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Escursione sui Monti Lepini dall’eremo di Santo Erasmo al Monte Erdigheta – Roccagorga (LT)

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Una nuova avventura tra la natura meno frequentata dei Monti Lepini – escursione dall’Eremo di San Erasmo alle vette del Monte Erdigheta e Monte La Croce

Tesori del Lazio propone nuovamente, per SABATO 22 MARZO 2025, un’escursione, aperta a tutti, lungo un itinerario immerso nella natura meno frequentata dei Monti Lepini. L’itinerario ci porterà in cresta, sui Monti Erdigheta (1336 m. slm) e La Croce (1431 m. slm), passando tra enormi tassi e faggi secolari. I Lepini, aspri, carsici e selvaggi, affacciati sul Tirreno come sempre vi sorprenderanno per la varietà e la ricchezza degli ambienti naturali che offrono a pochi chilometri da Roma.

Sabato 22 marzo non perdere questo nuovo appuntamento rivolto a chi ama la natura, l’avventura e il fascino senza tempo di questi luoghi nel cuore dei Monti Lepini!
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà perlopiù nei territori di Roccagorga (LT) e Carpineto Romano (RM).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2025 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI AL MONTE ERDIGHETA

La nostra avventura sui Monti Lepini inizia dall’incantevole Eremo di San Erasmo, che ha origini medievali ed è stato per secoli rifugio di eremiti e pellegrini.

L’eremo, dedicato a San Erasmo, vescovo e martire cristiano, sorge in una posizione panoramica straordinaria e conserva un’atmosfera di profonda spiritualità. Questo antico luogo di culto è immerso nella quiete dei Monti Lepini, che costituiscono attualmente la dorsale emersa per prima negli Appennini, e quindi dove il carsismo dovrebbe aver cominciato la sua azione prima che nel resto della catena appenninica.
Per questo motivo, incontreremo durante l’escursione, numerose grotte e sistemi ipogei. La prima tappa sarà proprio l’ingresso della Grotta di Monte Erdigheta, proseguiremo poi verso il Catravasso della Selvotta, un’area caratterizzata da fenomeni carsici e formazioni rocciose particolari. Successivamente, raggiungeremo l’Ouso Tre Meandri, un’imponente fenditura nella roccia, per poi addentrarci nel Pian della Faggeta, nei pressi dell’Abisso Consolini, una spettacolare storica voragine che si apre nel cuore del massiccio montuoso, localmente nota come Ouso Cerasolo. L’abisso fu esplorato per la prima volta nel 1960 dal Gruppo Grotte Roma, ed è ancora oggi oggetto di continue esplorazioni. Fu dedicata al fondatore del gruppo Franco Consolini e, al momento, è la più profonda grotta del Lazio, con i suoi -600 metri di dislivello negativo.

Il culmine dell’escursione saranno la salita alle cime del Monte Erdigheta e del Monte La Croce, da cui godremo di una vista straordinaria, spaziando dal Monte Circeo, al Mar Tirreno fino alle colline dell’entroterra laziale.
In base all’orario si valuteranno eventuali altre digressioni di vette limitrofe.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI AL MONTE ERDIGHETA

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • La Grotta di Monte Erdigheta
  • Il Catravasso della Selvotta
  • L’Ouso Tre Meandri
  • L’Abisso Consolini
  • Le cime del Monte Erdigheta (1336 m. slm) e del Monte La Croce (1431 m. slm).

Di tutti gli ambienti ipogei che incontreremo sarà possibile vedere gli ingressi, ma non sarà possibile l’esplorazione che richiede attrezzature e conoscenze speleologiche.

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI AL MONTE ERDIGHETA

È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abituati ad escursioni di media montagna in inverno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, e purché “allenati” ad una passeggiata con salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è perlopiù su sentieri tracciati e ben visibili, ma anche per alcuni tratti liberi su pendii erbosi, facili roccette e tratti boscosi, anche in sali-scendipendi, ed è per questo considerato in generale di tipo per Escursionisti Esperti (EE) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui.

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI AL MONTE ERDIGHETA

  • Lunghezza totale9 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 1430 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 850 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 600 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 20 %
  • Pendenza massima: 53%
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: EE (escursionisti esperti) per alcuni tratti su facili roccette

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.00

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde di questi giorni considerando sempre le variabilità delle temperature a quelle altitudini.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo e l’umidità del mattino, come anche l’eventuale tepore al sole in vallette protette.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in questi periodi. Per questo consigliamo di portare sempre in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2025 – Tutti i diritti riservati

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Archeotrekking – Escursione tra natura e briganti: la Valle del Mignone e la Grotta di Rico – Tolfa (RM)

  • Escursione tra natura e briganti nella Valle del Mignone
  • Escursione tra natura e briganti nella Valle del Mignone
  • Escursione tra natura e briganti nella Valle del Mignone

Un nuovo Archeotrekking avventuroso lungo il fiume Mignone


Escursione tra il fiume Mignone, le terre dei banditi, le necropoli etrusche e quelle longobarde – Tolfa (RM)

Tesori del Lazio propone, per SABATO 8 MARZO 2025, una nuova escursione, aperta a tutti, lungo un itinerario di archeotrekking nuovo, tra storia e natura, nel cuore della Tuscia romana in uno dei suoi angoli più nascosti lungo la valle del fiume Mignone

Sabato 8 Marzo immergetevi con noi nella natura selvaggia nel cuore della Tuscia Romana, tra dimenticati pascoli e la tipica aspra macchia mediterranea, ricca di panorami stupendi lungo la valle del Mignone, il fiume che in questo tratto divide le province di Viterbo e Roma, tra dimenticate necropoli etrusche e insediamenti longobardi dimenticati. Seguiremo strade campestri e sentieri nascosti , con questo outdoor in un percorso ricco di storia e archeologia perlopiù nei territori di Tolfa (RM)

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2025 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE TRA NATURA E BRIGANTI LUNGO LA VALLE DEL MIGNONE

Vieni con noi, in questo archeotrekking, tra storia e natura nel cuore della Tuscia in uno dei suoi angoli più nascosti, in quella fascia di territorio che digrada verso la Tolfa.

Un viaggio tra natura, archeologia e mistero nei suggestivi Monti della Tolfa, un territorio ricco di storia e paesaggi plasmati dall’uomo nel corso dei secoli. Sin dall’antichità, queste terre furono abitate e sfruttate per le loro risorse naturali. Le antiche popolazioni etrusche e romane modificarono profondamente il paesaggio, utilizzando le ricche miniere della zona, praticando la pastorizia e l’agricoltura, e lasciando segni tangibili del loro passaggio.
Dopo aver costeggiato uno dei tratti più belli del Mignone ci dirigeremo verso la Grotta di Rico, una cavità certamente di origine etrusca, probabilmente una tomba principesca. Sul pianoro soprastante sorgeva acropoli e paese, dal nome sconosciuto. Era uno dei tanti piccoli centri dei “Campi di Minione” citati da Virgilio nell’Eneide. Le numerose pestarole poste sul piano lasciano supporre che un giorno qui prosperava una florida vita “agreste”, un centro di discrete dimensioni che dall’epoca del bronzo è giunto fino al tempo degli etruschi.

Più di recente la tomba divenne la Grotta di Rico. Fu, infatti occupata da Rico, il Vaccaro, un “brigantello” locale, spietato e con una pessima fama, che sfuggì temporaneamente alla cattura dandosi alla macchia come altri briganti più famosi (il Tiburzi, il Fioravanti, Biagini e Menichetti) e che potrebbe identificarsi con il brigante Enrico Stoppa di Talamone, catturato a Roma e finito nelle carceri di Firenze.

Proseguiremo poi verso il sepolcreto di Costa Lombarda, un sito archeologico di grande importanza che testimonia la presenza di antiche popolazioni che abitavano questi territori. Questo antico luogo di sepoltura racconta di riti, credenze e usanze funerarie che si sono intrecciate con la storia e il paesaggio circostante. Tale sito è un vero e proprio sepolcreto altomedievale, con tombe a inumazione (ormai spoliate da tombaroli locali) disposte all’interno di un semicerchio realizzato con grossi blocchi squadrati di pietra locale. Le sepolture, di forma rettangolare sono rivestite sia sul fondo che sulle pareti da lastre di pietra. I numerosi frammenti ceramici dei secoli IV-VIII e la tipologia del sepolcreto fanno pensare ad un popolo di stirpe germanica. Il toponimo, poi, ne fornisce il nome: i Longobardi

COSA VEDREMO NELL’ESCURSIONE TRA NATURA E BRIGANTI LUNGO LA VALLE DEL MIGNONE

L’escursione ci porterà a visitare: 

  • il corso del Mignone
  • la Grotta di Rico
  • il sepolcreto di Costa Lombarda

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire dei forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO DELL’ESCURSIONE TRA NATURA E BRIGANTI LUNGO LA VALLE DEL MIGNONE

È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abbiano mostrato interesse verso le attività all’aria aperta, alla natura e alle escursioni in generale, ed, ovviamente, abbiano un minimo di resistenza al camminare. Vi ricordiamo di considerare sempre per i vostri ragazzi il dislivello totale da superare e la lunghezza totale del percorso
Il percorso outdoor è considerato in generale di tipo l’escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui – su sentieri per lo più tracciati o ben visibili con qualche dislivello, ma anche su pendi erbosi e piccoli fondovalle boscosi, con brevi tratti per Escursionisti Esperti in occasione di tratti di sentiero poco tracciati (EE)

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quanto descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE TRA NATURA E BRIGANTI LUNGO LA VALLE DEL MIGNONE

  • Lunghezza totale9 km circa complessivamente
  • Altitudine massima: 230 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 65 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 160 m 
  • Tempo totale di escursione6 ore circa, soste comprese
  • Difficoltà percorso: media difficoltà (possibili brevi tratti privi di sentiero)
  • Scala difficoltà: in generale E (escursionistico)
  • Pendenza media: 7 %
  • Pendenza massima: 36 %

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle 08.30

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in inverno, comodo e a strati, caldo e traspirante, adatto alle temperature fredde di questi giorni, all’umidità persistente lungo le vallate del Mignone e suoi affluenti, ma che al sole regalano gustose e calde temperature quasi primaverili.
L’abbigliamento dovrà essere preparato quindi in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.

Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che ,agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) sia per “l’esplorazione” delle cavità, grotte e tombe che incontreremo e sia qualora, per motivi non pianificati, si dovesse rientrare all’imbrunire.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre il raccomandato anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in tardo inverno con la primavera alle porte, e in vallate umide ma soleggiate. Per questo consigliamo di portare anche un cappello, lo scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina.

E’ possibile che ci siano dei tratti fangosi quindi sono sempre consigliabili delle scarpe alte da trekking, e, magari un cambio di scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2025 – Tutti i diritti riservati

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Escursione alla ricerca dell’abitato di Case Valle di Noce – Casalattico (FR)

  • Escursione ricerca abitato Case di Valle di Noce - pozzi di Montattico
  • Escursione ricerca abitato Case di Valle di Noce - panorami incontaminati

Una nuova avventura tra la natura meno frequentata delle lunghe propaggini del Monte Cairo alla ricerca dell’abitato d’altura di Case Valle di Noce – Casalattico (FR)

Tesori del Lazio propone, per SABATO 22 FEBBRAIO 2025, un’escursione, aperta a tutti, lungo un itinerario attraverso paesaggi montani incontaminati, dove la natura regna sovrana e la storia sussurra tra le rocce, passando tra boschi rigogliosi.

Sabato 22 febbraio non perdete questo nuovo appuntamento con noi, un’esperienza unica per chi ama la natura, l’avventura, la storia di abbandono e il fascino senza tempo di questi luoghi!
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà perlopiù nei territori di Casalattico (FR).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2025 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE ALLA RICERCA DI CASE VALLE DI NOCE

Questa nostra nuova avventura inizia da Montattico, un affascinante borgo arroccato sulle alture della Valle di Comino, con un percorso che si snoda tra boschi rigogliosi e panorami mozzafiato.

Lungo il percorso, ci imbatteremo con i famosi “Pozzi di Montattico“, antiche cavità naturali scavate nella roccia, un tempo utilizzate dagli abitanti locali per raccogliere l’acqua piovana proprio nei luoghi dove non esistevano sorgenti naturali. Questi pozzi rappresentano delle vere testimonianze storiche di capolavori dell’ingegno umano nell’adattarsi all’ambiente montano. Dalla forma a fiasco, la cui sezione ricorda le tombe a tolos, e con le pareti che si chiudono verso l’alto con pietre aggittanti, questi pozzi arrivano ad avere l’imboccatura talmente stretta da poter essere chiusi con un solo semplice monolite, proprio come il tappo di una bottiglia.

Proseguendo, il sentiero ci porterà su una delle creste più esposte sulle  maestose gole del fiume Melfa, verso la meta finale dell’escursione, il suggestivo insediamento abbandonato di Case di Valle Noce, un antico abitato di altura che domina le gole. Questa escursione non è solo un viaggio attraverso paesaggi spettacolari, ma anche un’immersione nella storia e nelle tradizioni di una terra ricca di fascino e autenticità.
In base all’orario si valuteranno eventuali altre digressioni di vette limitrofe.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE ALLA RICERCA DI CASE VALLE DI NOCE

L’escursione ci permetterà di vedere lungo il percorso: 

  • I Pozzi di Montattico
  • L’insediamento abbandonato di Case Valle di Noce
  • I panorami sulla Valle del Melfa.

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE ALLA RICERCA DI CASE VALLE DI NOCE

È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abituati ad escursioni di bassa montagna in inverno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, e purché “allenati” ad una passeggiata con salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è perlopiù su sentieri tracciati e ben visibili, è considerato in generale di tipo escursionistico (E) , ma presenta anche alcuni tratti liberi su pendii e vallette erbosi, facili roccette e tratti boscosi, anche in sali-scendi, ed è per questo considerato per alcuni tratti di tipo per Escursionisti Esperti (EE) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui.

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE ALLA RICERCA DI CASE VALLE DI NOCE

  • Lunghezza totale9 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 850 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 630 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 250 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 18%
  • Pendenza massima: 45%
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: (escursionistica) con piccoli tratti EE

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.00

  • Un unico appuntamento al Bar al Traguardo Via Asi Consortile, 7, 03013 Ferentino FR – non lontano dall’uscita dell’A1 di Ferentino.
    Se vuoi vedere dove è clicca su https://maps.app.goo.gl/d6AewfFhz9kX5efR9

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde di questi giorni considerando sempre le variabilità delle temperature a quelle altitudini.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo e l’umidità del mattino.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in questi periodi. Per questo consigliamo di portare sempre in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2025 – Tutti i diritti riservati

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Escursione sui Monti Lepini dall’eremo di Santo Erasmo al Monte Erdigheta – Roccagorga (LT)

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Una nuova avventura tra la natura meno frequentata dei Monti Lepini – escursione dall’Eremo di San Erasmo alle vette del Monte Erdigheta e Monte La Croce

Tesori del Lazio propone, per SABATO 8 FEBBRAIO 2025, un’escursione, aperta a tutti, lungo un itinerario immerso nella natura meno frequentata dei Monti Lepini e che ci porterà in cresta, sui Monti Erdigheta (1336 m. slm) e La Croce (1431 m. slm) , passando tra enormi tassi e faggi secolari. I Lepini, aspri, carsici e selvaggi, affacciati sul Tirreno come sempre vi sorprenderanno per la varietà e la ricchezza degli ambienti naturali che offrono a pochi chilometri da Roma.

Sabato 8 febbraio non perdete questo nuovo appuntamento con noi, un’esperienza unica per chi ama la natura, l’avventura e il fascino senza tempo di questi luoghi nel cuore dei Monti Lepini!
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà perlopiù nei territori di Roccagorga (LT) e Carpineto Romano (RM).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2025 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI AL MONTE ERDIGHETA

La nostra avventura sui Monti Lepini inizia dall’incantevole Eremo di San Erasmo, che ha origini medievali ed è stato per secoli rifugio di eremiti e pellegrini.

L’eremo, dedicato a San Erasmo, vescovo e martire cristiano, sorge in una posizione panoramica straordinaria e conserva un’atmosfera di profonda spiritualità. Questo antico luogo di culto è immerso nella quiete dei Monti Lepini, che costituiscono attualmente la dorsale emersa per prima negli Appennini, e quindi dove il carsismo dovrebbe aver cominciato la sua azione prima che nel resto della catena appenninica.
Per questo motivo, incontreremo durante l’escursione, numerose dimostrazioni della presenza di grotte e sistemi ipogei. La prima tappa sarà l’ingresso della Grotta di Monte Erdigheta, proseguiremo poi verso il Catravasso della Selvotta, un’area caratterizzata da fenomeni carsici e formazioni rocciose particolari. Successivamente, raggiungeremo l’Ouso Tre Meandri, un’imponente fenditura nella roccia, per poi addentrarci nei pressi dell’Abisso Consolini, una spettacolare voragine che si apre nel cuore del massiccio montuoso.

Il culmine dell’escursione sarà la salita alle cime del Monte Erdigheta e del Monte La Croce, da cui godremo di una vista straordinaria, spaziando dal Monte Circeo, al Mar Tirreno fino alle colline dell’entroterra laziale.
In base all’orario si valuteranno eventuali altre digressioni di vette limitrofe.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI AL MONTE ERDIGHETA

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • La Grotta di Monte Erdigheta
  • Il Catravasso della Selvotta
  • L’Ouso Tre Meandri
  • L’Abisso Consolini
  • Le cime del Monte Erdigheta (1336 m. slm) e del Monte La Croce (1431 m. slm).

Di tutti gli ambienti ipogei che incontreremo sarà possibile vedere gli ingressi, ma non sarà possibile l’esplorazione che richiede attrezzature e conoscenze speleologiche.

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI AL MONTE ERDIGHETA

È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abituati ad escursioni di media montagna in inverno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, e purché “allenati” ad una passeggiata con salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è perlopiù su sentieri tracciati e ben visibili, ma anche per alcuni tratti liberi su pendii erbosi, facili roccette e tratti boscosi, anche in sali-scendipendi, ed è per questo considerato in generale di tipo per Escursionisti Esperti (EE) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui.

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI AL MONTE ERDIGHETA

  • Lunghezza totale9 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 1430 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 850 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 600 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 20 %
  • Pendenza massima: 53%
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: EE (escursionisti esperti) per alcuni tratti su facili roccette

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.00

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde di questi giorni considerando sempre le variabilità delle temperature a quelle altitudini.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo e l’umidità del mattino.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in questi periodi. Per questo consigliamo di portare sempre in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2025 – Tutti i diritti riservati

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Escursione nei Monti Ernici al Pozzo Faito e al Rifugio Faito – Sora (FR)

  • Escursione nei Monti Ernici al Pozzo Faito e al Rifugio Faito - Sora (FR)
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Una nuova avventura tra la natura e la storia meno nota dei Monti Ernici – escursione al Pozzo Faito tra luoghi di antichi riti e di briganti

Tesori del Lazio propone, per SABATO 25 GENNAIO 2025, una escursione, aperta a tutti, lungo un itinerario, tra storia e natura, che si svolge tra i Monti Ernici e che ci porterà tra estese faggete tra i territori del brigantaggio e luoghi dai culti e riti antichi, il santuario rupestre di Pozzo Faito, in un luogo che ha segnato anche l’antica frontiera tra Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie. Gli Ernici, aspri e selvaggi, ma anche dolci e isolati, come sempre, vi sorprenderanno per la varietà e la ricchezza degli ambienti naturali e la storia che celano gelosamente. .

Sabato 25 gennaio non perdete questo nuovo appuntamento con noi, in una località poco frequentata dagli escursionisti, in un luogo arcaico che ci racconta storie di antiche comunità con un percorso ricco di storia e curiosità tra i Monti Ernici
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà nei territori di Sora (FR) e Monte San Giovanni (RM).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2025 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE SUGLI ERNICI AL POZZO E AL RIFUGIO FAITO

Escursione ad anello sui Monti Ernici tra i territori dei comuni di Sora (FR) e Monte S. Giovanni (FR). Il percorso si snoderà tra cime che superano i 1000 metri coperte da estese faggete, che sostituiranno man mano i querceti delle quote inferiori, fino ad arrivare al pozzo Faito.
Il Pozzo Faito si trova in un pianoro erboso posto sui 1236 metri slm ed era chiamato localmente “Gorgone di Faito mare“, il nome deriva dal fatto che il luogo si allagava durante le piogge e il disgelo, consentendo al bestiame di abbeverarsi.

Nella radura valliva di Macchia o Pozzo Faito sorgeva anche un luogo di culto all’aperto, realizzato in età augustea e formato da un’iscrizione e da un’aedicula scolpite in un banco calcareo, è la cosiddetta “Sedia del Papa“, e attestano l’esistenza in quest’area di un antico santuario. Già nota la zona in epoca romana col nome di Favissa, durante il consolato di Lucio Passieno e Gaio Calvisio, nel 4 a.C., due sacerdoti, Marco Menio Rufo e Lucio Vibidio, lasciarono, infatti, la dedica a Giove Atrato e agli Dei Indigeti, ovvero una epigrafe scolpita nella roccia, dalle dimensioni 74 x 66 cm, recante la seguente dicitura in latino:

C(aio) Calvisio L(ucio)Passieno co(n)s(ulibus)
M(arcus)Menius(M(arci)*f(ilius)Rufus sac(erdos) IV
L(ucius)VibidiusL(uci)f(ilius)sac (erdos) II
Iovi Aere et dis indigetibus
cum aedicla et base
et aedi et porticu d(e)
s(ua) f(eceru

L’escursione prosegue oltre il Pozzo Faito, non lontano si trova, infatti, il Rifugio Faito la cui posizione lo rende un supporto logistico apprezzato per le escursioni sui monti Ernici.

Il confine attuale tra i comuni Monte S. Giovanni e Sora (FR) ricalca inoltre l’antica frontiera tra Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie; per questo sul sito sono presenti due cippi di confine, con i numeri 179 e 180, eretti nel 1847. Per l’asprezza dei luoghi, e per l’essere terra di confine, l’area fu in passato un ideale rifugio di briganti.

In base all’orario si valuteranno eventuali altre digressioni di vette di colli limitrofi.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE SUGLI ERNICI AL POZZO E AL RIFUGIO FAITO

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • I fontanili e i resti di antiche abitazioni pastorali
  • L’epigrafe di Pozzo Faito
  • Il Rifugio Faito
  • I cippi confinari tra Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie.

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE SUGLI ERNICI AL POZZO E AL RIFUGIO FAITO

È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abituati ad escursioni di media-bassa montagna in inverno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, e purché “allenati” ad una passeggiata con salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è perlopiù su sentieri ben tracciati e ben visibili, ma anche per alcuni tratti liberi su pendii erbosi, e tratti boscosi, anche in sali-scendipendi, ed è considerato in generale di tipo escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui – con qualche costante dislivello e brevi tratti poco tracciati considerati per Escursionisti Esperti (EE).

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE SUGLI ERNICI AL POZZO E AL RIFUGIO FAITO

  • Lunghezza totale11 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 1300 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 800 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 500 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 15 %
  • Pendenza massima: 40%
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: in generale EE (escursionisti esperti)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento al Bar Trattoria Al Traguardo presso la Stazione Eni, Via Asi Consortile, 7, 03013 – Ferentino (FR)
    Se vuoi vedere dove è clicca su https://maps.app.goo.gl/SpVbSLRgKNxENtsu8999

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde di questi giorni considerando sempre le variabilità delle temperature a quelle altitudini.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo e l’umidità del mattino.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in questi periodi. Per questo consigliamo di portare sempre in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2025 – Tutti i diritti riservati

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Archeotrekking – Escursione nel Parco dei Simbruini fino ai ruderi del castello de La Prugna – Cervara di Roma (RM)

  • Cervara di Roma (RM) - escursione ai ruderi del castello de La Prugna
  • Cervara di Roma (RM) - escursione ai ruderi del castello de La Prugna
  • Cervara di Roma (RM) - escursione ai ruderi del castello de La Prugna
  • Cervara di Roma (RM) - escursione ai ruderi del castello de La Prugna
  • Cervara di Roma (RM)
  • Cervara di Roma (RM) - escursione ai ruderi del castello de La Prugna

Una nuova avventura tra la natura e la storia dei Monti Simbruini – escursione fino ai ruderi del castello de La Prugna – Cervara di Roma (RM)

Tesori del Lazio riprende le escursioni dopo il breve stop natalizio, proponendo, per SABATO 11 GENNAIO 2025, una escursione, aperta a tutti purché allenati all’ambiente di media-bassa montagna, lungo un itinerario di archeotrekking, tra storia e natura, rielaborato e nuovo rispetto a quelli da noi organizzati precedentemente. Saremo nel cuore del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini in una vera immersione nella natura incontaminata dei Monti Simbruini che ci porterà attraverso sentieri tra pascoli prativi e boschi, nel territorio di Cervara di Roma (RM) .

Sabato 11 gennaio non perdete questo nuovo appuntamento con noi, in una località poco frequentata dagli escursionisti, in un luogo arcaico che ci racconta storie di antiche comunità aeque, di frequentazioni da parte dell’uomo per decine di secoli e di vita medievale, offrendo un’affascinante finestra sul passato, sempre avvolti dalla natura incontaminata del Parco dei Simbruini.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà nei territori di Cervara di Roma (RM), il più alto comune della provincia di Roma..

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2025 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DEL CASTELLO DE LA PRUGNA

Escursione con partenza dalla Località Prataglia, che ci immergerà nella natura incontaminata dei Monti Simbruini sino ai resti dell’abitato de La Prugna, attraverso un percorso inedito con cui attraverseremo una area caratterizzata da numerosi “cerchi di pietra”.
La meta finale sono i resti del Castello de La Prugna o della Prugna.

Del castello, o forse meglio, del centro fortificato, se ne conosce l’esistenza documentata dal XV secolo. Appartenne alla famiglia De Montanea (dal Fundus Apruneus, da cui il nome odierno di La Prugna) e fu certamente abbandonato tra il XV e il XVI secolo per il fenomeno inverso dell’incastellamento medievale, ovvero poiché distante dalle vie di comunicazione e situato in zona aspra. Per questo motivo diviene probabilmente presto luogo di rifugio di malviventi e briganti. Proprio alla presenza di briganti deriverebbe la sua distruzione, dovuta a lotte tra bande rivali o alla ribellione delle popolazioni locali vessate dai malviventi. Si riporta la notizia che fu distrutta proprio ad opera del brigante Marco Sciarra.
I “cerchi di pietra” che incontreremo invece durante l’escursione sono distribuiti in un’area di circa 3 km per 2 km, sono di varie dimensioni e stato di conservazione, e sono presenti anche varianti quali cerchi doppi e raggi. Nel corso del trekking avremo la possibilità di verificare insieme le possibili interpretazioni sulla loro origine. Tra le più accreditate rimane quella che li attribuisce al popolo degli Aequi.

In base all’orario si valuteranno eventuali altre digressioni di vette di colli limitrofi. Secondo lo stesso fattore si valuterà anche se la via di ritorno potrà essere parzialmente la stessa dell’andata o se si percorreranno sentieri per un circuito fino al parcheggio.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DEL CASTELLO DE LA PRUGNA

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • l’ Osservatorio astronomico “Claudio del Sole”, inaugurato nel 2008, in zona Prataglia
  • l’area dei “misteriosi” cerchi di pietra
  • i ruderi del castello de La Prugna
  • la sottostante lunga Valle dell’Aniene e i dirimpettai Monti Ruffi

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DEL CASTELLO DE LA PRUGNA

È un’escursione accessibile a quanti siano abituati ad escursioni di media-bassa montagna in inverno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, ed adatta anche ai ragazzi ma solo se “allenati” ad una passeggiata con salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è su sentieri ben tracciati e ben visibili, ma anche per alcuni tratti liberi su pendii erbosi e/o rocciosi, e tratti boscosi, anche in sali-scendi.

Questa varietà di elementi, uniti alla lunghezza in generale dell’itinerario (9 km circa), fanno aumentare il grado di difficoltà dell’escursione che passa dalla scala di Escursionistica (E) a per Escursionisti Esperti (EE).

Nessun tratto sarà mai particolarmente impegnativo, se si seguiranno i nostri consigli, anche se l’itinerario potrà essere considerato in generale di tipo per Escursionisti Esperti (EE) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui 

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DEL CASTELLO DE LA PRUGNA

  • Lunghezza totale9 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 1180 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 950 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 250 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 10 %
  • Pendenza massima: 40%
  • Difficoltà percorso: non difficile
  • Scala difficoltà: in generale EE (escursionisti esperti)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento al parcheggio del Bar KING posto lungo la SS 5 Tiburtina-Valeria, 134, 00029 Vicovaro (RM), poco distante dall’uscita dell’A24 – Vicovaro Mandela – direzione Subiaco
    Se vuoi vedere dove clicca su https://maps.app.goo.gl/nPosg46UMfPMJqf58 oppure vai alle coordinate 42.01741, 12.92362

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde di questi giorni considerando sempre le variabilità delle temperature a quelle altitudini.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo e l’umidità del mattino.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in questi periodi. Per questo consigliamo di portare sempre in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2025 – Tutti i diritti riservati

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Escursione alla scoperta dei Monti Lepini orientali fino al rifugio Santa Maria – Gorga (RM)

  • Escursione Monti Lepini
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Una nuova avventura tra la natura e la storia alla scoperta dei Monti Lepini – escursione fino al Rifugio Santa Maria – Gorga (RM)

Tesori del Lazio propone, per SABATO 14 DICEMBRE 2024, una nuova escursione, aperta a tutti purché allenati all’ambiente di bassa montagna, lungo un affascinante itinerario tra storia e natura, per trascorrere una giornata in questi luoghi caratterizzati dalle ampie conche montane, dalle doline a forma di imbuto e dalle mille forme scolpite sulle superfici rocciose, in un territorio ricco di grotte e inghiottitoi che alimentano le copiose sorgenti poste nella fascia pedemontana della pianura Pontina .

Sabato 14 dicembre non perdete questo nuovo appuntamento con noi, in un paesaggio invernale caratterizzato dalla flora tipica delle zone collinari con i boschi sempreverdi di leccio per poi incontrare altipiani prativi e i boschi misti di aceri, carpini e cerrete, tipici fino ai 1000 metri di altitudine.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà perlopiù nei territori di Gorga (RM).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI DA GORGA

Escursione invernale che dall’abitato di Gorga (RM) per la Valle Forana ci porta fino al balcone roccioso della Rava Santa Maria, affaccio naturale sui Monti Ernici e sul Parco Nazionale d’Abruzzo, sovrastato dal massiccio del Monte Filaro.

Un’escursione tra storia e natura sui Monti Lepini, i Lepinus Montes degli antichi Romani. Il nome deriva dal latino Lapis (pietra), ad indicare la massa compatta caratterizzata da bianchi calcari che impressionarono i primitivi abitanti del Latium Vetus.
La zona fu frequentata già dall’età del bronzo e numerose sono le testimonianze delle antiche tribù volsche che qui fiorirono prima di incontrarsi con la cultura romana.
La pastorizia ha caratterizzato da sempre questi territori che continuavano ad essere frequentati anche d’inverno in caratteristiche capanne, di pietra e stramma, con adiacenti i recinti per le greggi, spesso una vicina all’altra, quasi a formare un villaggetto con pozzo e forno comune.

Proprio sui massicci rilievi che sovrastano Gorga (RM) si snoda il percorso, che toccherà sia emergenze storiche, traccia della grande tradizione di fede che su questi monti ha lasciato un patrimonio di eremi e chiese, sia meraviglie naturalistiche dovute al sovrapporsi dei fenomeni geologici.

In base alle tempistiche e al meteo sceglieremo un percorso completamente o parzialmente ad anello.

In base all’orario si valuteranno, poi, eventuali altre digressioni di vette limitrofe e vie di cresta. Secondo lo stesso fattore si valuterà anche se la via di ritorno potrà essere parzialmente la stessa dell’andata o se si percorreranno sentieri per un circuito fino al parcheggio.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI DA GORGA

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • Il Pozzo del Volubro. I “Volubri” fenomeni dovuti al carsismo e all’ idrologia superficiale. Si formano da doline con inghiottitoio occluso, per cui si formano aghi o riserve d’acqua alimentate dalle acque di pioggia. Queste forme del paesaggio vengono chiamate nel Lazio e in Abruzzo, Volubri. Essi costituiscono una risorsa idrica importante per abbeverare il numeroso bestiame allo stato semi-brado.
  • La Capanna De Francisco: un rifugio costruito ispirandosi alle forme tradizionali contadine
  • La Rava di Santa Maria: si tratta di uno sperone di oltre 200 metri di altezza che domina la Valle del Sacco. La sua posizione ne ha fatto rifugio di briganti (con relativa leggenda di un tesoro nascosto) ma anche di fede. Le montagne di Gorga infatti non furono estranee al fenomeno del brigantaggio che esplose subito dopo l’unità d’Italia. Nella zona il più famoso fu il brigante Vincenzo Majorani di Gorga, classe 1847, conosciuto come “Giordani” o “Pecorella”. Si nascose sulle montagne di Gorga fino al 1868, anno in cui fu arrestato, processato e condannato a morte.
  • il Rifugio Santa Maria meta finale della giornata che ci permetterà un tranquillo ristoro anche in caso di meteo avverso.

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI DA GORGA

È un’escursione accessibile a quanti siano abituati ad escursioni di montagna in inverno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, ed adatta anche ai ragazzi ma solo se “allenati” ad una passeggiata con salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è perlopiù su sentieri ben tracciati CAI e ben visibili (E) , ma anche per alcuni tratti liberi su pendii erbosi o roccette, con qualche costante dislivello e passando per alcune comode sterrate (T).

Nessun tratto sarà quindi particolarmente impegnativo, se si seguiranno i nostri consigli, e l’itinerario potrà essere considerato in generale di tipo Escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui 

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI DA GORGA

  • Lunghezza totale10 km circa
  • Altitudine massima: 976 m s.l.m. (vetta del Cima del Monte)
  • Altitudine minima: 720 m s.l.m. circa (Gorga)
  • Dislivello totalecirca 250 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: in generale (sentiero escursionistico)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento presso la Caffetteria Testani – Via Ponte del Tremio, 4 ad Anagni (FR) raggiungibile venendo da Roma utilizzando l’A1, direzione Napoli, con uscita a Anagni/Fiuggi Terme e procedendo dal casello subito a sinistra con direzione Gorga per 50 metri sulla SR155 a destra.
    Se vuoi vedere dove è clicca su https://goo.gl/maps/1vUwetB7b4fGK19E9 oppure vai alle coordinate 41°43’28.1″N 13°06’45.3″E

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde di questi giorni ma considerate sempre le variabilità delle temperature a quella altitudine.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo delle prime ore del mattino e l’umidità del mattino.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare. La meta finale della giornata è un piccolo ma grazioso rifugio dotato di tavoli, panche e barbecue. Per questo motivo, se lo vorrete potrete portare cibi che potranno essere cotti sulla brace o li compreremo lungo la via dell’andata .
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in inverno. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

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Escursione alla scoperta dei Monti Ruffi per Monte Roffo, Monte Macchia e Rocca Sorci -Saracinesco (RM)

  • Escursione sui Monti Ruffi
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Una nuova avventura tra la natura e la storia alla scoperta dei Monti Ruffi – escursione per il Monte Roffo, Monte Macchia e Rocca Sorci – Saracinesco (RM)

Tesori del Lazio propone, EXTRA CALENDARIO, per SABATO 7 DICEMBRE 2024, una nuova escursione, aperta a tutti purché allenati all’ambiente di bassa montagna, lungo un insolito itinerario tra storia e natura, sugli incontaminati Monti Ruffi, incastonati tra la Valle dell’Aniene e la Valle del Giovenzano, sovrastanti Saracinesco (RM) .

Sabato 7 dicembre non perdete questo nuovo appuntamento con noi, in una località tra le meno frequentate dagli escursionisti, in questo piccolo massiccio dei Monti Ruffi che si erge a pochi chilometri da Roma.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà nei territori di Saracinesco (RM).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE SUI MONTI RUFFI DA SARACINESCO

Escursione invernale, che ci immergerà nella natura poco frequentata dei Monti Ruffi con un itinerario ad anello, fino alle vette che superano di poco i 1000 metri.

L’escursione si snoderà lungo il versante nord-occidentale della dorsale dei Monti Ruffi, lungo il percorso che salendo in cresta ci permetterà di ammirare oltre che spettacolosi panorami anche l’allineamento del sistema delle antiche rocche di sorveglianza medievale del territorio.

Era il cosiddetto ”sistema delle sette rocche” cioè quella rete di punti di avvistamento che prevedeva che ogni rocca ne traguardasse altre sette, a controllo completo della viabilità di marca romana, la Tiburtina-Valeria e la Sublacense, e su quella medioevale: la via dei Ruffi, il percorso montano parallelo allo spartiacque dei Ruffi e l’asse Tivoli-Gerano-Subiaco.

Le rocche oggi dirute sono quelle poste più in alto sulla dorsale interna dei Ruffi, lontane dalla viabilità principale, e per queste le prime ad essere abbandonate quando le necessità difensive cessarono.

I Monti Ruffi pur essendo un massiccio di piccola estensione ospitano diverse cime sopra i mille metri, la più alta delle quali è il Monte Costasole, 1.253 m.s.l.m. Il loro nome deriva dal cognomen Rufus, dalla gens romana diffusa nel territorio, ma fu abitato sin dalla preistoria

In base alle tempistiche e al meteo sceglieremo un percorso completamente o parzialmente ad anello.

In base all’orario si valuteranno, poi, eventuali altre digressioni di vette limitrofe e vie di cresta. Secondo lo stesso fattore si valuterà anche se la via di ritorno potrà essere parzialmente la stessa dell’andata o se si percorreranno sentieri per un circuito fino al parcheggio.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE SUI MONTI RUFFI DA SARACINESCO

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • i panorami da Monte Roffo e Monte Macchia
  • i resti della Rocca Surici ( o Rocca Sorci)
  • i pascoli e i fontanili della Valle Prata

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE SUI MONTI RUFFI DA SARACINESCO

È un’escursione accessibile a quanti siano abituati ad escursioni di montagna in inverno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, ed adatta anche ai ragazzi ma solo se “allenati” ad una passeggiata con salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è su sentieri ben tracciati e ben visibili, ma anche per alcuni tratti liberi su pendii erbosi e tratti boscosi o roccette, anche in salita.

Questa varietà di elementi, uniti alla lunghezza in generale dell’itinerario (10 km circa), fanno aumentare il grado di difficoltà dell’escursione che passa dalla scala di Escursionistica (E) a per Escursionisti Esperti (EE).

Nessun tratto sarà mai particolarmente impegnativo, se si seguiranno i nostri consigli, anche se l’itinerario potrà essere considerato in generale di tipo per Escursionisti Esperti (EE) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui 

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE SUI MONTI RUFFI DA SARACINESCO

  • Lunghezza totale10-12 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 1125 m s.l.m. (vetta del Monte Macchia)
  • Altitudine minima: 900 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 250 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 11 %
  • Pendenza massima: 40%
  • Difficoltà percorso: non difficile
  • Scala difficoltà: in generale EE (escursionisti esperti)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento al parcheggio del Bar KING posto lungo la SS 5 Tiburtina-Valeria, 134, 00029 Vicovaro (RM), poco distante dall’uscita dell’A24 – Vicovaro Mandela – direzione Subiaco
    Se vuoi vedere dove clicca su https://maps.app.goo.gl/nPosg46UMfPMJqf58 oppure vai alle coordinate 42.01741, 12.92362

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde che ormai sono arrivate in questi giorni ma considerate sempre le variabilità delle temperature a quella altitudine.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo delle prime ore del mattino e l’umidità del mattino.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in inverno. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

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Archeotrekking – Escursione nel Parco dei Simbruini fino ai ruderi dell’eremo di San Donato ed al Monte Castellone – Subiaco (RM)

  • Archeotrekking - Escursione nel Parco dei Simbruini - Subiaco (RM) - interno ruderi eremo
  • Archeotrekking - Escursione nel Parco dei Simbruini - Subiaco (RM) - ruderi eremo

Una nuova avventura tra la natura e la storia dei Monti Simbruini – escursione fino ai ruderi dell’eremo di San Donato e al Monte Castellone – Subiaco (RM)

Tesori del Lazio propone, per SABATO 23 NOVEMBRE 2024, una nuova escursione, aperta a tutti purché allenati all’ambiente di bassa montagna, lungo un insolito itinerario di archeotrekking, tra storia e natura, nel cuore del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini. Un’immersione nella natura incontaminata dei Monti Simbruini che ci porterà attraverso sentieri tra splendidi boschi fino al Monte Castellone, nel territorio di Subiaco (RM) .

Sabato 23 novembre non perdete questo nuovo appuntamento con noi, in una località tra le meno frequentate dagli escursionisti, in un luogo antico che ci racconta storie di monaci e di vita eremitica, offrendo un’affascinante finestra sul passato e ci proietta in un’atmosfera mistica e contemplativa, sempre avvolti dalla natura incontaminata del Parco dei Simbruini.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà nei territori di Subiaco (RM).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DELL’EREMO DI SAN DONATO

Escursione autunnale, che ci immergerà nella natura incontaminata dei Monti Simbruini tra resti di eremi antichi e fitti boschi, con un itinerario ad anello che ci condurrà fino ai ruderi dell’eremo o Casale-Monastero di San Donato, poco sotto quota 1000 metri e in prossimità della cima del Monte Castellone. La valle dell’Aniene e le pendici circostanti, già meta di religiosi eremiti probabilmente di origine orientale, nel VI secolo d.C. furono interessati dal monachesimo benedettino.

L’escursione, che si snoderà nel suo tratto iniziale tra pascoli ed uliveti per poi entrare nel fitto dei boschi, raggiungerà uno dei primi monasteri fondati da Benedetto da Norcia (furono 13 in tutto), del quale restano oggi solo i ruderi immersi nella vegetazione. Nei pressi dell’eremo si trova anche un antico casale ed un fontanile/sorgente. San Donato fu anche un “bivacco” nel percorso tra il Monastero di Santa Scolastica e Livata, e tra i suoi frequentatori ci fu anche Enrico Fermi, grande appassionato di montagna.

Proseguiremo poi verso la vicina sella del Monte Castellone a circa 950 metri di quota, dal quale ci si affaccia sulla testata del fosso che lo separa dal dirimpettaio Colle Taleo e dal quale il panorama spazia fino ai rilievi di Monte Livata.

In base alle tempistiche e al meteo sarà possibile la parziale risalita del sentiero sulla cresta che conduce da Monte Castellano alla Valle delle Mele e successivamente in direzione Livata.

In base all’orario si valuteranno eventuali altre digressioni di vette limitrofe e vie di cresta. Secondo lo stesso fattore si valuterà anche se la via di ritorno potrà essere parzialmente la stessa dell’andata o se si percorreranno sentieri per un circuito fino al parcheggio.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DELL’EREMO DI SAN DONATO

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • i resti dell’eremo di San Donato
  • il Casale Monastero
  • La Valle dell’Aniene da Monte Castellone

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DELL’EREMO DI SAN DONATO

È un’escursione accessibile a quanti siano abituati ad escursioni di montagna in autunno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, ed adatta anche ai ragazzi ma solo se “allenati” ad una passeggiata con salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è su sentieri ben tracciati e ben visibili, ma anche per alcuni tratti liberi su pendii erbosi e tratti boscosi, anche in salita.

Questa varietà di elementi, uniti alla lunghezza in generale dell’itinerario (9 km circa), fanno aumentare il grado di difficoltà dell’escursione che passa dalla scala di Escursionistica (E) a per Escursionisti Esperti (EE).

Nessun tratto sarà mai particolarmente impegnativo, se si seguiranno i nostri consigli, anche se l’itinerario potrà essere considerato in generale di tipo per Escursionisti Esperti (EE) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui 

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DELL’EREMO DI SAN DONATO

  • Lunghezza totale9 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 980 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 630 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 350 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 14 %
  • Pendenza massima: 42%
  • Difficoltà percorso: non difficile
  • Scala difficoltà: in generale EE (escursionisti esperti)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento al parcheggio del Bar KING posto lungo la SS 5 Tiburtina-Valeria, 134, 00029 Vicovaro (RM), poco distante dall’uscita dell’A24 – Vicovaro Mandela – direzione Subiaco
    Se vuoi vedere dove clicca su https://maps.app.goo.gl/nPosg46UMfPMJqf58 oppure vai alle coordinate 42.01741, 12.92362

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde che stanno arrivando in questi giorni ma considerate sempre le variabilità delle temperature a quella altitudine.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo delle prime ore del mattino e l’umidità del mattino.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in autunno. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

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Escursione in Sabina per il Monte Porco Morto fino al Bivacco Monte Mosca – Casperia (RI)

  • Casperia (RI) - Escursione in Sabina per il Bivacco Monte Mosca - nel Regno dei Cerri
  • Casperia (RI) - Escursione in Sabina per il Bivacco Monte Mosca - Rifugio Valle Ferrara
  • Casperia (RI) - Escursione in Sabina per il Bivacco Monte Mosca e il Rifugio Valle Ferrara
  • Casperia (RI) - Escursione in Sabina per il Bivacco Monte Mosca

Una nuova avventura tra la natura dei Monti Sabini – escursione sulla cresta del Monte Porco Morto fino al Bivacco Monte Mosca – Casperia (RI)

Tesori del Lazio propone, per SABATO 16 NOVEMBRE 2024, una nuova escursione, EXTRA-CALENDARIO, aperta a quanti allenati all’ambiente di bassa montagna, che ci porterà attraverso sentieri tra splendidi boschi, spesso anche di cerri maestosi, sorgenti e vasti panorami sui Monti Sabini, fino alla cresta del Monte Porco Morto, che culmina con la massima altitudine di 1260 metri, per poi raggiungere, poco sotto l’omonimo rilievo, il Bivacco Monte Mosca, nel territorio di Casperia (RI) .

Sabato 16 novembre non perdete questo nuovo appuntamento con noi, in una località tra le meno frequentate dagli escursionisti in un luogo affascinante dalla natura a tratti selvaggia, che presenta anche aspre pareti calcaree a strapiombo sui profondi canyon.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà per lo più nei territori di Casperia(RI), passando per quelli di Montasola e Contigliano (RI).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE PER IL MONTE PORCO MORTO FINO AL BIVACCO MONTE MOSCA

Escursione autunnale ad anello, che ci porterà in vetta al Monte Porco Morto, ottimo balcone sulla Sabina e su buona parte dell’Appennino Centrale.
Il monte è una delle vette centrali del Gruppo dei Monti Sabini, che formano i contrafforti occidentali del Montepiano Reatino e separano la Conca di Rieti dalla media valle del Tevere.
Si tratta di rilievi geologicamente giovani, dalla composizione marnoso-calcarea, che grazie all’azione degli agenti atmosferici e della fitta vegetazione boscosa ha offerto nei secoli un ambiente adatto all’uomo. A partire dalla dominazione longobarda, e poi nel IX secolo, quando l’Abbazia di Farfa entrò in possesso di quasi tutta l’area, questi rilievi hanno subito forti disboscamenti per fare posto alle colture e all’allevamento.

L’origine del nome del Monte Porco Morto è incerta, ma potrebbe essere assimilabile alla origine del nome del paese di monte Porzio (Porco) Catone, sempre nel Lazio. In quel luogo per ristabilire la pace tra Roma e una Lega di popolazioni Latine, venne consumato il rito cosiddetto dei Feciali. Questo rituale, effettivamente attestato nell’antichità, consisteva nel sacrificio di un maiale da parte di sacerdoti devoti a Giove Ultore, chiamati appunto Feciali. Per essere valido, il rito doveva avvenire in un posto che fosse al confine delle terre dei due contendenti, per cui fu celebrato sul nostro monte che, a causa di questo sacrificio, passò alla storia come Monte del Porco.

Al ritorno sarà possibile passare per il vicino Rifugio Valle Ferrara. L’ambiente naturale della Valle Ferrara è particolarmente interessante, ed è noto come il “Regno dei Cerri”, per la presenza di un incredibile numero di Querce monumentali.

In base all’orario si valuteranno digressioni di vette limitrofe e vie di cresta.
In base allo stesso fattore si valuterà anche se la via di ritorno potrà essere parzialmente la stessa dell’andata o se si percorreranno sentieri per un circuito fino al parcheggio.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE PER IL MONTE PORCO MORTO FINO AL BIVACCO MONTE MOSCA

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • i panorami dalla vetta del Monte Porco Morto (1260 m. slm)
  • il Bivacco Monte Mosca (1020 m. slm)
  • il Rifugio Valle Ferrara (970 m. slm)
  • la Forra di Valle Ferrara

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE PER IL MONTE PORCO MORTO FINO AL BIVACCO MONTE MOSCA

È un’escursione accessibile a quanti siano abituati ad escursioni di montagna in autunno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, ed adatta anche ai ragazzi ma solo se “allenati” ad una passeggiata con lunga salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è perlopiù su strade sterrate e sentieri ben tracciati classificabile quindi come prevalentemente Escursionistico (E) con brevi tratti Turistici (T), anche se per alcuni tratti e con costante salita. L’itinerario, pertanto, potrà essere considerato in generale di tipo per Escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui 

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE PER IL MONTE PORCO MORTO FINO AL BIVACCO MONTE MOSCA

  • Lunghezza totale11 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 1260 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 570 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 700 m circa
  • Tempo totale di escursione: 7 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 14 %
  • Pendenza massima: 42%
  • Difficoltà percorso: non difficile
  • Scala difficoltà: in generale (escursionistico)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.00

  • Un unico appuntamento al parcheggio della CONAD, sito in Via Sabina Sud 750, lungo la SR657, al KM. 4, 02044, a Forano, RI.
    Se vuoi vedere dove clicca su https://goo.gl/maps/mybt6iM5WjfQ2F9C9 oppure vai alle coordinate 42.284194, 12.591436

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde che stanno arrivando in questi giorni ma considerate sempre le variabilità delle temperature a quella altitudine.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo delle prime ore del mattino e l’umidità del mattino.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in autunno. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

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