamo di portare sempre in questo periodo anche un cappello, lo scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina.

E’ possibile che ci siano dei tratti fangosi quindi sono sempre consigliabili delle scarpe alte da trekking, e, magari un cambio di scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

Archeotrekking – Escursione tra le rovine dell’antica città di Norchia alla scoperta della più spettacolare necropoli rupestre etrusca d’Italia – Viterbo (VT)

Un nuovo Archeotrekking avventuroso lungo la valle del Biedano


Escursione tra le rovine dell’antica città di Norchia alla scoperta della necropoli rupestre – Viterbo(VT)

Tesori del Lazio propone, EXTRA-CALENDARIO per SABATO 16 DICEMBRE 2023, una nuova escursione, aperta a tutti, lungo un itinerario classico, rivisitato e arricchito da nuovi ritrovamenti, nella ricca area archeologica dell’antica città di Orcla/Norchia, tra scoscesi dirupi e una rigogliosa vegetazione.

Sabato 16 Dicembre immergetevi con noi nella natura selvaggia nel cuore della Tuscia Viterbese! Esploreremo il territorio alla ricerca e alla scoperta di bellissime tombe a dado etrusche di una delle più famose necropoli rupestri, passando per i ruderi dell’abitato dell’antica Orcla, le rovine del Castello dei Di Vico e di quel che rimane della Chiesa di San Pietro (IX sec.)… Antichi colombari e abitazioni rupestri sono tra il fitto della vegetazione e una via cava intagliata nel tufo aspetta solo di essere ritrovata…. Un imperdibile outdoor in un percorso ricco di storia e archeologia nei territori tra Viterbo, Vetralla Blera (VT)

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2023 —

DESCRIZIONE

Con questo archeotrekking, visiteremo un territorio dove numerose, e talvolta grandiose, sono le testimonianze della frequentazione umana. Da quelle etrusche, con le necropoli scavate su più livelli nel banco tufaceo della rupe, ai resti della Norchia romana/medievale, dalle mura del castello dei Di Vico al sistema difensivo e agli svettanti resti della chiesa di San Pietro. Molti saranno gli scorci e le sorprese in questo (quasi) inesplorato angolo della Tuscia fuori dal tempo, così che ci si potrà sentire come i romantici viaggiatori del secolo scorso.

Esploreremo, tra felci, muschi e fossi scroscianti, il territorio alla ricerca e scoperta di bellissime tombe a dado etrusche e a casetta, di una delle più famose necropoli rupestri.

Si partirà, infatti, dall’architettura rupestre del periodo ellenistico che ha disseminato le rupi per una vasta area intorno al pianoro con tombe su tre o quattro ordini, disposte a gradoni e collegate con piccole scale intagliate nel tufo. Dopo aver ammirato numerose tombe ed esplorato, volendo, i loro oscuri dromos e le camere sepolcrali di numerose famiglie aristocratiche etrusche, attraverseremo un fosso e ci porteremo al pianoro della Orcla medievale. Qui cercheremo prima i resti delle evidenze etrusche, come il lungo muro in blocchi quadrati di tufi, la profonda tagliata sul pianoro creata per difendere l’unico lato scoperto a sud e ammireremo la porta di accesso alla città dove passava la Via Clodia che proveniva da Blera. Le vestigia più importanti sul pianoro sono rappresentate dai ruderi medievali del castello, distrutto definitivamente nel 1435, e quanto rimane dell’imponente mole della chiesa di San Pietro. Non mancheranno poi le grotte, abitate durante i periodi di decadenza, o i colombari romani, come pure i pozzi e gli ipogei che costellano il pianoro… Guadando il Torrente Biedano arriveremo alla volta della profonda tagliata attraversata dalla Via Clodia: La Cava buia, una spettacolare tagliata larga tra i 2 e i 3 metri con le pareti a picco alte circa 10 metri e lunga 400 metri, che permetteva all’antica strada etrusca prima, e alla Via Clodia poi, di salire sul pianoro di fronte… Ritornando sui nostri passi, ci dirigeremo alla ricerca dei resti delle tombe a tempio tra le più famose dell’Etruria, le cosiddette Tombe Doriche per le loro particolarità architettoniche con ricco frontone poggiante sulla trabeazione sorretta da colonne… Ancora tante saranno poi le possibili mete di un territorio così ricco di testimonianze preziose del passato.

COSA VEDREMO

L’escursione ci porterà a visitare: 

  • Le necropoli rupestri di Norchia con tombe a dado e a casetta
  • I resti della Chiesa di S. Pietro
  • I resti del castello dei Di Vico
  • I resti della Chiesa di S. Giovanni
  • Il mausoleo della Torraccia
  • Le Cave buie

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire dei forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO

È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abbiano mostrato interesse verso le attività all’aria aperta, alla natura e alle escursioni in generale, ed, ovviamente, abbiano un minimo di resistenza al camminare. Vi ricordiamo di considerare sempre per i vostri ragazzi il dislivello totale da superare e la lunghezza totale del percorso
Il percorso outdoor è considerato in generale di tipo l’escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui – su strade sterrate e sentieri per lo più tracciati con qualche dislivello.
Ovviamente l’avvicinamento alle monumentali tombe etrusche non sempre è agevole e comodo, così come il curiosare tra i resti medievali o le numerose grotte o scendere all’interno dei dromos delle tombe o verso il greto dei fossi, il loro attraversamento e, in generale, per la natura dei luoghi umidi e per la parziale mancanza di un sentiero battuto, può far aumentare, seppur talvolta di soli pochi metri, il grado di difficoltà da escursionisti (E) a escursionisti esperti (EE).

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima , situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quanto descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO

  • Lunghezza totale11 km circa complessivamente
  • Altitudine massima: 170 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 120 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 50 m 
  • Tempo totale di escursione6 ore circa, soste comprese
  • Difficoltà percorso: media difficoltà (per l’umidità dei luoghi e gli eventuali guadi)
  • Scala difficoltà: in generale E (escursionistico)
  • Pendenza media: 5 %
  • Pendenza massima: 43 % (brevi tratti in salita/discesa tra incisioni vallive e pianori)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle 08.45

  • Un unico appuntamento al parcheggio del Bar Tusciamisù, presso l’Area Rifornimento Cancellieri, lungo la S.S. Cassia Km 65,700, 01019 Vetralla (VT).
    Se vuoi vedere dove è clicca su https://maps.app.goo.gl/ajd6BEej6FmFb5w88

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in ambienti umidi, comodo, caldo e traspirante, adatto alle temperature di questi giorni e all’umidità persistente lungo le vallate del Biedano e dei suoi affluenti.
L’abbigliamento dovrà essere preparato quindi in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare. Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che ,agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per curiosare tra gli ipogei e le numerose profonde tombe, ma anche qualora, per motivi non pianificati, si dovesse rientrare all’imbrunire.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre il raccomandato anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in autunno in vallate umide ma soleggiate. Per questo consigliamo di portare anche un cappello, lo scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina per imprevisti che si possono verificare in ambienti umidi e potenzialmente fangosi.

E’ possibile che ci siano dei tratti fangosi quindi sono sempre consigliabili delle scarpe alte da trekking, e, magari un cambio di scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2023 – Tutti i diritti riservati

Archeotrekking – Escursione da Luni sul Mignone nascosto – Blera (VT)

Un nuovo Archeotrekking avventuroso lungo il Mignone nascosto


Escursione da Luni alle necropoli di Pontone Spaderna e Pianarola – Blera (VT)

Tesori del Lazio propone, per SABATO 18 NOVEMBRE 2023, una nuova escursione, aperta a tutti, lungo un itinerario classico rivisitato e arricchito dopo le recenti modifiche alla accessibilità verso Luni sul Mignone, una volta raggiungibile interamente da est lungo il percorso della ferrovia abbandonata Capranica-Civitavecchia.

Sabato 18 Novembre immergetevi con noi nella natura selvaggia nel cuore della Tuscia Viterbese tra pascoli e una tipica macchia mediterranea, ricca di panorami stupendi lungo la valle del Mignone, il fiume che in questo tratto divide le province di Viterbo e Roma. Seguiremo strade campestri, sentieri nascosti e il tracciato della vecchia ferrovia abbandonata Capranica-Civitavecchia, con questo outdoor in un percorso ricco di storia e archeologia nei territori tra Monte Romano Blera (VT)

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2023 —

DESCRIZIONE

Con questo archeotrekking, attraverso sentieri ripristinati che dominano il percorso della ferrovia abbandonata Capranica-Civitavecchia, raggiungeremo Luni sul  Mignone,  un complesso abitativo dell’età del bronzo. Per la sua posizione il Piano di Luni  rappresenta in modo esemplare le castelline dell’Etruria meridionale. Sono qui visibili le fondamenta di abitazioni risalenti alla Cultura Appenninica, lunghe capanne quadrangolari con tetti a due falde fogliate e fondi parzialmente scavati nel tufo, abitate da diversi gruppi di famiglie, ed i resti di una piccola chiesa cristiana, impiantata in una struttura monumentale dell’età del bronzo finale e circondata da tombe a fossa, Luni fu infatti abitata anche in epoche successive.

Da Luni, dopo un passaggio sul ponte ferroviario abbandonato, risaliremo la Valle del Mignone e quella del Vesca, per raggiungere i siti archeologici di Pianarola e Pontone Spaderna, tra i meno conosciuti di tutta l’area. Questi siti sono sedi di sepolture isolate tipologicamente riconducibili all’età del bronzo e di tipo etrusco.

COSA VEDREMO

L’escursione ci porterà a visitare: 

  • L’antico abitato etrusco  e medievale di Luni
  • La stazione ed il ponte ferroviario abbandonati sul Mignone
  • Le necropoli etrusche di Pianarola e Pontone Spaderna

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire dei forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO

È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abbiano mostrato interesse verso le attività all’aria aperta, alla natura e alle escursioni in generale, ed, ovviamente, abbiano un minimo di resistenza al camminare. Vi ricordiamo di considerare sempre per i vostri ragazzi il dislivello totale da superare e la lunghezza totale del percorso
Il percorso outdoor è considerato in generale di tipo l’escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui – sustrade sterrate e sentieri per lo più tracciati con qualche dislivello.

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima , situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quanto descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO

  • Lunghezza totale9 km circa complessivamente
  • Altitudine massima: 126 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 52 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 70 m 
  • Tempo totale di escursione6 ore circa, soste comprese
  • Difficoltà percorso: media difficoltà (brevi tratti in disarrampicata nei pressi di Luni)
  • Scala difficoltà: in generale E (escursionistico)
  • Pendenza media: 10 %
  • Pendenza massima: 33 %

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle 08.45

  • Un unico appuntamento al parcheggio di Piazza della Repubblica a Monte Romano (VT).
    Se vuoi vedere dove è clicca su https://maps.app.goo.gl/9h3p4kTSogfZrxg66 o vai alle coordinate 42.267984, 11.899180

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo, comodo, caldo e traspirante, adatto alle temperature di questi giorni che si abbassano notevolmente all’ombra anche a queste altitudini e all’umidità persistente lungo le vallate del Mignone e suoi affluenti.
L’abbigliamento dovrà essere preparato quindi in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare. Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che ,agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) qualora, per motivi non pianificati, si dovesse rientrare all’imbrunire.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre il raccomandato anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in autunno in vallate umide ma soleggiate. Per questo consigliamo di portare anche un cappello, lo scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina.

E’ possibile che ci siano dei tratti fangosi quindi sono sempre consigliabili delle scarpe alte da trekking, e, magari un cambio di scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2023 – Tutti i diritti riservati