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Escursione sui Monti Lepini dall’eremo di Santo Erasmo al Monte Erdigheta – Roccagorga (LT)

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Una nuova avventura tra la natura meno frequentata dei Monti Lepini – escursione dall’Eremo di San Erasmo alle vette del Monte Erdigheta e Monte La Croce

Tesori del Lazio propone nuovamente, per SABATO 19 APRILE 2025, un’escursione, aperta a tutti, lungo un itinerario immerso nella natura meno frequentata dei Monti Lepini. L’itinerario ci porterà in cresta, sui Monti Erdigheta (1336 m. slm) e La Croce (1431 m. slm), passando tra enormi tassi e faggi secolari. I Lepini, aspri, carsici e selvaggi, affacciati sul Tirreno come sempre vi sorprenderanno per la varietà e la ricchezza degli ambienti naturali che offrono a pochi chilometri da Roma.

Sabato 19 aprile non perdere questo nuovo appuntamento rivolto a chi ama la natura, l’avventura e il fascino senza tempo di questi luoghi nel cuore dei Monti Lepini!
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà perlopiù nei territori di Roccagorga (LT) e Carpineto Romano (RM).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2025 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI AL MONTE ERDIGHETA

La nostra avventura sui Monti Lepini inizia dall’incantevole Eremo di San Erasmo, che ha origini medievali ed è stato per secoli rifugio di eremiti e pellegrini.

L’eremo, dedicato a San Erasmo, vescovo e martire cristiano, sorge in una posizione panoramica straordinaria e conserva un’atmosfera di profonda spiritualità, nonostante abbia cambiato utilizzo. Questo antico luogo di culto è immerso nella quiete dei Monti Lepini, che costituiscono attualmente la dorsale emersa per prima negli Appennini, e quindi dove il carsismo dovrebbe aver cominciato la sua azione prima che nel resto della catena appenninica.
Per questo motivo, incontreremo durante l’escursione, numerose grotte e sistemi ipogei. La prima tappa sarà proprio l’ingresso della Grotta di Monte Erdigheta, proseguiremo poi verso il Catravasso della Selvotta, un’area caratterizzata da fenomeni carsici e formazioni rocciose particolari. Successivamente, raggiungeremo l’Ouso Tre Meandri, un’imponente fenditura nella roccia, per poi addentrarci nel Pian della Faggeta, nei pressi dell’Abisso Consolini, una spettacolare storica voragine che si apre nel cuore del massiccio montuoso, localmente nota come Ouso Cerasolo. L’abisso fu esplorato per la prima volta nel 1960 dal Gruppo Grotte Roma, ed è ancora oggi oggetto di continue esplorazioni. Fu dedicata al fondatore del gruppo Franco Consolini e, al momento, è la più profonda grotta del Lazio, con i suoi -600 metri di dislivello negativo.

Il culmine dell’escursione saranno la salita alle cime del Monte Erdigheta e del Monte La Croce, da cui godremo di una vista straordinaria, spaziando dal Monte Circeo, al Mar Tirreno fino alle colline dell’entroterra laziale.
In base all’orario si valuteranno eventuali altre digressioni di vette limitrofe.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI AL MONTE ERDIGHETA

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • La Grotta di Monte Erdigheta
  • Il Catravasso della Selvotta
  • L’Ouso Tre Meandri
  • L’Abisso Consolini
  • Le cime del Monte Erdigheta (1336 m. slm) e del Monte La Croce (1431 m. slm).

Di tutti gli ambienti ipogei che incontreremo sarà possibile vedere gli ingressi, ma non sarà possibile l’esplorazione che richiede attrezzature e conoscenze speleologiche.

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI AL MONTE ERDIGHETA

È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abituati ad escursioni di media montagna in primavera, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, e purché “allenati” ad una passeggiata con salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è perlopiù su sentieri tracciati e ben visibili, ma anche per alcuni tratti liberi su pendii erbosi, facili roccette e tratti boscosi, anche in sali-scendi, ed è per questo considerato in generale di tipo per Escursionisti Esperti (EE) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui.

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI AL MONTE ERDIGHETA

  • Lunghezza totale9 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 1430 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 850 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 600 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 20 %
  • Pendenza massima: 53%
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: EE (escursionisti esperti) per alcuni tratti su facili roccette

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.00

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature altalenanti di questi giorni al mattino e considerando sempre le variabilità delle temperature a quelle altitudini.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo e l’umidità del mattino, come anche l’eventuale calore al sole salendo in vallette protette.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in questi periodi. Per questo consigliamo di portare sempre in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2025 – Tutti i diritti riservati

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Escursione dal Peschio del Principe a Cimata di Castello – Castel Sant’Angelo (RI)

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Una nuova avventura tra la natura meno frequentata dei Monti Reatini – escursione dal Peschio del Principe a Cimata di Castello

Tesori del Lazio propone nuovamente, per SABATO 12 APRILE 2025, un’escursione, aperta a tutti, lungo un itinerario immerso nella natura meno frequentata dei Monti Reatini. L’itinerario ci porterà in cresta fino ad arrivare alla Croce del Peschio del Principe, detto anche Vena Rocca (1267 m. slm), un luogo ricco di leggende e che vi regalerà una meravigliosa vista sui monti ancora innevati circostanti.

Sabato 12 aprile non perdere questo nuovo appuntamento rivolto a chi ama la natura, l’avventura e il fascino di favolose leggende nel cuore dei Monti Reatini!
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà perlopiù nei territori di Castel Sant’Angelo (RI) e Cittaducale (RI).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2025 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE DAL PESCHIO DEL PRINCIPE A CIMATA DI CASTELLO

Escursione tra natura, panorami mozzafiato e storia antica! Un’avventura unica alla scoperta del Peschio del Principe, un imponente sperone roccioso situato nel cuore della provincia di Rieti.

L’origine del termine “Peschio” è di origine incerta ed indica una punta rocciosa, un grosso macigno, uno sperone. E’ un termine che ricorre in diversi toponimi dell’Italia centro-meridionale, come Pescocostanzo (AQ), Pescolanciano e Pescopennataro (IS), Pescopagano (PZ), Pescorocchiano (RI), Pesco Sannita (BN), Pescosòlido (FR).
Immerso in un territorio caratterizzato da una straordinaria varietà di ambienti naturali, il Peschio del Principe, sulle carte IGM indicato come Vena Rocca, si erge come una sentinella silenziosa sui boschi di faggi e querce secolari.
Vena Rocca è localmente conosciuto come “U Peschio Du’ Principe” (Peschio del Principe) poiché sulla vetta ci sono delle rovine di una fortezza a protezione di Antrodoco, Borgovelino, Castel S. Angelo, Mozza, Canetra e della piana dove scorre il Fiume Velino.
Questa roccaforte, grazie alla comunicazione con una rete di torri sparse nella zona e sui rilievi, come quella che si trovava sul Monte Torrecane, era posta su un luogo strategico e garantiva il controllo della Via Salaria, che dominava dall’alto.

La tradizione vuole che questa costruzione di epoca medievale fosse la residenza di un principe e una leggenda parla di tesori favolosi nascosti tra le mura e i basamenti che ancora sono visibili.

In base all’orario si valuteranno eventuali altre digressioni di vette limitrofe.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE DAL PESCHIO DEL PRINCIPE A CIMATA DI CASTELLO

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • I resti murari del Peschio del Principe
  • I vasti panorami sulla Valle del Velino, Monte Giano, il Gran Sasso, il Monte Calvo e il Monte Nuria.

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE DAL PESCHIO DEL PRINCIPE A CIMATA DI CASTELLO

È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abituati ad escursioni di media montagna in primavera, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, e purché “allenati” ad una passeggiata con salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è perlopiù su sentieri tracciati e ben visibili, e pochissimi tratti liberi su pendii erbosi e facili roccette perlopiù nell’esplorazione del Peschio. Per questo è considerato in generale di tipo Escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui.

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE DAL PESCHIO DEL PRINCIPE A CIMATA DI CASTELLO

  • Lunghezza totale9 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 1505 m s.l.m. circa (Cimata di Castello)
  • Altitudine minima: 630 m s.l.m. circa (Fonte di Capoacqua – fraz. di Mozza – Castel Sant’Angelo -RI))
  • Dislivello totale massimo: circa 875 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 14 %
  • Pendenza massima: 53%
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: (escursionistica)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.00

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna in primavera, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde nel mattino di questi giorni e considerando sempre le variabilità delle temperature a quelle altitudini.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo e l’umidità del mattino, come anche l’eventuale caldo al sole in vallette protette.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in questi periodi. Per questo consigliamo di portare sempre nello zaino, in questo periodo, anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2025 – Tutti i diritti riservati

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Ciaspolata dalla miniera di bauxite al Rifugio Vincenzo Sebastiani sul limite del Parco Regionale del Sirente-Velino – Lucoli (AQ) e al Costone

  • ciaspolata al rifugio Vincenzo Sebastiani e al Costone
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Ciaspolata in uno degli itinerari più classici dell’appennino abruzzese sul limite del Parco Naturale Regionale Sirente-Velino partendo dai territori di Lucoli (AQ)

Tesori del Lazio propone LAST MINUTE, per questo SABATO 5 APRILE 2025, una nuova escursione, EXTRA CALENDARIO con le ciaspole a seguito delle recentissime copiose nevicate dei giorni scorsi! Una ciaspolata, fino al Rifugio Vincenzo Sebastiani, sul limite del Parco Naturale Regionale Sirente-Velino, nei territori tra Lucoli, L’Aquila e Rocca di Mezzo (AQ), aperta a tutti, purché allenati all’ambiente severo della montagna all’inizio della primavera e dotati di un minimo di attrezzatura invernale.

Sabato 5 aprile non perdete questo forse ultimo appuntamento con noi, la neve e le ciaspole, immersi nuovamente in un paesaggio invernale carico di neve! Questo sabato potremo infatti godere di una giornata tra boschi, colli, vallette e vette innevate tra scenari straordinari ammantati della tanto desiderata neve ma con temperature più miti almeno nella parte centrale della giornata .

Non perdere questa nuova escursione con le ciaspole con Tesori del Lazio, che si svolgerà perlopiù nei territori di L’Aquila (AQ) sul limite del Parco Naturale Regionale Sirente-Velino.

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2025 —

DESCRIZIONE CIASPOLATA AL RIFUGIO VINCENZO SEBASTIANI

Giornata di escursione invernale, anche se in primavera, con le ciaspole, sul limite del Parco Naturale Regionale Sirente-Velino. Ciaspoleremo intorno tra i 1700 e i 2100 metri circa, tra boschi, colli, pianori e vette ancora ammantati dalla nevicata di martedì ultimo scorso. Un itinerario con Tesori del Lazio che ha come meta del giorno il rifugio storico, inaugurato nel 1922, gestito e sempre aperto in estate e, in inverno, spesso in quasi tutti i weekend end, il Rifugio Vincenzo Sebastiani (2102 m. slm) e poi, in loco, valuteremo le condizioni del manto nevoso per capire se sarà possibile arrivare in vetta al Costone Orientale (2271 m. slm).
Arrivati al rifugio potremmo decidere se prendere qualcosa di caldo o un dolce o se possibile magari anche mangiare e/o rilassarsi un po’ al sole. Una giornata perfetta per stare insieme, rilassarsi immersi nella natura e fare della sana attività sportiva

Si partirà non lontano dall’hotel rifugio Alantino (1533 m) – Lucoli (AQ) o comunque cercheremo di raggiungere con le auto, percorrendo una sterrata, la vecchia miniera abbandonata di bauxite (1642 m) che rappresenta per l’escursione un buon punto di partenza.
Saliremo dentro la faggeta emergendo tra colli e vallette e, mano a mano che saliamo, la neve si mostrerà in tutto il suo candido splendore. Attraverseremo l’estesa Piana del Puzzillo, caratterizzata da conche e vallette, e quindi frequenti saliscendi, e poi, con salita costante, percorrendo le tracce del sentiero CAI estivo, raggiungeremo con le ciaspole il rifugio (2102 m).

Da qui potremmo proseguire salendo sulla vetta del Costone Orientale, valutando la possibilità di muoverci senza i ramponi, per godere di un panorama sulla Valle di Teve, Il Murolungo e il Velino.


RITORNO ALLE AUTO

Il rientro sarà liberamente simile a quello dell’andata ripercorrendo le vallette e i pianori e la lenta ma costante, questa volta, discesa. Ritorneremo così alle auto alla miniera di bauxite, e una volta alle auto potremmo decidere dove concludere degnamente la giornata appagandoci con una caldo terzo tempo.

In base alle tempistiche e al meteo sceglieremo un percorso parzialmente ad anello o col ritorno sugli stessi passi dell’andata. In base all’orario si valuteranno, poi, eventuali altre digressioni di colli e vette limitrofe.

Secondo lo stesso fattore si valuterà anche se la via di ritorno potrà essere parzialmente la stessa dell’andata o se si percorreranno sentieri per un circuito fino al parcheggio.
L’escursione si terrà anche in presenza di una nevicata

POSSIBILI VARIAZIONI DURANTE LA CIASPOLATA AL RIFUGIO VINCENZO SEBASTIANI

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.

Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.

I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELLA CIASPOLATA AL RIFUGIO VINCENZO SEBASTIANI

È una giornata tranquilla senza grandi difficoltà, anche per neofiti, una giornata in cui potrete portare anche i vostri ragazzi, purché abbiano mostrato interesse verso le attività all’aria aperta, alla natura e alle escursioni in montagna in generale, abituati all’ambiente severo della montagna invernale e dotati di un minimo di attrezzatura invernale, nonché di spirito di adattamento. Vi ricordiamo di considerare sempre per i vostri ragazzi anche la lunghezza totale del percorso.
Il percorso outdoor con le ciaspole è studiato per svilupparsi in un semi circuito tra faggete, modeste cime e pianori con alcuni saliscendi ed è considerato di tipo escursionistico invernale (EI) – (Vuoi leggere le scale della difficoltà degli itinerari? clicca qui)

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza. Non ci saranno passaggi esposti o pericolosi, ma la imprevedibilità del clima potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto. Si potrà procedere con la ciaspolata anche durante una nevicata in atto.

L’utilizzo delle racchette da neve (o ciaspole) permetterà, grazie alla loro particolare forma, di aumentare la superficie di appoggio e di sorpassare agevolmente anche tratti di neve soffice. La presenza sulle stesse ciaspole anche di piccoli ramponcini, agevolerà la tenuta sulla eventuale neve più dura ed eventualmente ghiacciata.

In generale, salvo utilizzo itinerari alternativi diversi dal pianificato, non raggiungeremo mai quote superiori ai 2270 metri sul livello del mare ed il dislivello totale sarà dai 460 metri con arrivo al rifugio (2102 m) o 650 metri alla vetta del Costone Orientale (2271 m).

RIASSUNTO INFO PERCORSO CIASPOLATA AL RIFUGIO VINCENZO SEBASTIANI

  • Lunghezza totale 14 km massimo circa
  • Altitudine massima: 2102 m s.l.m. (al Rifugio)
  • Altitudine minima: 1642 m s.l.m. circa (potenziale parcheggio alla miniera di bauxite)
  • Dislivello totalecirca 460 m circa (al Rifugio)
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese (per il Costone considerare minimo +1h a/r)
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: in generale EI (sentiero escursionistico invernale)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 07.45

  • Un unico appuntamento al parcheggio dell’Autogrill Civita Sud dell’A24 (Roma – L’Aquila) prima dell’uscita di “Carsoli“, direzione l’Aquila, al km 47,700.
    Se vuoi vedere dove è clicca su https://maps.app.goo.gl/KcXQKmHVgWN58wNt8

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo invernale ma considerando il tepore primaverile che si ha in montagna con neve , abbigliamento comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde al nord in mattina e nel tardo pomeriggio in montagna, ma considerate sempre le variabilità delle temperature a quella altitudine.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare.

Si raccomandano pertanto obbligatoriamente scarpe da trekking preferibilmente invernali o scarponi da neve (no doposci morbidi!), calzettoni pesanti, pantaloni, meglio se da montagna (no jeans!) o salopette da neve o un pantavento con zip laterale.
Consigliate le ghette, a causa della presenza di neve fresca.
Indispensabili saranno i guanti da neve e un cappello, lo scaldacollo, le ciaspole, gli occhiali da sole, la protezione solare, il pranzo al sacco e almeno 1,5 litri di acqua.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il, sempre presente, caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in inverno. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo sempre un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), come anche uno scaldacollo e dei caldi guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina.
Se non possedete un paio di ciaspole, possiamo indicarvi negozi che a Roma le affittano. Ovviamente il numero di ciaspole in affitto nei negozi romani a disposizione è limitato.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2025 – Tutti i diritti riservati